FacebookInstagramXWhatsApp

I dirigibili, un’alternativa green agli aerei

Pronti a essere lanciati di nuovo sul mercato dopo oltre ottant'anni di completo abbandono, inquinano 10 volte meno di un aereo, anche se restano piuttosto lenti
Mobilità18 Agosto 2021 - ore 08:55 - Redatto da Redazione Meteo.it
Mobilità18 Agosto 2021 - ore 08:55 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Hakelbudel/Pixabay)

Negli ultimi anni in tanti - ricercatori, aziende, enti pubblici - stanno scommettendo sul ritorno dei dirigibili, come dimostra il fatto che sono sempre più numerosi i progetti per rilanciarli sul mercato dei trasporti. Ma come mai, dopo oltre ottant'anni di mancato utilizzo, le cosiddette aeronavi dovrebbero ritornare in voga? Alla base ci sono diverse motivazioni, anche naturalmente come opportunità di business, ma l'aspetto più interessante di tutti è che diventino nuovi alfieri nella lotta al cambiamento climatico. Le aeronavi infatti inquinano pochissimo, e per questo possono costituire una valida alternativa agli aerei e ai più convenzionali mezzi di trasporto commerciali via aria.

Il ritorno del dirigibile

Partiamo da un dato di fatto: al giorno d'oggi nessuno viaggia e si sposta utilizzando dei dirigibili. In tutto il mondo sono presenti meno di un centinaio di questi velivoli, e peraltro la maggior parte di questi sono inutilizzati oppure sfruttati esclusivamente per fini pubblicitari, non certo per trasportare passeggeri. Eppure la loro storia inizia quasi 170 anni fa. Gli esordi delle aeronavi risalgono al 1852, quando fu inventato e messo a punto da Henri Giffard il primo velivolo a motore di questo genere, come evoluzione della mongolfiera. Lo storico viaggio inaugurale fu il 24 settembre dello stesso anno, con un mezzo potente circa 3 cavalli che volò da Parigi a Trappes, per qualche decina di chilometri appena.

(foto: Wikimedia Commons)

Purtroppo, però, per il promettente mercato delle aeronavi fu fatale il terribile incidente che si verificò 85 anni più tardi e che coinvolse il dirigibile Hindenburg nel 1937. Il velivolo prese fuoco nei cieli del New Jersey e si distrusse completamente, causando la morte di molti passeggeri. Da allora la fiducia delle persone nelle aeronavi crollò irrimediabilmente, tanto che questo singolo tragico evento segnò di fatto la fine di un'epoca nel settore dei trasporti.

Almeno fino al Ventunesimo secolo: qualcosa, infatti, potrebbe a breve cambiare, e diverse aziende stanno provando a rilanciare sul mercato questi velivoli per proporre un’alternativa ai più comuni viaggi in aereo.

Un mezzo ecologico che tutela l'ambiente

Tra gli obiettivi collettivi del presente, condivisi a livello mondiale e che impegnano tanto i governi quanto le aziende e ogni singola persona, c’è di sicuro la lotta all’inquinamento e all'emissione di sostanze nocive. Proprio per questo motivo, anche nel settore del trasporto via aria si stanno ricercando soluzioni green per ridurre l’impatto ambientale.

Da un lato si sta lavorando alla realizzazione del primo motore a idrogeno per gli aerei, oppure su velivoli elettrici ibridi a batteria. Per ora queste soluzioni sono ancora allo stadio della ricerca preliminare, lontane dalla realizzazione pratica e dal lancio sul mercato, mentre sembra decisamente più attuabile anche in tempi brevi un ritorno all’utilizzo dei dirigibili. Non avrebbe senso snobbarli o scartarli a priori: si tratta, tutto sommato, di mezzi piuttosto veloci rispetto alla media di quelli di terra, super silenziosi e di sicuro molto meno inquinanti degli aerei.

(foto: Paulbr75/Pixabay)

Facendo riferimento ai dati oggi a disposizione, l’aviazione di tipo commerciale è responsabile di oltre il 5% delle emissioni di gas che stanno alla base dell’effetto serra e del riscaldamento globale. Il dato più allarmante riguarda il fatto che ogni singolo passeggero, per un volo di media distanza, inquina per circa 53 chilogrammi di anidride carbonica. Volare utilizzando un dirigibile ridurrebbe di 10 volte l'impatto inquinante, contribuendo con una quantità di anidride carbonica emessa pari ad appena 4,5 chilogrammi. Insomma, per le proprie caratteristiche tecniche intrinseche non potrà di certo sostituire in tutto e per tutto gli aerei, ma si tratta di una soluzione praticabile e affascinante per favorire la lotta al cambiamento climatico che - come sappiamo - sta già causando gravissimi danni in tutto il mondo.

Non è un caso che negli ultimi mesi si rincorrano le notizie a proposito dei dirigibili, a dimostrazione dell'aumentata attenzione collettiva, delle nuove interessanti possibilità tecnologiche e dalle nuove opportunità commerciali che diverse imprese sperano di attivare. Persino la Brigata Paracadutisti Folgore ha sostituito con un nuovo dirigibile gli aerei e gli elicotteri utilizzati per i lanci di addestramento. La britannica Hybrid Air Vehicles ha annunciato un dirigibile elettrico di lusso ormai pronto al volo inaugurale. E alcuni dei più celebri dirigibili utilizzati per scopi pubblicitari hanno di recente ripreso le loro sfilate per i cieli europei e nordamericani.

Vantaggi e svantaggi

Di sicuro, come raccontato, i dirigibili presentano un notevole vantaggio dal punto di vista ambientale, aspetto molto significativo considerando l’importanza e l'urgenza del prendere azione in ogni modo possibile contro il riscaldamento globale. I motivi per cui attualmente esistono pochi in commercio sono principalmente di natura economica, per via dei costi elevati di utilizzo. La realizzazione di un dirigibile, grazie ai sistemi più moderni, è tutto sommato semplice e non rappresenta un particolare scoglio. Il vero problema è il gas che occorre per permettere al dirigibile di volare: in genere si è sempre usato l’elio per motivi di sicurezza, anche se è molto più costoso dell’idrogeno.  Quest’ultimo, d'altra parte, pur essendo decisamente economico è molto infiammabile, dunque è estremamente difficile contenerne i rischi. Il problema non è dunque la spinta propulsiva che serve a muovere il velivolo, ma il sistema a pallone necessario affinché galleggi nell'aria.

(foto: Pixabay)

Un altro svantaggio non trascurabile riguarda la velocità: anche con un mezzo al massimo delle attuali potenzialità tecnologiche, occorrerebbero circa 15 ore per viaggiare da Londra a Barcellona, un tempo decisamente superiore rispetto a quello impiegato da un aereo di linea. Questo significa anche che è improponibile l'uso delle aeronavi per tratte di lunga percorrenza, per esempio intercontinentali e transoceaniche, così come per quelle che attraversano un intero continente.

Un dato su cui occorre riflettere per dare la giusta prospettiva al ritorno dei dirigibili riguarda il fatto che circa la metà dei voli commerciali globali coprono una distanza inferiore a 400 chilometri. Di conseguenza è proprio su queste tratte, quelle di breve percorrenza, che si può inserire questa nuova nicchia di mercato. Insistendo non tanto su passeggeri business che si muovono di fretta, ma su turisti, amanti della natura, appassionati di viaggi e amanti dei trasporti slow. Mettendo insieme gli obiettivi dichiarati da società che stanno investendo nel settore, si potrebbe arrivare a formare una flotta complessiva di 265 nuovi dirigibili da 100 passeggeri ciascuno già entro il 2025.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Sciopero treni 23 maggio: gli orari dello stop
    Mobilità20 Maggio 2025

    Sciopero treni 23 maggio: gli orari dello stop

    Nuovo sciopero nazionale dei treni in arrivo il 23 maggio 2025 in Italia: i motivi della protesta, gli orari e le fasce garantite.
  • Mobilità a misura di bambino: Italia fuori dalla top ten europea
    Mobilità16 Maggio 2025

    Mobilità a misura di bambino: Italia fuori dalla top ten europea

    Mobilità a misura di bambino: Italia fuori dalla top ten europea. Guidano Parigi e Amsterdam.
  • Differito dal ministero lo sciopero treni del 17 maggio
    Mobilità13 Maggio 2025

    Differito dal ministero lo sciopero treni del 17 maggio

    Differito dal ministero dei Trasporti lo sciopero dei treni di sabato 17 maggio 2025 per i troppi eventi nel weekend.
  • Sciopero treni il 6 maggio: inizia un mese di disagi per chi usa i mezzi pubblici
    Mobilità5 Maggio 2025

    Sciopero treni il 6 maggio: inizia un mese di disagi per chi usa i mezzi pubblici

    Maggio sarà un mese difficile per chi prenderà i mezzi pubblici. Si parte il 6 maggio con lo sciopero dei treni.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, dal 23 maggio nuovi impulsi instabili: la tendenza
Tendenza20 Maggio 2025
Meteo, dal 23 maggio nuovi impulsi instabili: la tendenza
Non si profila una lunga fase stabile e soleggiata sull'Italia ma permane l'insidia dei temporali. La tendenza meteo dal 23 maggio
Meteo: seconda parte di settimana con nuova ondata di maltempo! Fenomeni anche intensi: ecco dove
Tendenza19 Maggio 2025
Meteo: seconda parte di settimana con nuova ondata di maltempo! Fenomeni anche intensi: ecco dove
Giovedì 22 un'altra perturbazione raggiunge l'Italia innescando un'altra fase di forte maltempo con fenomeni anche intensi: la tendenza meteo
Meteo: a metà settimana ancora temporali. Le zone interessate
Tendenza18 Maggio 2025
Meteo: a metà settimana ancora temporali. Le zone interessate
Anche a metà settimana su parte dell'Italia insisterà l'instabilità con un tempo a tratti perturbato. Temperature nella norma: la tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Maggio ore 00:15

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154