Roma introdurrà il limite di 30 km/h in 52 strade entro fine 2025

Anche Roma si prepara a introdurre il limite di 30 km/h in molte strade. Il progetto Zone 30 partirà dal centro, con sei isole ambientali, e prevederà anche altre misure volte a favorire pedoni e ciclisti, e ridurre drasticamente il numero di incidenti.
Zone 30 a Roma, al via entro fine 2025
A partire da novembre, la Capitale inizierà un processo di trasformazione della viabilità urbana, introducendo gradualmente il limite di 30 km/h in alcune aree del centro storico. Lo ha annunciato l'assessore alla mobilità Eugenio Patanè, nel corso di un'intervista. Entro fine anno il progetto prevede la realizzazione delle Zone 30 in 52 strade, comprese all'interno di sei zone romane tra le più trafficate.
Le isole ambientali interesseranno Portico d’Ottavia, Navona, Pantheon, Tridente, Trevi-Quirinale e la cosiddetta ansa barocca.
L'obiettivo del provvedimento è ridurre il numero di incidenti stradali, favorendo pedoni e ciclisti. La nuova regolamentazione non si limiterà ad abbassare il limite di velocità, saranno infatti aumentate le misure di moderazione del traffico, installate nuove segnaletiche e predisposte nuove organizzazioni della viabilità.
Roma, Zone 30 ampliate: i progetti futuri
Gli obiettivi che la Capitale ha messo in campo entro fine anno, saranno solo parte di un progetto molto più ampio, che dovrebbe portare a estendere il divieto di superamento dei 30 km/h in 1000 strade locali e intere aree urbane, con particolare attenzione verso quelle situate in prossimità di scuole e ospedali.
A Roma vi sono già alcuni quartieri in cui vige il limite di 30 km/h. Tra questi troviamo Casal Bertone, Ostia Antica, Casal Monastero, Torrevecchia, Aventino, Quadraro Vecchio e Ostia Lido.
A oggi risultano in fase di completamento anche via dei Quattro Venti e l’area dell’Appia Antica. A Monteverde, invece, sono state istituite Zone 30 in alcune strade (via Ludovica Albertoni, via Zambarelli, via Giacinto Carini e largo Oriani).
Città più sicure con le Zone 30
Le statistiche rivelano che vi è una probabilità dell'80% di uccidere un pedone in caso di impatto a 70 chilometri orari, che scende al 10% se l'impatto si verifica con un veicolo che procede a 30 km/h. Tali numeri, che hanno guidato molte città, tra cui Bologna, verso l'adozione delle Zone 30, sono gli stessi che hanno ispirato anche la Capitale.