FacebookInstagramXWhatsApp

Bollo auto: si paga anche con fermo amministrativo, ecco cosa cambia

Cosa cambierà per i proprietari di veicoli in fermo amministrativo? Le novità previste per il 2026 riguardo al bollo auto.
Mobilità25 Giugno 2025 - ore 16:40 - Redatto da Meteo.it
Mobilità25 Giugno 2025 - ore 16:40 - Redatto da Meteo.it

A partire dal 2026 ci saranno semplificazioni significative nella gestione del bollo auto. La tassa di circolazione dovrà essere versata esclusivamente nella regione di residenza del proprietario e il pagamento sarà richiesto in un'unica soluzione, eliminando così la necessità di versamenti frazionati, ma sarà dovuto anche per i veicoli soggetti a fermo amministrativo.  

Bollo auto, tutte le novità dal 2026

Il bollo auto ha rappresentato un elemento centrale del diciassettesimo decreto attuativo della riforma fiscale, focalizzato sui tributi locali e sul federalismo fiscale regionale. Le nuove disposizioni, approvate dal Consiglio dei Ministri, sono destinate a entrare in vigore non prima dell'anno prossimo. Queste misure mirano a riorganizzare la gestione fiscale a livello locale, riflettendo l'intento di una maggiore autonomia finanziaria per le regioni.

Il legislatore ha posto particolare attenzione alla territorialità della tassa, la cui competenza è attribuita alle singole regioni. Pertanto, il versamento dovrà seguire le normative stabilite dalla regione di residenza del proprietario del veicolo. Entrando nel dettaglio, ciò implica che il bollo auto deve essere corrisposto nella regione in cui il contribuente risiede e l'importo deve essere versato in un'unica soluzione.

A partire dal 1° gennaio 2026, la scadenza per il pagamento del bollo auto sarà determinata dalla data di prima immatricolazione del veicolo. Di conseguenza, verrà eliminata l’attuale varietà di scadenze (annuali, quadrimestrali o semestrali) a favore di un’unica data di pagamento annuale.

La tassazione non sarà più calcolata in base all’ultimo giorno utile del mese, ma inizierà a decorrere dal primo giorno del periodo tributario, facilitando così anche i passaggi di proprietà tra residenti di diverse regioni. La novità riguarderà solo i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2026, mentre gli altri (salvo diverse decisioni delle singole Regioni) dovrebbero mantenere il precedente calendario delle scadenze.

Auto in fermo amministrativo, cosa cambia

Un altro capitolo importante del recente decreto riguarda le vetture in fermo amministrativo. Tale situazione non comporterà più l'esclusione dal pagamento del bollo auto.

Occorre però fare una precisazione, chiarendo la differenza tra fermo fiscale e amministrativo. Mentre il primo viene disposto a tutela di un debito (bollo non pagato), quello amministrativo arriva a seguito della violazione del Codice della Strada. Sebbene nella prassi quotidiana i due termini siano spesso usati come sinonimi (o addirittura sostituiti da "fermo auto") giuridicamente hanno una differenza notevole, che finisce per influire anche sull'obbligo o meno del pagamento della tassa di circolazione.

Finora solo le vetture soggette a fermo amministrativo erano esentate dal pagamento della tassa, come ribadito anche dalla sentenza 47 del 2 marzo 2017, mentre per quelle soggette a ganasce fiscali per un debito nei confronti dell'Agenzia della Riscossione il tributo era comunque dovuto.  Tale differenza è però destinata a scomparire a partire dal 1° gennaio 2026, data in cui, come anticipato, scatterà l'obbligo di pagamento auto anche in caso di fermo amministrativo.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Sciopero trasporti venerdì 20 giugno: a rischio treni, metro e aerei
    Mobilità19 Giugno 2025

    Sciopero trasporti venerdì 20 giugno: a rischio treni, metro e aerei

    Nuovo sciopero nazionale dei trasporti venerdì 20 luglio 2025 in Italia. Stop a metro, bus, treni e aerei. Tutto quello che c'è da sapere.
  • Sciopero 20 giugno 2025: treni, aerei, autostrade, trasporti pubblici. Orari e fasce garantite
    Mobilità16 Giugno 2025

    Sciopero 20 giugno 2025: treni, aerei, autostrade, trasporti pubblici. Orari e fasce garantite

    Lo sciopero del 20 giugno 2025 si preannuncia come una delle mobilitazioni più estese.
  • Nuove regole sugli autovelox in vigore dal 12 giugno 2025: cosa cambia per gli automobilisti?
    Mobilità12 Giugno 2025

    Nuove regole sugli autovelox in vigore dal 12 giugno 2025: cosa cambia per gli automobilisti?

    Con l'arrivo dell'estate cambiano anche le regole degli autovelox in Italia: tutte le novità in arrivo per gli automobilisti.
  • Aria condizionata in auto: quando si rischia la multa?
    Mobilità11 Giugno 2025

    Aria condizionata in auto: quando si rischia la multa?

    Il condizionatore in auto rende più piacevoli gli spostamenti, ma ci sono alcune regole. Quando è vietato tenere l'aria condizionata accesa?
Ultime newsVedi tutte


Meteo, caldo intenso anche a inizio luglio: la tendenza
Tendenza25 Giugno 2025
Meteo, caldo intenso anche a inizio luglio: la tendenza
L'ondata di caldo soffocherà l'Italia per diversi giorni, accompagnandoci anche nella prima settimana di luglio. La tendenza meteo nei dettagli.
Meteo: da venerdì 27 caldo ancora più afoso, fino a 40°C in molte regioni! Quanto durerà?
Tendenza24 Giugno 2025
Meteo: da venerdì 27 caldo ancora più afoso, fino a 40°C in molte regioni! Quanto durerà?
Da venerdì 27 giugno l'Anticiclone africano trascinerà aria ancora più calda, con picchi diffusi fino a 40 gradi. Temperature notturne elevate.
Meteo: caldo africano intenso a metà settimana! Breve battuta d'arresto per alcune zone: la tendenza
Tendenza23 Giugno 2025
Meteo: caldo africano intenso a metà settimana! Breve battuta d'arresto per alcune zone: la tendenza
La seconda ondata di caldo della stagione sarà l'assoluta protagonista dei prossimi giorni con una breve battuta d'arresto in alcune zone.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 25 Giugno ore 21:21

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154