FacebookInstagramXWhatsApp

Come vedere le stelle cadenti di maggio

Il picco delle Eta Aquaridi è nella notte tra il 5 e il 6 maggio
Spazio5 Maggio 2021 - ore 08:26 - Redatto da Redazione Meteo.it
Spazio5 Maggio 2021 - ore 08:26 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Unsplash)

Tra i fenomeni meteorici più apprezzati della primavera, tanto dagli astronomi quanto dagli appassionati di spettacoli spaziali, rientra sicuramente quello delle Eta Aquaridi. Dopo avere osservato lo sciame delle Liridi nel mese di aprile, durante i primi giorni di maggio c'è la possibilità di apprezzare un altro evento altrettanto affascinante, con stelle cadenti che appaiono particolarmente rapide e luminose.

Purtroppo per noi, però, lo sciame offre le prospettive più spettacolari se osservato dall'emisfero australe, oppure dalle zone meridionali di quello boreale, più vicine all'equatore. Dall'Italia, insomma, lo spettacolo è visibile solo parzialmente.

Tutto quello che c'è da sapere

Le Eta Aquaridi sono uno sciame meteorico attivo durante le settimane centrali della primavera, con l'inizio della fase principale intorno alla metà del mese di aprile e una prosecuzione che si estende fino alla fine di maggio. Il nome Aquaridi deriva dalla posizione del radiante, ossia il punto del cielo da cui le stelle cadenti paiono provenire e infuocarsi, che è situato nella costellazione dell'Acquario. Per la precisione, la collocazione esatta è nei pressi della stella bianco-azzurra η Aquarii (Eta Aquarii, detta anche Hydria), nella parte centro-alta della costellazione.

(immagine: Wikimedia Commons)

In termini pratici, il radiante delle Eta Aquaridi appare piuttosto basso sull'orizzonte alle nostre latitudini, e la direzione verso cui guardare è sudest (SE).

Questo sciame, la cui origine è da attribuire al materiale disperso della cometa di Halley, è uno dei più intensi dell’anno. Si tratta di una tradizione antichissima: lo spettacolo, unico nel suo genere, era già osservato e ammirato 2.500 anni fa dai Maya. Tra le particolarità va ricordata la velocità delle meteore, tra le più alte in assoluto e con valori attorno a 230mila chilometri orari (circa 65 chilometri al secondo), ben oltre i 176 delle Liridi.

Quando e dove vedere le stelle cadenti

Come anticipato, le Eta Aquaridi attraversano i nostri cieli per oltre un mese ogni anno, ma il loro picco - ossia la fase con la frequenza maggiore di scie luminose cadenti - si concentra in poche ore. Il momento migliore per guardare il cielo e poterle apprezzare è nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 maggio.

In particolare, ci si può godere lo spettacolo nelle ore immediatamente prima dell’alba, quando il radiante è effettivamente sopra la linea dell'orizzonte e il cielo è ancora illuminato solo dalla Luna e dalle stelle. Quest’anno le condizioni sembrano ottime per poter ammirare questo fenomeno naturale, infatti la Luna avrà una luminosità pari ad appena il 27% del sua massimo, facendo risaltare le meteore incendiate nel cielo notturno.

(foto: Pixabay)

Lo sciame meteorico di inizio maggio è particolarmente piacevole anche per il numero elevato di meteore che lo caratterizza. In generale il valore di Zhr (il tasso zenitale orario, il numero di meteore visibili in un’ora con il radiante in corrispondenza dello zenit) si aggira tra 40 e 50. In pratica, quasi una scia al minuto. Purtroppo, però, alle nostre latitudini il radiante resta per pochissimo tempo al di sopra dell’orizzonte, e ciò riduce non di poco il numero complessivo di scie visibili.

In Italia dovremmo avere comunque più tempo a disposizione per poter apprezzare il fenomeno rispetto a quello che accade nella parte settentrionale del nostro emisfero. Ovviamente sempre ammettendo che le condizioni meteo siano buone, che la visuale sia sgombra e che non ci siano forme di inquinamento luminoso a disturbare l'osservazione.

Il fascino della cometa di Halley

La cometa di Halley, il cui nome ufficiale 1P/Halley, deve il suo nome all'astronomo Edmond Halley, che riuscì per primo a stabilirne le caratteristiche dell'orbita. Con il suo moto di rivoluzione intorno al Sole su un'orbita che interseca quella terrestre, non è solo la responsabile dell’origine delle Eta Aquaridi, ma anche delle Orionidi, che sono visibili nei cieli dal 2 ottobre al 7 novembre.

(foto: Wikimedia commons)

Si tratta della cometa più affascinante e famosa della storia umana, citata anche all’interno del Talmud, uno dei tesi sacri dell'ebraismo. Come le altre comete periodiche provenienti dal disco diffuso (la regione periferica del Sistema solare), passa per le sue regioni interne del nostro sistema stellare a intervalli regolari, regalandoci spettacoli di rara bellezza.

L’ultimo perielio, cioè il momento di transito più vicino al Sole - e di conseguenza alla Terra - risale al lontano 9 febbraio 1986, e bisognerà attendere fino al 29 luglio 2061 per il prossimo. Da quel momento, tra le altre cose, potremo aspettarci un rinfoltimento degli sciami meteorici delle Eta Aquaridi e delle Orionidi. Il passaggio della cometa è simbolicamente ricordato nella storia umana come un momento di transizione storica: sono tantissime le opere d’arte e le leggende che da secoli hanno come protagonista la cometa di Halley.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Dicembre sotto le stelle: arrivano le Ursidi, le meteore che salutano il 2025
    Spazio15 Dicembre 2025

    Dicembre sotto le stelle: arrivano le Ursidi, le meteore che salutano il 2025

    Una nuova pioggia di stelle pronta a dare spettacolo: le Ursidi infiammano il cielo. Pronti a salutare l'anno con una pioggia di desideri?
  • Marte, il tempo corre più veloce che sulla Terra
    Spazio11 Dicembre 2025

    Marte, il tempo corre più veloce che sulla Terra

    Su Marte il tempo corre 477 microsecondi in più al giorno rispetto a quello terrestre: ecco il motivo.
  • Scia verde nel cielo dell’Immacolata: era un bolide
    Spazio9 Dicembre 2025

    Scia verde nel cielo dell’Immacolata: era un bolide

    Che cos'era la scia verde nel cielo dell’Immacolata che molti hanno ammirato la sera di lunedì 8 dicembre 2025? Ecco cosa pensano gli esperti.
  • Geminidi in arrivo: le stelle cadenti d’inverno pronte allo spettacolo
    Spazio9 Dicembre 2025

    Geminidi in arrivo: le stelle cadenti d’inverno pronte allo spettacolo

    Le più suggestive stelle d'inverno stanno per infiammare il cielo: le Geminidi 2025 promettono di tenere molti skywatcher con il naso all'insù.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, tra fasi stabili e nuove perturbazioni: la tendenza meteo fino a Natale
Tendenza15 Dicembre 2025
Meteo, tra fasi stabili e nuove perturbazioni: la tendenza meteo fino a Natale
Nei prossimi giorni sull'Italia si alterneranno giornate tranquille a fasi più movimentate per l'arrivo di alcune perturbazioni. La tendenza meteo fino a Natale
Meteo, perturbazioni in arrivo nella settimana che precede il Natale. La tendenza da mercoledì 17 dicembre
Tendenza14 Dicembre 2025
Meteo, perturbazioni in arrivo nella settimana che precede il Natale. La tendenza da mercoledì 17 dicembre
Fase meteo instabile nei prossimi giorni, e probabilmente anche verso Natale: nuove perturbazioni in arrivo, con molte piogge e neve in montagna.
Meteo, settimana prossima torna la pioggia: la tendenza dal 16 dicembre
Tendenza13 Dicembre 2025
Meteo, settimana prossima torna la pioggia: la tendenza dal 16 dicembre
Anticiclone in ritirata e perturbazioni in arrivo: torna il maltempo in molte regioni, con rischio di piogge anche intense. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Dicembre ore 12:29

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154