Arcobaleno lunare, un fenomeno raro e pieno di fascino

Noto anche come Moonbow o arcobaleno bianco, è un fenomeno ottico raro che si forma solo in determinate circostanze, ma può regalare scenari suggestivi. Scopriamo di più su questo evento capace di incantare migliaia di skywatcher.
Arcobaleno lunare, quali differenze con quello tradizionale?
Tutti siamo abituati a vedere un arco colorato che solca il cielo dopo un temporale. L'arcobaleno classico è quello spettro continuo di colori prodotto dalla luce solare che attraversa le gocce d'acqua nell'atmosfera è un fenomeno abbastanza comune, a differenza di quello lunare. Il processo che da origine a quest'ultimo è analogo a quello che colora il cielo di giorno, solo che è la luce della Luna (e non quella del Sole) a generare l'effetto ottico spettacolare.
La luce riflessa sulla superficie del nostro satellite naturale non stimola la retina dell'occhio umano, motivo per cui, se osservato a occhio nudo, il debole riflesso genera un arco lunare di colore neutro (non a caso questo fenomeno è conosciuto anche con il nome di arcobaleno bianco). Lo spettro di colori tipico dell'arcobaleno può invece sprigionarsi nel momento in cui proviamo a fotografarlo.
Quanto è raro l'arcobaleno bianco?
Come anticipato, si tratta di un fenomeno molto più raro di quello che vede colorare il cielo di giorno dopo un temporale. Per comprendere quanto sia difficile imbattersi in un arcobaleno lunare, basta pensare un moonbow, per verificarsi, necessita della combinazione di più fattori.
Innanzitutto è necessario che vi sia un plenilunio (la Luna deve essere in fase di piena), poi occorre essere in presenza di una notte priva di nubi, e infine è indispensabile che la troposfera sia ricca di umidità, come accade nelle vicinanze di una cascata o durante una leggera pioggia notturna.
Trovarsi in presenza di un arcobaleno lunare significa avere la possibilità di ammirare un arco celeste quasi incolore, con una leggera sfumatura bianca o argentata, ma capace di donare al firmamento un fascino speciale e provocare, in chi ha la fortuna di poterlo ammirare, la sensazione di trovarsi davanti a uno spettacolo tanto raro quanto magico.
Un fenomeno antico
Sebbene si tratti di un evento molto raro, l'arcobaleno lunare era conosciuto fin dall'antichità. Le prime citazioni di questo arcobaleno della notte le troviamo nel trattato Metereologica di Aristotele, che risale al 350 a.C. circa. Nella parte II del libro III del trattato, il filosofo greco non solo ha descritto il fenomeno, ma ha anche dato prova di aver individuato tutte le condizioni che devono coesistere affinché questo si verifichi.
In tempi più recenti, il fascino dell'arcobaleno notturno è stato oggetto di una riflessione di Mark Twain quando, imbattutosi nell'evento alle isole Hawaii, si chiede perché Captain Cook non avesse scelto per questo arcipelago paradiso il nome di "Isole Arcobaleno".
Dove vedere il moonbow?
I luoghi ideali per chi vuole vivere la magia di questa meraviglia della natura sono le zone umide e le cascate. Tra i punti più celebri al mondo in cui lasciarsi incantare dall'arcobaleno bianco ci sono le Cascate del Niagara negli Stati Uniti e le Cascate del Victoria in Zambia e Zimbabwe.
Coloro che non vogliono varcare i confini nazionali invece, avranno la possibilità di ammirare questo evento (che però ribadiamo è assai raro) in prossimità dei corsi d’acqua o nei pressi di grandi salti d'acqua, come le Cascate delle Marmore in Umbria.