FacebookInstagramXWhatsApp

Riscaldamento globale: El Niño è finito, La Niña porterà meno caldo in estate? Scienziati divisi

Dall’Australia arriva la certificazione della fine del Niño, il fenomeno meteo periodico che fa riscaldare gli oceani e il clima, e l’inizio di condizioni “neutre”. Ora resta da capire se i record storici di caldo degli ultimi mesi rallenteranno
Clima17 Aprile 2024 - ore 11:46 - Redatto da Meteo.it
Clima17 Aprile 2024 - ore 11:46 - Redatto da Meteo.it

Il Pacifico “si è raffreddato” nelle ultime settimane, lo certifica ufficialmente l’Australian Bureau of Meteorology. Gli effetti del Niño possono dirsi conclusi, anche prima del previsto, con l’inizio di condizioni “neutre”. Parliamo del fenomeno meteorologico naturale e periodico che porta in media ogni cinque anni a un riscaldamento delle acque superficiale di quell’oceano e del clima globale, iniziato nel giugno scorso.

10 mesi di caldo record e ora?

Negli ultimi mesi il clima globale ha registrato intanto temperature mai viste, con dieci mesi consecutivi di record assoluti di caldo. Gli scienziati si chiedono, come riportano la Bbc e The Guardian, quanto di questi preoccupanti primati, soprattutto per i mari, sia da attribuire proprio agli effetti del Nino o se siamo entrati proprio in una nuova fase di un riscaldamento globale più accelerato.

Si chiedono così anche che cosa ci riserva il futuro prossimo a partire dall’estate, sperando negli effetti della “sorella”, La Niña, l’evento meteo opposto. Ma non ci sono certezze: le prime risposte arriveranno dai prossimi mesi, successivi alla fine del Niño.

El Niño Southern Oscillation, in sigla Enso, inizia con l’emersione di acque più calde sulle coste del Perù ed è collegato con forti e diversi cambiamenti climatici, dalla siccità alle alluvioni, in molte parti del mondo.

Dopo tre differenti fasi, partite nel giugno scorso e che hanno raggiunto il loro picco in dicembre, viene seguito da condizioni “neutre” e spesso poi da La Niña. Il Nino si è appena concluso, appunto, anche prima del previsto. Resta ora da vedere cosa accadrà, dopo che ha marzo è stato registrato il 10° mese consecutivo di record storico del caldo globale.

La Niña porterà un’estate meno calda?

Gli scienziati sono divisi. Secondo le ultime ricerche Usa e secondo l’agenzia meteo americana Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), che conferma l'"indebolimento" finale del Niño, ci sono il 60% di possibilità di un ritorno della Niña tra giugno e agosto e l’85% in autunno. L’Australian Bureau of Meteorology è più prudente e parla di condizioni “neutre” almeno fino a luglio.

Questo potrebbe fare decisamente la differenza anche per la nostra estate. La Niña è infatti il contro-fenomeno meteorogico che da, “da sorella” del Niño, porta, all’interno del fenomeno generale Enso, temperature più fredde del normale nelle acque del Pacifico equatoriale e un generale “raffreddamento” del clima. La sua frequenza e regolarità nel seguire il fratello è però meno prevedibile.

"Dato che le attuali condizioni oceaniche non si sono mai verificate prima, qualsiasi conclusione sullo sviluppo dell’Enso nel 2024 non è affidabile” fanno sapere in un comunicato dall’Australia. Insomma, non sappiamo nemmeno con certezza se La Niña si formerà o no, portando tra l’altro anche una stagione degli uragani molto più intensa. Soprattutto, i suoi effetti nel raffreddare gli oceani potrebbero essere lievi.

Resta da capire, dunque, come andrà la prossima estate quanto a ondate di calore record. Resta da capire soprattutto se il riscaldamento globale abbia preso negli ultimi mesi la via di un’accelerazione molto più rapida, indipendente da Niño e Niña. Gli scienziati stanno dibattendo e studiando. I dati dei prossimi mesi saranno decisivi.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Weekend di Santa Lucia: le previsioni meteo per sabato 13 e domenica 14 dicembre
    Clima12 Dicembre 2025

    Weekend di Santa Lucia: le previsioni meteo per sabato 13 e domenica 14 dicembre

    Il weekend di Santa Lucia è dominato dall'anticiclone con sole, clima mite e nebbie al Nord.
  • Un anno nero per i ghiacciai: il grido delle montagne nel 2025 resta inascoltato - I dati
    Clima12 Dicembre 2025

    Un anno nero per i ghiacciai: il grido delle montagne nel 2025 resta inascoltato - I dati

    Crisi climatica, frane e allagamenti: il 2025 è stato l’anno nero dei ghiacciai. Pubblicato il report sulla crisi delle montagne
  • Meteo: la tendenza per la prossima settimana. Tornano pioggia e neve: ecco le regioni coinvolte
    Clima12 Dicembre 2025

    Meteo: la tendenza per la prossima settimana. Tornano pioggia e neve: ecco le regioni coinvolte

    Tra il 15 e il 21 dicembre è atteso l’ingresso di una perturbazione particolarmente attiva, destinata a riportare piogge diffuse, un generale calo termico e nevicate.
  • Meteo, previsioni in Italia: nebbie diffuse e nuvole basse
    Clima11 Dicembre 2025

    Meteo, previsioni in Italia: nebbie diffuse e nuvole basse

    L'alta pressione è ancora protagonista in Italia almeno fino al 15 dicembre 2025. Le previsioni in vista del weekend.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
Tendenza12 Dicembre 2025
Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
Nei primi giorni della settimana si profila un cambio di scenario sull'Italia dove cede l'alta pressione: ritornano dunque il maltempo e la neve.
Meteo: domenica asciutta e mite, poi si profila un cambio di scena. La tendenza dal 14 dicembre
Tendenza11 Dicembre 2025
Meteo: domenica asciutta e mite, poi si profila un cambio di scena. La tendenza dal 14 dicembre
Anticiclone protagonista per tutto il weekend, poi primi segnali di cambiamento: correnti umide in arrivo a inizio settimana.
Meteo, anticiclone protagonista anche nel weekend del 13 e 14 dicembre
Tendenza10 Dicembre 2025
Meteo, anticiclone protagonista anche nel weekend del 13 e 14 dicembre
L'alta pressione non molla la presa: tempo stabile anche nel weekend, con caldo anomalo e rischio nebbie. Qualche cambiamento in vista da lunedì.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 13 Dicembre ore 07:28

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154