FacebookInstagramXWhatsApp

Addio a una specie su otto entro il 2100: siamo già nel mezzo dell'estinzione di massa

Secondo un recente report di Ipbes, il destino di mezzo milione di specie è già segnato: nei prossimi decenni scompariranno soprattutto anfibi e coralli, ma anche mammiferi e insetti
Ambiente25 Aprile 2023 - ore 14:57 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente25 Aprile 2023 - ore 14:57 - Redatto da Redazione Meteo.it

Il nostro Pianeta ha già attraversato nella storia almeno cinque estinzioni di massa, ma la sesta - che è quella ora in corso - è la più rapida di sempre, nonché l'unica in cui l'attività umana ha avuto un ruolo determinante. Più che di futuro, si tratta già del presente: entro la fine di questo secolo si stima arriveranno a scomparire più di 500mila diverse specie, e sono un milione in tutto (ossia un quarto di quelle conosciute) le specie ritenute dagli scienziati a rischio di estinzione.

A dare una valutazione ancora più precisa e drammatica dell'estinzione in corso è stato di recente l'Ipbes - la piattaforma intergovernativa che si occupa di politica scientifica su biodiversità e servizi ecosistemici - che in un proprio recente rapporto ha definito una specie su otto come "morta che cammina", alludendo a un triste destino di fatto già scritto.

Nei prossimi decenni assisteremo quindi a una silenziosa perdita di biodiversità, le cui cause principali sono la crisi climatica, l'inquinamento dell'acqua e dell'aria e la distruzione degli habitat, senza dimenticare il sovra-sfruttamento delle risorse, il consumo di suolo e la diffusione di specie invasive che alterano l'equilibrio degli ecosistemi.

Non tutti i regni e gli ordini di esseri viventi sono colpiti allo stesso modo dall'estinzione. Per esempio, l'Ipbes ha calcolato che a essere minacciati sono anzitutto gli anfibi (potrebbe scomparire a breve fino al 40% delle specie), ma anche i coralli e i mammiferi marini (di cui si prospetta l'estinzione di una specie su tre), mentre per quanto riguarda gli insetti è a rischio una specie su dieci.

Insieme alle estinzioni vere e proprie, poi, a preoccupare è anche la perdita di biomassa, ossia il calo del numero di esemplari viventi delle diverse specie. Per i mammiferi selvatici è già andata perduta l'82% della biomassa, e includendo tutti i mammiferi la gran parte della biomassa è oggi rappresentata dagli esseri umani (36%) e da animali addomesticati (58%). Tutto il resto, insomma, rappresenta appena il 6% del totale.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo
    Ambiente4 Novembre 2025

    Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo

    Che cos'è il bonus Tari 2025, quali sono i requisiti, quali le scadenze e come occorre richiederlo? Ecco le informazioni utili per i contribuenti.
  • Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali

    L'aria a New Delhi è sempre più nociva per inquinamento record. Il governo con un gruppo di ricercatori sta sperimentando nuvole artificiali.
  • "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"
    Ambiente30 Ottobre 2025

    "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"

    Strage di animali nella regione Lazio: bovini e equini uccisi per attuare il piano di sicurezza stradale. Insorgono gli animalisti
  • Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione

    Il 2025 segna l’anno più difficile per i boschi italiani, travolti da incendi in crescita, temperature estreme e gestione forestale in stallo.
Ultime newsVedi tutte


Torna l'alta pressione: estate di San Martino tra sole e nebbie. La tendenza da lunedì 10 novembre
Tendenza7 Novembre 2025
Torna l'alta pressione: estate di San Martino tra sole e nebbie. La tendenza da lunedì 10 novembre
Alta pressione in rinforzo a inizio settimana: l'estate di San Martino mette in pausa l'autunno con tempo stabile e clima mite: la tendenza meteo
Meteo: weekend di maltempo con temporali e forti venti. Le zone colpite
Tendenza6 Novembre 2025
Meteo: weekend di maltempo con temporali e forti venti. Le zone colpite
La tendenza meteo per il fine settimana dell'8-9 novembre indica l'arrivo di una nuova e intensa perturbazione (la n.3) con forti temporali.
Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Tendenza5 Novembre 2025
Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Weekend dell'8-9 novembre con piogge e temporali al Sud a causa di un vortice di bassa pressione. Più stabile al Nord. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Novembre ore 18:43

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154