Meteo, quando finirà l'ondata di caldo? La tendenza per inizio luglio
Le attuali proiezioni confermano per l’inizio di luglio la prosecuzione della intensa ondata di calore che stiamo vivendo e che tenderà anche a intensificarsi nel corso di questo week-end. Gli ingredienti in termini di temperature rimangono sempre gli stessi con disagi sia in termini di caldo notturno (notti sopra i 20 gradi, cosiddette “tropicali” ma con diverse località che non scenderanno nemmeno dalla soglia dei 25) che di calura intensa e afosa durante il giorno quando le massime toccano diffusamente punte prossime ai 35 gradi e con locali picchi di 37-39 gradi. Il caldo, come già evidenziato, si fa sentire anche in montagna con lo zero termico che si mantiene alle quote eccezionali dei 4400-5000 metri.
Tendenza meteo: caldo africano per diversi giorni poi possibile lieve calo termico al Nord
La stabilità anticiclonica che accompagna il caldo intenso, sempre collegata al promontorio di alta pressione proteso dal Nord Africa, risulta particolarmente evidente al Centrosud dove fanno fatica a svilupparsi anche i cumuli pomeridiani attorno ai monti e il rischio di fenomeni è piuttosto scarso. Forse qualche isolato rovescio o temporale di calore potrebbe interessare tra mercoledì e giovedì l’Appennino centrale. Al Nord l’instabilità pomeridiana potrà invece risultare un po’ più marcata, collegata ad una massa d’aria un po’ più umida e, da giovedì, anche ad una circolazione oltralpe un po’ più dinamica collegata a una depressione in formazione all’altezza del Mare del Nord.
Secondo le attuali indicazioni martedì alcuni temporali interesseranno l’arco alpino, prima dell’alba anche le pianure delle Venezie e in giornata anche quelle del Nordovest. Mercoledì i rovesci o temporali di calore dovrebbero risultare più isolati e per lo più concentrati sulle zone montuose. Poi tra giovedì e la prima parte di venerdì si dovrebbero far sentire gli effetti marginali di una perturbazione in transito sull’Europa centrale con coinvolgimento dell’arco alpino e con qualche rovescio o temporale in sconfinamento verso le vicine zone pedemontane. Si tratta comunque di indicazioni che andranno verificate nei prossimi aggiornamenti.

A più lunga scadenza, tra il week-end del 5-6 e l’inizio della settimana successiva, l’anticiclone potrebbe leggermente indebolirsi in favore di un flusso in quota occidentale che potrebbe leggermente abbassarsi di latitudine. In questo contesto la massa d’aria potrebbe divenire un po’ meno calda con diminuzione dell’anomalia delle temperature, sempre oltre la norma ma in modo meno marcato. Non si tratterebbe, almeno per il momento, di una vera interruzione dell’ondata di calore ma almeno di una sua attenuazione. Vediamo se gli aggiornamenti dei prossimi giorni lo confermeranno.