Meteo, caldo e tanta afa anche nella prima settimana di luglio: la tendenza
L’attuale ondata di calore in azione sull’Italia, la seconda di questa estate, rischia di rivelarsi eccezionale per l’intensità, ma soprattutto per la durata. Gli ultimi dati a nostra disposizione, infatti, ipotizzano uno scenario a lungo termine abbastanza preoccupante in quanto, nell’arco dei prossimi 10 giorni, non si intravede una vera e propria interruzione del caldo africano.
Anzi, a oggi sembra profilarsi un ulteriore incremento della canicola verso il primo weekend di luglio quando, localmente, si potrebbero di poco superare i 40 gradi.

Stando alle attuali proiezioni, almeno fino al 5-6 luglio il clima resterà bollente in tutto il Paese, particolarmente al Centro-Sud e sulle Isole dove i picchi più elevati si manterranno costantemente tra i 35 e i 40 gradi. Al Nord si profilano valori assoluti di temperatura poco meno elevati, generalmente compresi tra 30 e 36 gradi, ma qui sarà l’afa opprimente a rendere il caldo pesante e insopportabile.
Unica parentesi di caldo temporaneamente meno rovente - ma solo per le regioni adriatiche dalla Romagna alla Puglia, per la Calabria e in parte la Sicilia -, è confermata tra domenica e lunedì quando, lo spostamento dell’anticiclone africano leggermente più ad ovest rispetto all’Italia, consentirà l’attivazione di una moderata ventilazione settentrionale, che smorzerà un pochino la calura.
Anche le minime notturne, diffusamente oltre i 20 gradi e in diverse aree difficilmente sotto i 25 gradi, causeranno una prosecuzione delle cosiddette notti tropicali.
L’estrema eccezionalità del caldo che sta caratterizzando questo periodo è evidente anche da un parametro che conferma quanto sia “follemente calda” la massa d’aria associata all’anticiclone: l’altezza dello zero termico, cioè la quota superata la quale in libera atmosfera la temperatura dell’aria è sempre negativa. Attualmente sulle Alpi lo zero termico è già posizionato oltre i 4000-4400 metri, tale si manterrà ancora per tutta la prossima settimana, con una puntata temporaneamente fino a sfiorare i 5000 metri nella giornata di domenica (la media climatica a giugno negli ultimi decenni è intorno a 3300-3500 metri).

Tanto sole, ma anche temporali di calore
Dal punto di vista meteorologico, i prossimi 10 giorni saranno caratterizzati da tempo per lo più stabile con cielo sereno o poco nuvoloso. Tuttavia, occorrerà prestare attenzione e tenere presente della possibilità di temporali di calore nelle aree montuose, per lo più tra il pomeriggio e la sera. Al momento, i modelli suggeriscono una maggiore e crescente probabilità nelle giornate di lunedì e martedì per le aree alpine (con occasionali sconfinamenti non esclusi verso le pianure di Nord-ovest), mercoledì e giovedì anche per il settore appenninico.
I modelli attualmente mostrano la possibilità che un fronte atlantico in transito Oltralpe inneschi una fase temporalesca più diffusa sulla valle padana e sull’alto Adriatico, tra la sera di giovedì 3 luglio e il mattino di venerdì 4, ma l’attendibilità è ovviamente molto bassa e sarà fondamentale seguire i prossimi aggiornamenti per conoscere conferme e maggiori dettagli.