FacebookInstagramXWhatsApp

Arrivano gli scooter a idrogeno

Tecnologie a cartucce ricaricabili permettono la produzione di mezzi ecologici
Mobilità18 Ottobre 2021 - ore 08:38 - Redatto da Redazione Meteo.it
Mobilità18 Ottobre 2021 - ore 08:38 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Pixabay)

L’idrogeno può essere considerato il sostituto del petrolio e il carburante del futuro? Dopo i treni, i tir, le biciclette elettriche e le automobili, ora pare sia arrivato il momento degli scooter, o più in generale di tutti i mezzi leggeri a motore. Mentre le perplessità sulle auto elettriche alimentate a idrogeno crescono, per colpa degli elevati costi e delle complicazioni tecnologiche relative alla loro diffusione su larga scala, da Ginevra è arrivata una nuova tecnologia che potrebbe favorire l’utilizzo dell’idrogeno sui mezzi a due (o più) ruote di piccola taglia.

L'innovazione tecnica annunciata di recente pare essere promettente per risolvere il problema della gestione dell'idrogeno mantenuto ad alta pressione, allungando di parecchio la lista dei possibili campi di utilizzo e applicazione. E non si tratta di una novità fine a se stessa: l'obiettivo condiviso, infatti, è di favorire la crescita sostenibile incentivando la produzione di mezzi di trasporto che non emettano anidride carbonica mentre sono in funzione e che possano ricavare indirettamente l'energia da fonti rinnovabili, favorendo il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050.

Il primo scooter elettrico a idrogeno in Francia

Uno dei tentativi più chiacchierati di realizzare scooter elettrici alimentati a idrogeno è da attribuire all’azienda francese Mob Ion. La vera innovazione risiede in un sistema di rifornimento completamente nuovo, basato sull’utilizzo di cartucce ricaricabili a idrogeno. Lo scooter si chiama Tgt (Très Grands Trajets, letteralmente viaggi molto lunghi) proprio per suggerire la possibilità di effettuare spostamenti anche a distanze importanti, utilizzando carburanti completamente sostenibili. Il mezzo è dotato di una batteria classica da 10 o da 16 chilowattora e di un sistema di propulsione basato sull’utilizzo della tecnologia delle celle a idrogeno Stor-h, messe a punto della svizzera Aaqius.

(foto: Pixabay)

L'idrogeno che fornisce allo scooter la propulsione è dunque contenuto all’interno di cartucce intercambiabili, simili per aspetto e dimensioni a una lattina di bibita. Tra gli innumerevoli vantaggi di una tecnologia di questo genere c'è anche la possibilità installare o rimuovere le cartucce in maniera molto semplice, in pochi secondi, in sicurezza e in totale autonomia.

Le cartucce vengono riempite con idrogeno puro e possono essere ricaricate integralmente un numero indefinito di volte, per una durata stimata di circa 10 anni. A bordo dello scooter è possibile tenere tre o quattro cartucce contemporaneamente, con un’autonomia di 15 chilometri ciascuna. In sintesi, prima di doversi fermare a un distributore e sostituire le cartucce vuote con quelle piene, è potenzialmente possibile con il solo utilizzo dell’idrogeno coprire una distanza di 45-60 chilometri. E questo, combinato con la presenza della già citata batteria elettrica convenzionale, permette di viaggiare per circa 400 chilometri senza doversi fermare.

Quando l'idrogeno è davvero green

Se da un lato il meccanismo di funzionamento di un veicolo a idrogeno è tanto chiaro quanto efficace, dall'altro a preoccupare - in termini di sostenibilità - è soprattutto il sistema di produzione dell'idrogeno utilizzato. Oggi la maggior parte di questa sostanza, circa il 99%, viene prodotta attraverso un processo chiamato reforming da gas metano, emettendo in atmosfera importanti quantità di anidride carbonica. Visto che l’obiettivo principale della ricerca di carburanti alternativi è quello di favorire la transizione ecologica, al momento siamo in presenza di una contraddizione di fatto, perché il ciclo di alimentazione a idrogeno contribuisce comunque all’inquinamento ambientale, peraltro senza grosse differenze rispetto ai combustibili tradizionali.

Un autobus a idrogeno (foto: Wikimedia Commons)

Per fortuna esiste anche un idrogeno green, ossia completamente ecologico e ottenuto per elettrolisi dall’acqua, utilizzando esclusivamente energia rinnovabile per la sua produzione. Ma in termini di mercato siamo ancora agli albori: nonostante il riscaldamento globale e gli obiettivi europei ci impongano di usare l’idrogeno verde, a oggi ci sono differenze di prezzo enormi che rendono complicato l’utilizzo di questa sostanza su larga scala. Per esempio, al momento si va da 2,5 a 5,5 euro al chilogrammo per l’idrogeno prodotto in modo sostenibile, contro gli appena 1,5 euro al chilogrammo per quello che non è affatto green.

I motivi alla base di queste differenze - e della netta prevalenza dell'idrogeno prodotto attraverso combustibili tradizionali - non sono solo economici, ma anche normativi e tecnologici. L'auspicio è che grazie a innovazioni di processo, magari combinate con legislazioni che orientino il mercato, si possa incrementare in modo significativo l’utilizzo dell’idrogeno green nel giro di alcuni anni. Solo allora la produzione di mezzi a idrogeno potrà diventare davvero di massa, e sempre più aziende sarebbero indotte a diventare a tutti gli effetti virtuose dal punto di vista della sostenibilità.

(foto: Pixabay)

Nel caso dei veicoli leggeri, poi, per favorire ulteriormente la diffusione sarebbe importante riuscire a realizzare anche un caricatore a uso domestico, che permetta di rifornire gli scooter e gli altri mezzi direttamente dalla propria abitazione, come del resto sta già accadendo per le auto elettriche.

La taglia cresce: dagli scooter alle moto

Ben presto, almeno stando alle dichiarazioni, sarà il turno anche delle moto a idrogeno: la Kawasaki ha annunciato che entro il 2025 verranno prodotti 16 modelli differenti di moto ibride, elettriche e a idrogeno. L’innovazione più interessante consiste proprio nello sviluppo e nell'integrazione a bordo di un motore che utilizza idrogeno come carburante, che già entro gli anni Venti potrebbe diventare una valida alternativa all’elettrico.

Finora, la mobilità elettrica e sostenibile ha riguardato prevalentemente scooter e veicoli a due ruote adatti all’uso cittadino, con potenze limitate. E dal motorino alla moto il passo non è affatto breve: riuscire a trasferire queste tecnologie alle motociclette più sportive è complesso, e rappresenta un’importante sfida per il futuro. In questo senso sono importanti non solo aspetti strettamente tecnologici, ma anche elementi come la comunicazione, per sensibilizzare i consumatori a un utilizzo di mezzi che favoriscano comportamenti sostenibili e indirizzino il mercato verso un un nuovo modo di produrre veicoli sportivi, così diversi rispetto a quelli tradizionali.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Ecoansia per il 44% dei giovani tra rabbia, paura e futuro incerto
    Sostenibilità18 Dicembre 2025

    Ecoansia per il 44% dei giovani tra rabbia, paura e futuro incerto

    Per il 44% dei giovani l'ecoansia provoca effetti negativi sulla salute mentale. Particolarmente esposti i giovani residenti nel Mezzogiorno.
  • Bottiglie di plastica: nuovo obbligo Ue dal 1° gennaio 2026. Ecco come cambieranno
    Sostenibilità17 Dicembre 2025

    Bottiglie di plastica: nuovo obbligo Ue dal 1° gennaio 2026. Ecco come cambieranno

    Dopo il tappo irremovibile, dal 1° gennaio 2026 le bottiglie di plastica in PET cambiano ancora per olere dell'Unione Europea
  • Bollo auto 2026: ecco chi sarà esonerato dal pagamento
    Mobilità12 Dicembre 2025

    Bollo auto 2026: ecco chi sarà esonerato dal pagamento

    Chi sono i nuovi beneficiari dell'esenzione bollo auto dal 2026? Requisiti e modalità per ottenere l'agevolazione.
  • Sciopero generale Cgil di venerdì 12 dicembre, trasporti: cosa cambia
    Mobilità11 Dicembre 2025

    Sciopero generale Cgil di venerdì 12 dicembre, trasporti: cosa cambia

    Nuovo sciopero dei trasporti in arrivo il 12 novembre 2025, con quello generale della Cgil: l'Italia si prepara a nuovi disagi.
Ultime newsVedi tutte


Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
Tendenza21 Dicembre 2025
Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
Maltempo e temperature in calo: per il periodo delle feste di Natale si conferma uno scenario meteo movimentato in molte zone.
Meteo: settimana di Natale segnata da piogge, neve e freddo in aumento. La tendenza
Tendenza20 Dicembre 2025
Meteo: settimana di Natale segnata da piogge, neve e freddo in aumento. La tendenza
La settimana di Natale si preannuncia instabile e perturbata con freddo in aumento soprattutto tra 25 dicembre e Santo Stefano: la tendenza meteo
Meteo, settimana di Natale al via con il maltempo: la tendenza nei dettagli
Tendenza19 Dicembre 2025
Meteo, settimana di Natale al via con il maltempo: la tendenza nei dettagli
Maltempo in vista: la settimana di Natale si apre con piogge in molte zone e neve in montagna. Gli ultimi aggiornamenti
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 21 Dicembre ore 13:10

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154