Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo

Non è la prima volta che si parla di pesce scorpione, una specie aliena per la fauna ittica, avvistata già la scorsa estate nelle cristalline acque del Salento. Questa volta però questo rarissimo esemplare "alieno" di pesce è stato pescato al largo di Ugento, comune italiano della provincia di Lecce in Puglia.
Allarme nel Salento per il pesce scorpione
La scorsa estate il pesce scorpione, conosciuto anche con il nome di pesce leone (Pterois volitans) era stato avvistato al largo nel mare del Salento. Un avvistamento che non era passato inosservato visto che si tratta di una specie "aliena" di pesce considerata una minaccia per la fauna ittica locale. In questi giorni un pesce scorpione è stato pescato al largo di Ugento, un comune italiano della provincia di Lecce in Puglia, facendo scattare l'allarme tra pescatori ed esperti.
L'esemplare di pesce scorpione è stato ritrovato impigliato in alcune reti a circa 50 metri di profondità nelle acque di Ugento. A segnalare la presenza di questa specie aliena di pesce è stato il pescatore Antonio Sansò, ma la notizia è stata poco dopo confermata dal naturalista Roberto Gennaio che sui social ha diffuso l'immagine dell'esemplare marino.
Pesce scorpione o pesce leone: cosa sappiamo?
Il pesce scorpione o meglio noto come pesce leone è una specie originaria dell’Indo-Pacifico che, negli ultimi anni, ha raggiunto anche il Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. La sua presenza nelle acque del Mediterraneo è cresciuta negli ultimi anni preoccupando pescatori ed esperti. "L’aumento delle temperature del mare sta creando condizioni favorevoli alla diffusione di specie non autoctone", ha sottolineato il naturalista Roberto Gennaio.
Perché il pesce scorpione è pericoloso? La presenza nel Mar Mediterraneo di questa specie "aliena" (in quanto non originaria di questa zona) rappresenta una seria minaccia gli ecosistemi marini locali visto che entra in competizione con le altre specie marine.
Si tratta di un fenomeno già precedente osservato nella acque di Ugento con altre specie invasive come il granchio blu e il gambero della Louisiana. La scoperta dell'esemplare di pesce scorpione al largo delle coste del Salento richiede un controllo attento e costante tenendo anche conto di come i cambiamenti climatici stanno modificando il Mediterraneo.






