FacebookInstagramXWhatsApp

Giornata della Terra, il buco dell'ozono ha ormai gli anni contati

In occasione della Giornata mondiale della Terra si celebra un traguardo storico: il buco dell'ozono si sta restringendo ed entro il 2040 scomparirà
Calendario18 Aprile 2023 - ore 16:05 Redatto da Redazione Meteo.it
Calendario18 Aprile 2023 - ore 16:05 Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!

Nella settimana della Giornata mondiale della Terra 2023, che sarà sabato 22 aprile, non mancano le buone notizie. Secondo un rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), per esempio, il purtroppo famoso buco dell’ozono si sta finalmente e progressivamente restringendo, tanto da arrivare a chiudersi quasi del tutto già entro il 2040.

Un risultato di portata epocale, che merita di essere celebrato e che allo stesso tempo può essere uno stimolo per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi anche in chiave di mitigazione riscaldamento globale e di trasformazione energetica verso fonti sostenibili e rinnovabili.

Uno sforzo condiviso per salvare il pianeta

Ormai sono già passati più di trent'anni da quando – in occasione del protocollo di Montreal – sono state prese le prime misure significative per ridurre l’utilizzo di gas e sostanze responsabili della formazione del buco dell’ozono. In particolare, l’attenzione si è focalizzata soprattutto sui cfc (clorofluorocarburi), ampiamente utilizzati in gran parte del mondo come solventi e refrigeranti.

Lo sforzo condiviso che ne è scaturito sta portando risultati molto positivi: l’ultimo rapporto dell’Onu ha evidenziato la graduale eliminazione di quasi il 99% delle sostanze che hanno causato quell’assottigliamento dello strato di ozono che poi è diventato noto come "buco". Si prevede, infatti, che la voragine che si era creata alla fine del secolo scorso si chiuderà completamente già entro il prossimo decennio, perlomeno nelle latitudini comprese tra 60 gradi nord e 60 gradi sud.

Nelle restanti parti del pianeta bisognerà avere un po’ di pazienza in più: la scomparsa del buco arriverà presumibilmente in Antartide tra il 2049 e il 2077, mentre nelle regioni artiche intorno al 2045.

Ma i benefici dell’abbandono dei cfc vanno persino oltre la riduzione del buco dell’ozono: essendo dei gas serra, avrebbero contribuito a innalzare ulteriormente le temperature globali, peggiorando una situazione già molto complessa. Insomma, teniamoci la buona notizia relativa al buco dell’ozono, sapendo comunque che la strada da fare per contrastare il riscaldamento climatico e l’inquinamento ambientale è ancora tanta.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Spiaggia di Vetro di Ussuri Bay: da discarica ad attrazione turistica
    Ambiente25 Luglio 2024

    Spiaggia di Vetro di Ussuri Bay: da discarica ad attrazione turistica

    La Spiaggia di Vetro di Ussuri Bay in Russia. Dove la natura ha trasformato i rifiuti in un tesoro
  • 260 isole dal valore di 11 miliardi sono disabitate: quali sono e perché
    Ambiente24 Luglio 2024

    260 isole dal valore di 11 miliardi sono disabitate: quali sono e perché

    Le 260 isole disabitate del valore di 11 miliardi di euro rappresentano un patrimonio naturale inestimabile. Ecco dove si trovano nel mondo
  • Mamma balena e cucciolo nuotano nelle acque dell’Asinara - Video
    Ambiente18 Luglio 2024

    Mamma balena e cucciolo nuotano nelle acque dell’Asinara - Video

    Il video eccezionale di due balene, mamma e cucciolo, che nuotano tranquille vicino alla costa nel Parco Nazionale dell’Asinara
  • Ordinato l’abbattimento dell’orsa che ha ferito un turista in Trentino
    Ambiente18 Luglio 2024

    Ordinato l’abbattimento dell’orsa che ha ferito un turista in Trentino

    Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha ordinato l’abbattimento dell’orsa che ha aggredito un turista francese
Ultime newsVedi tutte


Meteo: ultimi giorni di luglio caldi e afosi, anche di notte! I dettagli
Tendenza26 Luglio 2024
Meteo: ultimi giorni di luglio caldi e afosi, anche di notte! I dettagli
Prima parte della prossima settimana segnata da caldo intenso con locali picchi di 40 gradi. In alcuni settori la ventilazione potrebbe mitigare.
Meteo: da domenica 28 luglio nuova ondata di calore! Quanto potrebbe durare?
Tendenza25 Luglio 2024
Meteo: da domenica 28 luglio nuova ondata di calore! Quanto potrebbe durare?
Gli ultimi giorni di luglio saranno caratterizzati da caldo intenso e afa in aumento. Quanto potrebbe durare questa quinta ondata di calore?
Meteo: nel weekend caldo in aumento! La tendenza fino a fine luglio
Tendenza24 Luglio 2024
Meteo: nel weekend caldo in aumento! La tendenza fino a fine luglio
Nel weekend si conferma una rimonta dell'alta pressione con tempo stabile e caldo in aumento, soprattutto da domenica 28 luglio: la tendenza.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Luglio ore 03:41

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154