FacebookInstagramXWhatsApp

“L’inquinamento da plastica è pericoloso come il riscaldamento globale”

Il rapporto dell’ong Environmental investigation agency lancia l’allarme: “C’è un conto alla rovescia mortale e molti danni sono già irreversibili”. Ecco quali sono, che prospettive ha il nostro pianeta e che cosa si può fare subito, a partire da un primo trattato Onu a febbraio
Ambiente18 Gennaio 2022 - ore 16:11 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente18 Gennaio 2022 - ore 16:11 - Redatto da Redazione Meteo.it

L’inquinamento da plastica è pericoloso come il riscaldamento globale. L’allarme arriva dal rapporto dell’ong Environmental investigation agency (Eia) che chiede un intervento urgente con un primo trattato internazionale anche per questa emergenza che vincoli davvero tutti gli Stati del mondo.

L’aria che respiriamo contiene microparticelle di plastica, la plastica ha invaso il mare e le nostre acque, la neve artica, c’è plastica nella terra, c’è plastica nel nostro cibo. L’emergenza è già adesso, e le cose stanno peggiorando ulteriormente a ritmi vertiginosi.

L’isola di plastica nel Pacifico e il trattato Onu

Per farsi un’idea di cosa sta succedendo soltanto in mare: la quantità di plastica totale scaricata sarà il triplo entro il 2040 e, sempre entro meno di vent’anni, il suo peso totale supererà quello di tutti i pesci. Nell’Oceano Pacifico l’“isola” chiamata Great Pacific Garbage Patch o anche Pacific Trash Vortex, un gigantesco aggregato di rifiuti (soprattutto di plastica) riuniti dalle correnti, è ormai grande tre volte la Francia ed è talmente stabile che è diventata l’habitat innaturale per anemoni e molluschi.

“C’è un conto alla rovescia mortale”, dice Tom Gammage dell’Eia, che chiede appunto un intervento urgente delle Nazioni Unite. L’Onu ha identificato finora come emergenze principali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento. Si è arrivati da anni a degli accordi internazionali, ancora da migliorare, per combattere tutti e tre. Quello sulla plastica non c’è ancora per l’opposizione di alcuni paesi.

Sono più di cento quelli favorevoli a questo trattato di cui discutere nella prossima assemblea Onu sull’ambiente di febbraio. Il presidente americano Biden si è detto disposto a parlarne, al contrario del predecessore Trump. Sul tema però potrebbe scontrarsi con l’opposizione del Congresso Usa (la produzione statunitense di plastica, un derivato del petrolio, è gigantesca). Silenzio per ora dai paesi arabi e dalla Cina.

Plastica, danni già irreversibili

In Italia dal 14 gennaio è appena entrato in vigore il bando europeo per le plastiche monouso. Un trattato Onu dovrebbe occuparsi tra l’altro di tutta la filiera affrontando anche un problema ulteriore. Non basta incentivare l’uso di plastica riciclabile, servono criteri precisi di verifica sulla presenza di strutture e mezzi per effettuare poi realmente il riciclaggio e non solo la raccolta. Il problema principale sembra però essere quello della sovrapproduzione e dell’uso eccessivo: per molti effetti siamo purtroppo già arrivati al punto di non ritorno.

"La parte visibile dei danni dell’inquinamento da plastica scatena proteste in tutto il mondo”, sostiene Tom Gammage dell’Eia. “Ma la gran parte sono ancora invisibili. Il ciclo vitale e di biodegradazione è irreversibile ed è una minaccia per la civiltà umana e per la sua capacità di mantenere un ambiente abitabile. La plastica sta diventando una minaccia altrettanto seria di quella del cambiamento climatico”.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?
    Ambiente17 Settembre 2025

    Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?

    Nuova massiccia invasione del granchio blu in Emilia Romagna, soprattutto a Punta Marina e Marina di Ravenna. Cosa sta accedendo e perché?
  • Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno
    Ambiente17 Settembre 2025

    Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno

    Il cetaceo, di 18 metri per 40 tonnellate, è arrivato già morto fino alla Terrazza Mascagni, uno dei simboli di Livorno.
  • Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024
    Ambiente16 Settembre 2025

    Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024

    Come mai si conta già un milione di ettari di foreste e vegetazione bruciati nel 2025? Ecco i dati riguardanti l'Ue e una delle cause
  • Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti
    Ambiente12 Settembre 2025

    Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti

    Un rapporto europeo rilancia l’allarme per la presenza nelle acque e nei pesci degli inquinanti Pfas, e in particolare di Pfos.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
Tendenza17 Settembre 2025
Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
La tendenza meteo per il weekend del 20-21 settembre indica un indebolimento dell'alta pressione con l'avvicinamento di una nuova perturbazione.
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Tendenza16 Settembre 2025
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Anticiclone protagonista tra venerdì e il weekend, con tempo stabile e caldo anomalo. Per l'inizio della settimana, però, si conferma una svolta.
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
Tendenza15 Settembre 2025
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
La settimana appena iniziata proseguirà all'insegna dell'Anticiclone africano che sarà saldissimo da Nord a Sud soprattutto da giovedì 18.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Settembre ore 02:39

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154