Giornata mondiale dell’habitat: le nuove crisi urbane dalla sovrappopolazione al clima e al verde

"Urban Crisis Response": è questo il tema della Giornata Mondiale dell'Habitat di oggi lunedì 6 ottobre. Il World Habitat Day è stato proclamato dall’Onu dal 1985 per sensibilizzare sui diversi temi dell'urbanizzazione globale.
La risposta alle crisi urbane viene cercata all’incrocio di molteplici crisi, dal cambiamento climatico ai conflitti che accentuano le disuguaglianze sociali.
2,5 miliardi di nuovi residenti
Uno dei dati che preoccupano è che secondo l’Onu nel mondo, entro il 2050, arriveranno nelle città 2,5 miliardi di nuovi residenti. Risorse e infrastrutture saranno ancora più sotto pressione mentre già oggi oltre un miliardo di persone vive tra cui baraccopoli e case di fortuna inadeguate.
Per affrontare queste sfide e crisi multiple servono politiche urbanistiche integrate per migliorare la qualità della vita nelle città come nelle megalopoli.
Cambiamento climatico e inquinamento atmosferico
Incombe la sempre maggiore frequenza del meteo estremo che, tra ondate di calore e inondazioni, mette a rischio la salute e la sicurezza pubblica soprattutto in città.
C’è poi il tema dell’inquinamento dell’aria e del verde. Su quest’ultimo punto una ricerca di 3Bee e XNatura, mostra dati preoccupanti sull’Italia. A Milano, per esempio, ogni cittadino ha a disposizione solo 25 metri quadri di verde tra pubblico, privato, parchi, aiuole (meno di 3 posti auto) e 1,28 piante.
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