FacebookInstagramXWhatsApp

Il solstizio d'inverno 2020 è alle 11:02 del 21 dicembre

La notte più lunga di quest'anno coincide con la grande congiunzione tra Giove e Saturno. Ecco alcune cose che non tutti sanno, tra Santa Lucia e il Natale
Spazio21 Dicembre 2020 - ore 07:48 - Redatto da Redazione Meteo.it
Spazio21 Dicembre 2020 - ore 07:48 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Ankit Sood/Unsplash)

9 ore e 30 minuti di luce a Palermo, 9 ore e 14 a Napoli, 9 ore e 7 minuti a Roma, 8 e 45 a Torino, 8 e 42 a Milano: sono questi alcuni dei numeri del giorno più corto, o della notte più lunga, dell'anno. Vale a dire, del solstizio d'inverno del 2020. Per la precisione, il momento in cui il Sole sta sulla verticale del tropico del Capricorno, quindi allo zenit 23 gradi e mezzo sotto l'equatore, è alle 11:02 italiane di lunedì 21 dicembre. L'attimo in cui i raggi del Sole arrivano con il massimo dell'inclinazione, e quindi più indeboliti, sull'emisfero boreale.

Il quell'istante, come suggerisce la parola stessa solstizio (dal latino solstĭtĭum, ossia Sole che si ferma, sōl-sistĕre), la nostra stella nel suo moto apparente smette di scendere verso sud sotto l'equatore, e inizia la sua risalita verso nord. Una risalita inesorabile che continuerà fino ad arrivare a picco sulla verticale dell'equatore con l'equinozio di primavera (sabato 20 marzo 2021) e poi del tropico del Cancro con il solstizio d'estate (lunedì 21 giugno 2021). Responsabile di tutto questo, cioè dell'alternanza delle stagioni, è l'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell'orbita ellittica che la Terra descrive intorno al Sole.

A causa del fatto che l'anno solare non coincide con un numero intero di giornate, ma dura 365 giorni 5 ore e 48 minuti, il solstizio d'inverno non cade sempre nello stesso momento dello stesso giorno, ma può variare tra il 21 e il 22 dicembre, tardando di quasi 6 ore da un anno al successivo. Ogni quattro volte, con l'anno bisestile, il 29 di febbraio fa un sostanziale reset del ciclo, in modo che il solstizio resti sempre confinato all'interno delle stesse due giornate. E quest'anno, oltre a essere il primo solstizio dopo un febbraio bisestile, nel cielo c'è anche un altro evento straordinario, tra l'altro reso visibile proprio dal tramontare precoce del Sole: in basso verso sudovest, tra le 17:00 e le 19:00 del 21 dicembre si può ammirare la grande congiunzione tra Giove e Saturno, con i due puntini luminosi vicini come non mai da secoli a questa parte.

(foto: Kristopher Roller/Unsplash)

Tutto quello che il solstizio d'inverno non è

Che cosa sia il solstizio d'inverno dal punto di vista astronomico è presto detto: il momento in cui il Sole raggiunge la minima declinazione dal punto di vista degli abitanti dell'emisfero nord, e quindi si ha la giornata più breve di tutte e la minima altezza raggiunta dal Sole nel suo arco apparente descritto nel cielo. Inoltre, il solstizio d'inverno segna anche l'inizio dell'inverno astronomico, o più semplicemente della stagione invernale.

Tuttavia, ci sono anche molte cose che il solstizio d'inverno a volte viene creduto essere, e invece non è. Per esempio il solstizio d'inverno non significa affatto che la Terra sia più lontana dal Sole, ma anzi è molto prossima a raggiungere la minima distanza di tutta l'orbita di rivoluzione. Il record di avvicinamento, ossia il perielio, sarà tra pochi giorni: il 2 gennaio 2021 (e la massima distanza, l'afelio, sarà a luglio). Il fatto che si sia in una stagione calda o in una fredda, infatti, dipende quasi esclusivamente dall'inclinazione dei raggi solari, e la distanza Terra-Sole è di fatto ininfluente.

Altra cosa che il solstizio d'inverno non indica, nonostante la questione dell'inclinazione possa indurre a pensarlo, è che si sia in corrispondenza del giorno più freddo dell'anno. Anche se nel solstizio d'inverno il Sole è più basso sull'orizzonte che mai, la temperatura media del nostro emisfero continuerà a calare ancora per alcune settimane, fino a raggiungere il minimo molto probabilmente tra gennaio e febbraio.

E a completare la lista dei non è del solstizio d'inverno c'è la stagione invernale meteorologica. A differenza delle stagioni astronomiche, infatti, quelle meteo iniziano e finiscono sempre in corrispondenza delle mensilità, e in particolare l'inverno va dal primo di dicembre fino al 28 febbraio (o al 29, nei bisestili).

(foto: Stephen Andrews/Unsplash)

Da Santa Lucia al Natale

Come commentare allora il detto della saggezza popolare secondo cui la notte di Santa Lucia, il 13 di dicembre, è "la notte più lunga che ci sia"? Senza cadere in contraddizione, c'è comunque un fondo di verità: il 13 dicembre è effettivamente il giorno in cui il Sole tramonta prima in assoluto. Tuttavia, bisogna tenere conto anche dell'orario dell'alba. Nel giorno in Santa Lucia, infatti, il Sole sorge prima rispetto del solstizio d'inverno e - facendo i conti precisi - si scopre che la durata complessiva del dì dopo il 13 dicembre continua ancora a decrescere, proprio fino al giorno del solstizio.

Anche la prossimità tra il solstizio d'inverno e la festività del Natale non è affatto casuale. Il solstizio d'inverno fin dall'antichità ha simboleggiato la vittoria della luce sulle tenebre, e in moltissime tradizioni e culture ci sono feste e celebrazioni legate a questo momento dell'anno. Più che con la data effettiva della nascita della figura storica di Gesù, la festività cristiana del Natale è stata fissata in modo da coincidere (e quindi sostituire) le festività precedenti pagane, conciliando la tradizione delle feste antiche con le celebrazioni cristiane. Oltre a Gesù, che tra le altre cose secondo la tradizione è colui che porta la luce, molte altre divinità hanno la data di nascita collocata tra il 21 e il 25 dicembre.

Fin dall'antichità, poi, il solstizio d'inverno era celebrato con costruzioni e altri manufatti. Dai megaliti di Stonehenge in Gran Bretagna, che nei giorni dei solstizi sono allineati alla perfezione con la geometria dell'arco descritto dal Sole, fino a incisioni rupestri preistoriche ritrovate in Italia e in Iran. E in moltissime lingue, contemporanee o non più parlate, ci sono termini creati ad hoc per descrivere questo fenomeno: dal russo karatciun allo scandinavo jul, dal celtico alban arthuan al germanico yulè e fino al lappone juvla.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Luna Nera del 23 agosto 2025: il cielo si oscura per lasciare spazio alle stelle
    Spazio20 Agosto 2025

    Luna Nera del 23 agosto 2025: il cielo si oscura per lasciare spazio alle stelle

    Il 23 agosto 2025 si presenterà un raro evento astronomico noto come Luna Nera: di cosa si tratta?
  • Congiunzione Luna-Giove-Venere (o per meglio dire parata celeste) in arrivo ad Agosto 2025: ecco la data da non perdere
    Spazio19 Agosto 2025

    Congiunzione Luna-Giove-Venere (o per meglio dire parata celeste) in arrivo ad Agosto 2025: ecco la data da non perdere

    Congiunzione davvero unica nel cielo d'agosto: Luna, Giove e Venere danzeranno vicini, accompagnati da Mercurio e da due astri d'eccezione.
  • A Ferragosto 2025 la Luna si tuffa nelle Pleiadi, lo spettacolo visibile a occhio nudo
    Spazio13 Agosto 2025

    A Ferragosto 2025 la Luna si tuffa nelle Pleiadi, lo spettacolo visibile a occhio nudo

    Sarà una notte indimenticabile quella tra il 15 e il 16 agosto: la Luna si tufferà nelle Pleaidi in uno spettacolo visibile a occhio nudo.
  • Occhi puntati all'insù: il 12 agosto arriva il picco delle Perseidi, le più belle stelle cadenti dell'anno
    Spazio11 Agosto 2025

    Occhi puntati all'insù: il 12 agosto arriva il picco delle Perseidi, le più belle stelle cadenti dell'anno

    Tra poche ore lo sciame di stelle cadenti più spettacolari dell'anno raggiungerà il picco. Ecco qualche consiglio per godersi lo spettacolo.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, dal 24 agosto nuove fasi instabili: la tendenza
Tendenza21 Agosto 2025
Meteo, dal 24 agosto nuove fasi instabili: la tendenza
Domenica 24 qualche temporale al Nord poi martedì nuova perturbazione con richiamo di caldi venti di Scirocco al Sud. La tendenza meteo
Meteo: weekend 23-24 agosto instabile! A inizio settimana nuova fase di maltempo?
Tendenza20 Agosto 2025
Meteo: weekend 23-24 agosto instabile! A inizio settimana nuova fase di maltempo?
Dopo il passaggio della tempesta Lukas il tempo migliora solo in parte con instabilità nel fine settimana. Poi altro maltempo? La tendenza meteo.
Meteo: da venerdì 22 si placa il maltempo con clima più fresco anche al Sud! La tendenza
Tendenza19 Agosto 2025
Meteo: da venerdì 22 si placa il maltempo con clima più fresco anche al Sud! La tendenza
La perturbazione n.3 in arrivo stasera (martedì 19) nella giornata di venerdì 22 si allontanerà lasciando alle sue spalle un clima più fresco.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Agosto ore 21:27

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154