FacebookInstagramXWhatsApp

Zanzara coreana in Italia, sintomi e altre cose da sapere

Resiste al freddo e ai lunghi viaggi, e si sta diffondendo anche in Italia. La situazione va monitorata, ma per ora non c'è motivo di allarmarsi
Salute17 Novembre 2021 - ore 08:23 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute17 Novembre 2021 - ore 08:23 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Pixabay)

Una specie di zanzara finora poco conosciuta nel nostro paese si sta diffondendo sempre più anche in Italia, in particolare nelle ultime settimane a partire dalle regioni settentrionali: la cosiddetta zanzara coreana. Apparsa per la prima volta in Veneto nel 2011, grazie alla sua resistenza e alla capacità di tollerare le basse temperature si sta diffondendo in altre aree della nostra penisola.

Pur non essendo particolarmente pericolosa in sé, può fungere da vettore di virus e protozoi, causando la diffusione di malattie temibili come per esempio l’encefalite giapponese, in analogia a quanto è già avvenuto in Russia. A differenza di tutte le specie altre zanzare non teme l’arrivo del freddo, infatti può resiste alle nostre latitudini per tutti i 12 mesi dell’anno. E questo, unito alla lotta che già da anni viene portata avanti nei confronti della cugina zanzara tigre, potrebbe darle un importante vantaggio competitivo rispetto alle altre specie.

Una zanzara resistente e super adattiva

La zanzara coreana, il cui nome scientifico è Aedes koreicus, è un insetto appartenente alla famiglia dei Culicidae, diffuso soprattutto in Oriente. A prima vista, soprattutto a un occhio inesperto, è molto simile alla più nota zanzara tigre (Aedes albopictus), anche in realtà presenta alcune caratteristiche differenti in termini di colori e aspetto. Se osservate di sfuggita è molto facile confondere una koreicus e una albopitus, ma la coreana ha delle dimensioni leggermente maggiori, con una lunghezza media che varia tra i 7 e i 10 millimetri, e soprattutto non presenta la classica striscia bianca tipica della tigre.

Un esemplare di Aedes koreicus (foto: Wikimedia Commons)

Tra le caratteristiche che rendono potenzialmente più pericolosa la zanzara coreana anche per la salute umana spicca la sua resistenza: infatti, oltre a essere coriacea alle basse temperature, è in grado di tollerare i lunghi viaggi e le condizioni climatiche avverse come ghiaccio e neve.

L’habitat ideale di questa specie è del tutto simile a quello delle altre zanzare: l’insetto si riproduce in presenza di acqua stagnante, come per esempio vasi di fiori, pozzanghere e aree particolarmente umide. Per questo, come si ripete da tempo immemore per le zanzare stagionali, è importante non creare le condizioni che favoriscano la loro riproduzione. Oltre a essere in grado di riprodursi molto di frequente, la zanzara coreana è attiva sia di giorno sia di notte, riuscendo ad adattarsi al meglio a tutte le condizioni ambientali.

Origine e arrivo in Italia

La zanzara coreana è certamente arrivata nel Vecchio Continente tramite voli internazionali, molto probabilmente attraverso le rotte del commercio di piante tropicali provenienti dai paesi orientali. Andando indietro nel tempo, si ritiene che la specie sia originaria dell’isola vulcanica di Jeju in Corea del Sud, ma è endemica anche in Giappone, nel nord della Cina e in alcune aree della Russia.

La sua prima apparizione in Italia risale a 10 anni fa, quando fu avvistata in un’area montuosa della provincia di Belluno. Da allora la frequenza delle segnalazioni è progressivamente aumentata, con avvistamenti che hanno riguardato non solo il Veneto ma anche il Trentino-Alto Adige e la Liguria. Di recente, un team di ricercatori dell’università di Milano ha rilevato la presenza della zanzara coreana anche in Lombardia, evidenziando la possibilità che in breve tempo (parliamo di una questione di settimane, o al più di qualche mese) possa diffondersi rapidamente in tutte le regioni italiane del nord e del centro.

(foto: Hasogr/Pixabay)

Ma l'Italia non fa certo eccezione. La zanzara coreana è considerata un insetto infestante, ed è presente in diversi paesi europei a partire dal Belgio, dove la sua presenza è decisamente ampia. Per questo risulta impossibile stabilire con certezza se l’arrivo in Italia sia effettivamente da attribuire ai voli diretti dall’Asia, perché può essere ugualmente valida la teoria secondo cui avrebbe prima popolato altri paesi europei, per poi diffondersi negli altri stati attraverso gli spostamenti via terra. Un po' come è stato per il nuovo coronavirus Sars-Cov-2, non si riuscirà mai con certezza a tracciare quale sia stato il primo caso italiano, anche se in realtà si tratta di un'informazione di ben poco conto.

Difficile anche stabilire che ruolo abbiano giocato il cambiamento climatico e il riscaldamento globale, e quanto invece la comparsa in Europa e in Italia sia da attribuire ai processi di globalizzazione.

Tutto sotto controllo, almeno per ora

Anche se è giusto analizzare nel dettaglio e con approccio scientifico tutti i possibili rischi che la zanzara coreana potrebbe determinare, per il momento non è il caso di alimentare allarmismi. Di sicuro questi insetti possono potenzialmente fungere da vettori per varie malattie associate a virus e protozoi, tra cui la chikungunya, la dengue, l’encefalite giapponese e la filariosi. Per fortuna, però, la zanzara coreana ha un’abilità di trasmissione inferiore rispetto alla zanzara tigre, dunque l'effetto sulla salute complessiva delle popolazioni umane potrebbe essere inferiore.

La puntura ha come effetto principale il classico prurito con gonfiore e arrossamento nella zona dell’attacco, e per questo risulta improbabile distinguerla - sulla base della puntura - da altri insetti simili. Invece, è possibile in certi casi identificarla attraverso i sintomi delle malattie che trasmette: per esempio, la già citata filariosi causa tipicamente una combinazione di febbre, ingrossamento dei linfonodi e dolori agli arti e all’inguine.

(foto: Pixabay)

A oggi in Italia non si corrono particolari rischi venendo punti dalle zanzare coreane, in quanto non risulta esistano virus o altri patogeni (aggiuntivi rispetto a quelli trasmessi da altre specie) che possano sfruttare questa zanzara come vettore. È bene precisare, peraltro, che è stata accertata anche l'incapacità della zanzara coreana di trasmettere il nuovo coronavirus Sars-Cov-2 responsabile dell’attuale pandemia. Ciononostante, gli scienziati sottolineano che la situazione è da monitorare con attenzione, così come accade per tutti gli insetti che hanno la capacità di veicolare malattie che colpiscono animali ed esseri umani.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Chikungunya, allerta a Verona: almeno 46 casi. Disinfestazioni e manifestazioni a rischio
    Salute15 Settembre 2025

    Chikungunya, allerta a Verona: almeno 46 casi. Disinfestazioni e manifestazioni a rischio

    Nel Veronese c’è la seconda epidemia d’Italia della malattia tropicale Chikungunya, trasmessa da zanzare tigre infette. Almeno 46 i casi.
  • Malattia West Nile: già superati i casi e i decessi di tutto il 2024
    Salute12 Settembre 2025

    Malattia West Nile: già superati i casi e i decessi di tutto il 2024

    I dati aggiornati dell’Iss: già 582 casi e 39 decessi, più di tutto il 2024. Ecco che cos’è la malattia trasmessa da alcune zanzare.
  • Variante Covid fa registrare nuovo boom di casi: quali sono i sintomi più diffusi?
    Salute9 Settembre 2025

    Variante Covid fa registrare nuovo boom di casi: quali sono i sintomi più diffusi?

    Nuova impennata di contagi da Covid in Italia, rilevati 2.050 casi. Tra i sintomi più comuni raucedine e perdita dell'olfatto e del gusto.
  • Le ondate di caldo estremo fanno invecchiare quanto fumo e alcol
    Salute4 Settembre 2025

    Le ondate di caldo estremo fanno invecchiare quanto fumo e alcol

    Lo sostiene uno studio su 25 mila pazienti effettuato a Hong Kong, che ha calcolato anche quanto si invecchia di più col caldo estremo.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
Tendenza15 Settembre 2025
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
La settimana appena iniziata proseguirà all'insegna dell'Anticiclone africano che sarà saldissimo da Nord a Sud soprattutto da giovedì 18.
Meteo: picchi di caldo estivo a metà settembre! Quanto durerà?
Tendenza14 Settembre 2025
Meteo: picchi di caldo estivo a metà settembre! Quanto durerà?
Estate settembrina in arrivo sull'Italia, dove soprattutto a metà della prossima settimana si avrà caldo fuori stagione ovunque, anche sulle Alpi
Meteo: da lunedì 15 al via una lunga parentesi estiva! Sole e temperature oltre la media
Tendenza13 Settembre 2025
Meteo: da lunedì 15 al via una lunga parentesi estiva! Sole e temperature oltre la media
Da lunedì 15 settembre alta pressione in espansione su tutto il Paese con una fase anticiclonica, dunque segnata da tempo stabile e clima estivo.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Martedì 16 Settembre ore 02:42

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154