Vita su Marte? La Nasa annuncia di aver trovato una firma biologica: “Scoperta rivoluzionaria”

Una importante scoperta è stata svelata dalla NASA sulla possibile presenza di antiche forme di vita su Marte. Da tempo immemore ricercatori e scienziati ne stanno cercando tracce sul pianeta rosso, il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Questa volta però la NASA parla di una "scoperta rivoluzionaria". Scopriamo di cosa si tratta.
NASA, annuncio su Marte: "Scoperta una potenziale biofirma sul pianeta"
Lo scorso anno il rover Perseverance presente su Marte aveva rivelato delle affascinanti forme simili a macchie di leopardo su una roccia. A distanza di mesi il team di ingegneri e scienziati della NASA ha annunciato quelle macchie ritrovate sul pianeta rosso potrebbero essere state prodotte da forme di vita antiche.
Un annuncio importante condiviso dal team NASA che fa sapere: "Dopo un anno di analisi non riusciamo a trovare un'altra spiegazione. Questo potrebbe benissimo essere il segno di vita più evidente che abbiamo mai trovato su Marte, il che è incredibilmente entusiasmante". Il campione ritrovato su Marte, chiamato Sapphire Canyon, è stato raccolto dal rover Perseverance da affioramenti rocciosi ai margini della valle del fiume Neretva.
"La scoperta di una potenziale biofirma, ovvero una caratteristica o una firma che potrebbe essere coerente con i processi biologici, ma che richiede ulteriore lavoro e studio per confermare un'origine biologica, è qualcosa che condividiamo con tutti voi oggi, frutto di anni di duro lavoro, dedizione e collaborazione tra oltre 1.000 scienziati e ingegneri qui al Jet Propulsion Laboratory (NASA) e le nostre istituzioni partner in tutto il paese e a livello internazionale". Sono queste le parole di Katie Stack Morgan, scienziata del progetto Perseverance al JPL, dichiarate durante una conferenza stampa.
⚠FLASH : Des roches "tachetées" sur Mars pourraient contenir des traces d'anciennes bactéries. Le rover Perseverance explore ces indices prometteurs d'une possible vie extraterrestre passée. #Mars #NASA #Perseverance #VieExtraterrestre #Astrobiologie
— Le Média Politique (@LeMediaPolitiFR) September 11, 2025
Sources concordantes pic.twitter.com/mmCX6n6zKs
Marte, l'annuncio della NASA: "Siamo davvero soli nell'universo?"
La NASA ha condiviso la scoperta delle rocce delle Cascate Cheyava alla fine di luglio 2024. Dopo diversi studi e ricerche, nel corso di una conferenza stampa tenutasi mercoledì 10 settembre 2025, l'autore principale dello studio Joel Hurowitz, planetologo presso la Stony Brook University di New York, ha sottolineato come queste tracce facciano davvero pensare alla presenza di forme di vita sul pianeta.
Naturalmente sono necessari ancora ulteriori studi da parte della comunità scientifica per comprendere al meglio i dati della missione. "Si spera che alla fine questi campioni saranno riconsegnati sulla Terra, dove potranno essere studiati nei laboratori terrestri", ha detto Lindsay Hays, scienziata senior per l'Esplorazione di Marte presso la Divisione di Scienze Planetarie della NASA.
Nei prossimi mesi sarà importantissimo comprendere come si sono formate queste macchie: se attraverso processi geochimici che non richiedono la presenza di vita oppure grazie alla presenza di vita microbica. Si tratta di un passo cruciale per determinare se la roccia contiene prove di una potenziale firma biologica.
Nicky Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA, ha concluso: "Oggi vi stiamo davvero dimostrando come siamo un passo più vicini a rispondere a una delle domande più profonde dell'umanità, ovvero: siamo davvero soli nell'universo?".