Meteo, Santo Stefano tra schiarite e qualche pioggia: la tendenza
La giornata di Santo Stefano, venerdì 26 dicembre, sarà caratterizzata da molte nuvole e piogge intermittenti in Sardegna, mentre fenomeni più deboli e isolati interesseranno anche medio Adriatico, Puglia, Calabria e Sicilia orientale. Nubi sparse sul versante tirrenico, dove comunque non sono attese piogge significative, mentre schiarite anche ampie favoriranno le regioni del Nord Italia, particolarmente il Nord-Est. Solo sul Piemonte occidentale e meridionale si attarderanno le ultime precipitazioni tra la notte e il mattino, nevose fin verso 500-800 metri.
Tra Tirreno, Sicilia e mar Ionio si attiveranno intensi venti di Scirocco, mentre in Liguria continuerà a soffiare una forte Tramontana; venti moderati di Bora sull’alto Adriatico, per lo più deboli altrove. Le temperature non subiranno grandi variazioni nei valori massimi, mentre nelle prime ore del giorno i valori minimi risulteranno in calo al Nord, dove localmente non si esclude qualche debole gelata con temperature vicine allo zero.
Tendenza meteo: ultimi giorni dell'anno con possibile peggioramento sulle Isole poi migliora
La tendenza meteo per i giorni successivi, dunque per la fine dell’anno, presenta ancora ampi margini di incertezza.
Secondo lo scenario che al momento si profila come più probabile, nell’ultimo weekend del 2025 un’area depressionaria posizionata tra l’Africa nord-occidentale e la Penisola iberica potrà coinvolgere le Isole maggiori, e soprattutto la Sardegna. Nel resto dell’Italia è invece atteso un deciso miglioramento grazie al rinforzo dell’alta pressione, con il ritorno a un tempo prevalentemente soleggiato. La giornata di sabato sarà ancora ventosa sul basso Ionio e sui mari di ponente, in Liguria e sulle regioni tirreniche, con mari molto mossi per venti prevalentemente orientali.
Le attuali proiezioni mostrano poi un probabile miglioramento anche nelle Isole maggiori da lunedì 29 dicembre, e fino alla fine dell’anno l’anticiclone dovrebbe proteggere l’Italia dall’arrivo di nuove perturbazioni, determinando condizioni meteo in generale stabili e asciutte, accompagnate da un aumento delle temperature verso valori diffusamente superiori alla norma, con un’anomalia più marcata al Centro-Nord.



