Terremoto Campi Flegrei: cedimento del costone di Punta Pennata a Bacoli dopo la scossa

Una forte scossa di terremoto ha colpito l’area dei Campi Flegrei, provocando momenti di paura e danni localizzati. Alle 12:47 di oggi, 30 giugno, una forte scossa di magnitudo 4.6 ha colpito i Campi Flegrei, con epicentro in mare tra Pozzuoli e Bacoli, a una profondità di circa 5 chilometri. Il terremoto è stato nettamente avvertito in tutta la zona occidentale di Napoli, provocando allarme tra la popolazione e segnalazioni di danni lievi in diversi comuni.
Tra gli episodi più significativi, si segnala il cedimento di un costone roccioso sull’isolotto di Punta Pennata, nel comune di Bacoli. Il distacco è avvenuto poco dopo la scossa principale ed è stato avvertito anche da diverse persone nei pressi della costa. Fortunatamente, non si registrano feriti. L’area interessata dal crollo è già soggetta a limitazioni di accesso, ma l’evento ha riacceso l’attenzione sulla fragilità del territorio e sulla necessità di interventi strutturali.
Terremoto Campi Flegrei oggi, l’allarme del sindaco di Bacoli e i lavori attesi
Il sindaco di Bacoli ha espresso preoccupazione per la situazione dei costoni lungo il litorale, sottolineando come i lavori di messa in sicurezza previsti non siano ancora partiti, nonostante le criticità già note da tempo. Sono in vigore ordinanze di interdizione in prossimità delle aree rocciose più a rischio, ma gli eventi sismici recenti evidenziano l’urgenza di agire. L’amministrazione comunale ha ribadito la richiesta di risorse e interventi immediati, affinché la costa venga stabilizzata e resa sicura per residenti e visitatori.
Rischio bradisismo e costoni instabili
Il cedimento di Punta Pennata si inserisce nel più ampio contesto del fenomeno del bradisismo flegreo, che da mesi interessa l’area con continui sollevamenti del suolo e frequenti scosse. I costoni tufacei presenti lungo il litorale risultano particolarmente vulnerabili, soprattutto dopo piogge abbondanti o eventi sismici come quello avvenuto di recente. In molti punti, le pareti rocciose mostrano segni di erosione e instabilità, rendendo necessaria una mappatura costante del rischio e interventi preventivi.
Misure di sicurezza e controlli attivati
Dopo l’evento, sono state avviate verifiche strutturali lungo la costa e nei punti più fragili del territorio. Le aree interessate dal crollo sono state nuovamente interdette all’accesso e sarà rafforzata la sorveglianza da parte delle autorità locali. Verranno inoltre effettuati rilievi tecnici per valutare la stabilità del terreno circostante. I cittadini sono invitati a evitare le zone costiere soggette a rischio e a rispettare le ordinanze comunali in vigore.