Terremoto in Irpinia: scossa del 3.5 in provincia di Avellino

Nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 luglio 2025, un terremoto di magnitudo 3.5 ha interessato la provincia di Avellino. L’evento sismico è stato rilevato alle 2:54 ora italiana dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’epicentro è stato individuato a circa 3 chilometri a sud-est di Bonito, in Irpinia, con ipocentro situato a una profondità di 17 chilometri.
Terremoto tra Avellino e Benevento, nessun danno
Un evento sismico di magnitudo 3.5 è stato rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) durante la notte tra martedì e mercoledì, interessando aree comprese tra le province di Avellino e Benevento. Il terremoto, avvenuto alle 2:54, ha avuto come comuni più prossimi all’epicentro Bonito, Melito Irpino, Grottaminarda, Mirabella Eclano e Fontanarosa, nell’area avellinese, oltre ad Apice, nel beneventano.
Pur non avendo provocato danni a edifici o persone, la scossa è stata percepita distintamente in numerose località del territorio, generando momenti di apprensione tra la popolazione. In vari comuni, tra cui Ariano Irpino e Grottaminarda, diversi residenti sono stati svegliati dal movimento tellurico e hanno segnalato l’accaduto alle autorità.
Le squadre della Protezione Civile e le forze dell’ordine sono immediatamente intervenute per effettuare controlli e accertamenti, ma non è stato necessario avviare interventi straordinari. Non sono state segnalate criticità nei servizi pubblici né danni strutturali. La situazione è rimasta sotto controllo e, nel corso della mattinata, le attività quotidiane sono riprese regolarmente.
Secondo gli esperti dell’INGV, la scossa è stata classificata come un evento isolato. Tuttavia, gli specialisti ricordano che l’Irpinia è tra le zone più esposte al rischio sismico in Italia. La popolazione locale conserva ancora un forte ricordo del tragico terremoto del 1980, che devastò la provincia di Avellino causando centinaia e centinaia di morti. Da quel momento, la regione continua a essere interessata da frequenti movimenti tellurici di bassa e media entità.
Irpinia, 44 anni fa il terremoto che sconvolse l'Irpinia
Il 23 novembre 1980 un violento terremoto colpì l'Irpinia, provocando una delle peggiori catastrofi sismiche della storia italiana. Con una magnitudo pari a 6.9, il sisma provocò la morte di 2.914 persone e il ferimento di altre 8.848, lasciando senza casa oltre 280.000 persone.
Numerosi centri abitati nei pressi dell’epicentro, tra cui Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Conza della Campania, Castelnuovo di Conza, Santomenna, Laviano e Muro Lucano, subirono danni gravissimi, alcuni vennero quasi completamente distrutti. Tra le immagini più drammatiche di quel giorno resta quella del crollo della Chiesa Madre di Balvano, in provincia di Potenza, dove persero la vita 66 persone, in gran parte bambini e adolescenti.