Sciopero trasporti: il 25 e il 31 gennaio giornate a rischio per treni, metrò, bus e tram

I sindacati Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato hanno indetto uno sciopero per il settore ferroviario che inizierà alle ore 21 di sabato 25 gennaio e terminerà alle 20:59 di domenica 26 gennaio, senza prevedere alcuna fascia di garanzia.
Sciopero 25 gennaio 2025: chi si ferma e i motivi della protesta
Dopo un fine settimana caratterizzato da gravi disagi per i viaggiatori a causa di guasti e problemi tecnici sulla rete ferroviaria, il settore dei trasporti si prepara ad affrontare una nuova ondata di scioperi. Dalle ore 21 di sabato 25 gennaio fino alle 20:59 di domenica 26 gennaio, i lavoratori incroceranno le braccia per 24 ore consecutive, senza alcuna fascia di garanzia come previsto per il fine settimana. Lo sciopero, proclamato dai sindacati Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato, interesserà sia il trasporto passeggeri sia quello merci.
Le sigle Sgb e Cub hanno annunciato l’astensione dal lavoro per l’intero arco di tempo indicato, mentre Usb si fermerà dalle 21 di sabato alle 4:59 di domenica. Quest’ultimo sindacato motiva l’iniziativa come risposta all’accordo siglato il 10 gennaio 2024 nel settore della manutenzione delle infrastrutture.
Sciopero del 31 gennaio 2025: stop a tram, metro e autobus di ATM
Ma non finisce qui, visto che il mese di gennaio 2025 termina con un altro sciopero in programma venerdì 31 gennaio. Si tratta uno sciopero indetto dai lavoratori di Atm, l'Azienda Trasporti Milanesi, operatore storico del trasporto pubblico nel capoluogo della Lombardia e nell'area metropolitana.
Lo sciopero proclamato dal sindacato Al Cobas avrà una durata di 24 ore, con varie modalità, e coinvolgerà tutto personale della società gruppo Atm di Milano. Al momento non sono ancora stata comunicate le modalità e gli orari della protesta.