FacebookInstagramXWhatsApp

Riscaldamento globale, gli scienziati: supereremo i +2,5° in un futuro di carestie e conflitti per il meteo estremo

Ondate di calore, incendi, alluvioni e tempeste sempre più gravi. Non è un film apocalittico ma è il futuro secondo gli scienziati dell’Ipcc dell’Onu. Mentre il limite massimo degli accordi di Parigi sembra ormai già oltrepassato
Ambiente9 Maggio 2024 - ore 10:46 - Redatto da Meteo.it
Ambiente9 Maggio 2024 - ore 10:46 - Redatto da Meteo.it

Carestie, conflitti e migrazioni di massa tra ondate di calore, incendi, alluvioni e tempeste sempre più gravi, mai visti finora. È il futuro, da film distopico se non apocalittico, che aspetta l’umanità entro fine secolo tracciato, in un’inchiesta esclusiva del Guardian, dagli scienziati del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell’Onu (Ipcc).

Accordi di Parigi già superati?

Tutto questo perché il cambiamento climatico sembra inarrestabile, data la mancanza di interventi efficaci. Entro fine secolo la temperatura media è prevista di almeno 2,5° superiore a quella dell’epoca precedente l’industrializzazione di massa, ben oltre l’aumento di 1,5 gradi fissato come soglia massima da non superare dagli accordi internazionali di Parigi sul clima del 2015.

Il quotidiano britannico ha contattato ognuno dei 843 autori di report Ipcc dal 2018. Hanno risposto in circa la metà: 380. L’80% delle previsioni parla di un futuro con un aumento di 2,5° rispetto al periodo 1850-1900, la metà non esclude che si arrivi a tre gradi, sempre entro il 2100. Solo il 6% pensa che resteremo entro quel +1.5° previsto dagli accordi di Parigi come tetto massimo.  

Le ultime rilevazioni del resto parlano già chiaro. Il mese che si è appena concluso, stando ai dati dell’agenzia meteo europea Copernicus, è stato l’aprile più caldo della storia. È l’11° mese consecutivo che registra questo tipo di record mentre la temperatura media globale degli ultimi 11 mesi è cresciuta di 1,61° rispetto all'epoca pre-industriale.

Clima: tra disperazione e speranza nei giovani

“Stiamo andando verso gravi danni sociali già entro 5 anni” dice al Guardian Gretta Pecl dell’University of Tasmania. “Le autorità dovrebbe essere sconvolte per il fatto che con i continui eventi meteo estremi la produzione del cibo verrà pesantemente minata. Non posso provare che disperazione per il futuro”.

Non per questo bisogna mollare: ogni frazione di grado di aumento in meno, dicono gli scienziati dell’Ipcc, eviterà sofferenza per l’umanità. “Ed è solo l’inizio: allacciatevi le cinture” sintetizza Jesse Keenan dell’americana Tulane University.

Gli scienziati più giovani sono in genere più pessimisti: il 52% delle risposte degli under 50 si aspettano un aumento di 3°, contro il 38% tra gli over 50. I risultati sono simili nel confronto tra donne, che vedono un futuro più caldo e allarmante, e uomini. Poche invece le differenze tra i ricercatori dei diversi continenti.

“Io mi aspetto un futuro semi-distopico con dolore e sofferenza soprattutto per le popolazioni del sud del mondo” commenta uno scienziato sudafricano che preferisce restare anonimo. “La risposta globale fino a ora è riprovevole – viviamo in un’epoca di folli”.

“Io sono convinto che abbiamo tutte le soluzioni necessarie per il ‘piano +1,5°’ e che le applicheremo nei prossimi vent’anni” spiega Henry Neufeldt dell’UN’s Copenhagen Climate Centre. “Ma ho paura che le nostre azioni possano arrivare troppo tardi e che abbiamo già passato uno o più punti di non ritorno”. Interviene Lisa Schipper dell’Università di Bonn: “La mia sola fonte di speranza, come educatrice, è nella prossima generazione”.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?
    Ambiente17 Settembre 2025

    Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?

    Nuova massiccia invasione del granchio blu in Emilia Romagna, soprattutto a Punta Marina e Marina di Ravenna. Cosa sta accedendo e perché?
  • Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno
    Ambiente17 Settembre 2025

    Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno

    Il cetaceo, di 18 metri per 40 tonnellate, è arrivato già morto fino alla Terrazza Mascagni, uno dei simboli di Livorno.
  • Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024
    Ambiente16 Settembre 2025

    Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024

    Come mai si conta già un milione di ettari di foreste e vegetazione bruciati nel 2025? Ecco i dati riguardanti l'Ue e una delle cause
  • Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti
    Ambiente12 Settembre 2025

    Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti

    Un rapporto europeo rilancia l’allarme per la presenza nelle acque e nei pesci degli inquinanti Pfas, e in particolare di Pfos.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: a inizio settimana rischio nubifragi e clima autunnale! Ecco dove
Tendenza18 Settembre 2025
Meteo: a inizio settimana rischio nubifragi e clima autunnale! Ecco dove
Da domenica 21 l'anticiclone inizia a dare segni di cedimento fino all'arrivo di una perturbazione che a inizio settimana porterà forti temporali
Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
Tendenza17 Settembre 2025
Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
La tendenza meteo per il weekend del 20-21 settembre indica un indebolimento dell'alta pressione con l'avvicinamento di una nuova perturbazione.
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Tendenza16 Settembre 2025
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Anticiclone protagonista tra venerdì e il weekend, con tempo stabile e caldo anomalo. Per l'inizio della settimana, però, si conferma una svolta.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Settembre ore 17:41

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154