FacebookInstagramXWhatsApp

Piante geneticamente modificate contro il cambiamento climatico?

Gli alberi Ogm possono essere molto più efficienti di quelli non modificati, riescono ad assorbire più carbonio e sono mediamente più forti. I primi esperimenti svolti con successo hanno riguardato piante di tabacco e pioppi. Ma restano dubbi aperti.
Ambiente15 Aprile 2022 - ore 09:22 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente15 Aprile 2022 - ore 09:22 - Redatto da Redazione Meteo.it
(foto: Pixabay)

Una risposta innovativa al cambiamento climatico arriva dai laboratori di ricerca statunitensi e da una startup californiana: grazie alla manipolazione genetica, infatti, è possibile migliorare la capacità degli alberi di assorbire anidride carbonica e sfruttare al meglio la fotosintesi per produrre energia. Per esempio, si è visto che i pioppi geneticamente modificati sono anche in grado di crescere più velocemente, di resistere meglio alle condizioni ambientali difficili e sono decisamente più efficaci nel rimuovere l'anidride carbonica rispetto a quelli non modificati.

Alberi speciali in risposta all'emergenza climatica

Di sicuro, in generale, piantare più alberi è una buona strategia per la lotta al cambiamento climatico. Ma molto spesso questa pratica non raggiunge gli obiettivi sperati: le piante possono morire se non curate correttamente, è difficile reperire quantità sufficienti di semenze e, soprattutto, la quantità di CO2 che normalmente viene assorbita è insufficiente per compensare le enormi emissioni climalteranti prodotte dall’uomo.

Il parere degli scienziati è allora chiaro: piantare nuovi alberi è una pratica positiva ma non bisogna illudersi che possa rappresentare di per sé una soluzione sufficiente nella lotta al cambiamento climatico e nelle politiche di protezione del nostro pianeta. Ma la situazione cambierebbe se si riuscisse a rendere il processo della fotosintesi più performante, evitando lo "spreco" del 95% dell’energia solare che colpisce la pianta e che non viene sfruttata. In questo modo non solo si otterrebbe una cattura del carbonio più efficace, ma più in generale gli alberi crescerebbero più rapidamente, sarebbero più forti e pure più resistenti. Dunque diventerebbero un alleato ancora più prezioso e potente verso il traguardo di contenere l'aumento di temperatura media mondiale sotto gli 1,5°C.

(foto: Pixabay)

Un primo risultato positivo è già stato raccontato in un articolo scientifico sulla rivista Science nel 2019. Grazie all’inserimento di nuovi geni, le piante di tabacco protagoniste dell’esperimento hanno mostrato livelli di produttività del 40% superiori rispetto a quelle non modificate, assorbendo la CO2 in modo molto più efficiente.

In parallelo, la startup nordamericana Living Carbon, con un esperimento del tutto simile, ha proposto un modello per creare i già citati pioppi geneticamente modificati. Si è visto, per esempio, che questi sarebbero in grado di crescere il 53% più velocemente rispetto a quelli normali.

Anche se le incertezze sono ancora tante a livello applicativo, visto che non si conosce per esempio il livello di efficacia di queste piante sul lungo periodo, i risultati ottenuti dagli esperimenti finora condotti mettono in luce una possibile nuova via nella contenere le modifiche a un clima che appare sempre più fuori controllo. Come sempre quando si parla di modificazioni genetiche, però, accanto ai temi strettamente ambientali e scientifici restano aperti quesiti di natura etica e anche scientifica sulla prevedibilità delle possibili conseguenze.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Oggi, 5 settembre, è il Plastic Overshoot Day: il giorno del sovraccarico di plastica che mette di fronte a una realtà allarmante
    Ambiente5 Settembre 2025

    Oggi, 5 settembre, è il Plastic Overshoot Day: il giorno del sovraccarico di plastica che mette di fronte a una realtà allarmante

    Il 5 settembre è la data in cui la quantità di rifiuti di plastica supera la capacità del mondo di gestirli.
  • Al via la stagione della caccia in molte regioni d’Italia
    Ambiente2 Settembre 2025

    Al via la stagione della caccia in molte regioni d’Italia

    Prende il via oggi la stagione della caccia in Italia. Ecco in quali regioni è permesso cacciare e quali sono le regole da seguire.
  • “Fermate la Grindadráp”. Altri 53 delfini uccisi nella "pesca tradizionale" delle Faroe
    Ambiente1 Settembre 2025

    “Fermate la Grindadráp”. Altri 53 delfini uccisi nella "pesca tradizionale" delle Faroe

    La denuncia dell’associazione Sea Shepherd contro la sanguinosa "pesca tradizionale" Grindadráp nell’arcipelago danese delle Isole Faroe.
  • Caravella portoghese: la pericolosa "medusa" è arrivata in Italia
    Ambiente29 Agosto 2025

    Caravella portoghese: la pericolosa "medusa" è arrivata in Italia

    Dopo Spagna e Francia, è stata avvistata anche in Italia la Caravella portoghese. Originaria dell'Atlantico, può essere pericolosa.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, piogge in vista da martedì 9 settembre: le zone coinvolte
Tendenza6 Settembre 2025
Meteo, piogge in vista da martedì 9 settembre: le zone coinvolte
Anticiclone e caldo anomalo domineranno la scena fino a lunedì, poi si conferma una svolta: una nuova perturbazione investirà l'Italia da martedì
Meteo, dal 9 settembre perturbazione in avvicinamento: la tendenza
Tendenza5 Settembre 2025
Meteo, dal 9 settembre perturbazione in avvicinamento: la tendenza
Inizio settimana estivo sull'Italia ma da martedì si faranno sentire i primi effetti di una perturbazione atlantica accompagnata da un calo termico. La tendenza meteo
Meteo, 7-8 settembre con alta pressione e clima estivo: la tendenza
Tendenza4 Settembre 2025
Meteo, 7-8 settembre con alta pressione e clima estivo: la tendenza
Alta pressione protagonista nei prossimi giorni con caldo estivo e picchi di 35 gradi in Sardegna. Da martedì più instabile al Nord. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 06 Settembre ore 19:04

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154