La neve torna a imbiancare in quota. Scatta l’allarme valanghe

Dopo l'allerta meteo scatta anche l'allerta valanghe in Italia. A comunicare l'allarme è stato l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (WSL) che ha diramato lo stato di allerta valanghe da livello 4 a livello 5.
Neve, allerta valanghe in Italia: ecco dove
WSL, l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe, ha comunicato da venerdì 14 marzo uno stato di allerta valanghe "forte" sul versante meridionale delle Alpi. Dopo giorni di piogge e maltempo che hanno interessato buona parte delle regioni del Centro-Nord è tornata anche la neve a preoccupare.
Nevicate dai 1000 metri a salire hanno interessato buon parte dell'arco alpino con accumuli importanti tali da far scattare l'allarme valanghe. Sono diverse le zone "rosse" secondo l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe; nel dettaglio si tratta di tutto l’Alto Ticino, dalla Vallemaggia, alla Riviera, alla Leventina, alla Valle di Blenio e la Mesolcina dove il livello allerta è passato da 4 a 5.
Stando a quanto comunicato da WSL le valanghe potrebbero essere innescate da singoli appassionati di sport invernali nelle zone a rischio e sono possibili anche movimenti spontanei. Per questo motivo è consigliabile praticare sport solo nelle piste non segnalate a rischio. La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni, visto che sono previste altre nevicate con accumuli di 15-30 centimetri.
Transizione stagionale.
— Daniele Vasilevski (@Daniele_V94) March 14, 2025
Abbiamo tutto quest’oggi sull’Italia: dalla neve abbondante sulle Alpi, nella webcam Misurina (BL), all’anticipo di estate su parte del Sud con locali 25-28 °C, al maltempo anche severo al Centro. pic.twitter.com/jvDZhtkG86
Arpa e Arpal confermano il pericolo di valanghe in Italia
Anche sulle Alpi piemontesi scatta l'allarme valanghe in particolare dopo le intense piogge degli ultimi giorni. Per Arpa, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente è un ente della pubblica amministrazione italiana, costituito e operante in ogni regione d'Italia, il pericolo di valanghe è marcato anche in Valsesia, valle alpina della provincia di Vercelli.
L'Arpa avverte: "Il pericolo di valanghe dovrebbe essere valutato con particolare attenzione sul posto. Soprattutto nelle regioni più colpite dalle precipitazioni sono possibili valanghe di dimensioni grandi e molto grandi. I punti pericolosi si trovano soprattutto ai piedi di pareti rocciose e dietro ai cambi di pendenza come pure nelle zone in prossimità delle creste, nei canaloni e nelle conche. Gli accumuli di neve ventata devono essere valutati con attenzione. Le valanghe possono coinvolgere gli strati più profondi del manto nevoso. Le valanghe possono distaccarsi con un debole sovraccarico".
Intanto anche Arpal ha diramato l'allerta gialla per valanghe in Liguria il settore delle Alpi liguri per la presenza di "nevicate oltre i 1100-1500 metri (localmente a quote inferiori nella notte su sabato) e qualche pioggia in estensione anche verso le pianure a Nord del Po verso sera e nella notte su gran parte della regione".
Nell'avviso Arpal sottolinea che "la stabilità del manto nevoso è scarsa su pochi punti (aree) per versanti da ovest a est al di sopra di 1800 mslm, possibili valanghe di dimensioni medie. La stabilità del manto nevoso è buona su pochi punti (aree) per versanti nord orientali al di sotto di 1800 mslm, possibili valanghe di dimensioni piccole. A seguito dell'attività eolica registrata sono da evitare le zone di accumulo, conche, canaloni, cambi di pendenza e pendii sotto vento in genere".