Primati italiani: quali sono le città più calde, le più fredde e le più buie del Belpaese?

L’Italia, con il suo clima variegato e i suoi paesaggi diversificati, ospita città che si distinguono per condizioni meteorologiche estreme. Dal caldo torrido del Sud alle gelide temperature alpine del Nord, passando per paesi dove il sole sembra un ospite raro, il nostro Paese offre un ventaglio climatico sorprendente. In questo articolo esploreremo le città italiane più calde, più fredde e più buie, analizzando dati meteorologici e peculiarità geografiche.
Quali sono le città più calde e le più fredde in Italia?
Holidu, una delle piattaforme leader in Europa per la ricerca di alloggi vacanze, ha condotto uno studio su 50 tra le più importanti destinazioni italiane. L’analisi si è basata sul numero medio di ore di luce solare mensili, fornendo anche dati relativi alle temperature medie registrate. A conquistare il primo posto tra le città più calde d'Italia è Forlì, con una temperatura media annua di 20,16°C, superando di poco Catania e staccando di circa mezzo grado Siracusa, che si attesta sui 19,5°C. Subito dopo compaiono Genova e Taranto tra i centri più miti.
In fondo alla graduatoria troviamo invece Trento, con una media di 9,32°C, seguita da Bolzano che, nonostante goda di molta luce solare, registra solo 7,64°C. A chiudere la classifica è Aosta, la più fredda in assoluto, con appena 1,88°C di media. Tra le città meridionali analizzate, Potenza è la più fredda con soli 14,55°C.
Dov'è la città più buia d'Italia?
La città più buia d'Italia è Viganella, situato sulle Alpi Pennine, all’interno della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, non lontano dal Lago Maggiore. Questo piccolo borgo della Valle Antrona, con una popolazione di circa duecento abitanti, negli ultimi anni ha attirato un crescente numero di visitatori, incuriositi dalla sua particolarissima condizione: per diversi mesi all'anno rimane immerso nell'ombra.
A causa della posizione incastonata tra alte montagne, la luce del sole non riesce a raggiungere il paese per quasi tre mesi. Questo fenomeno si manifesta tra la metà di novembre, attorno alla festa di San Martino, e i primi giorni di febbraio, noti come i giorni della Candelora, rendendo Viganella un luogo unico nel suo genere.
Tra le altre città buie si segnalano Udine con 304 ore davanti a Trieste con 302. Aosta si posiziona all’ultimo posto nella classifica: il capoluogo della Valle d’Aosta registra in media solo 248 ore di sole al mese. Un dato nettamente inferiore rispetto alla città che la precede, con un divario di ben 48 ore. Ancora più marcato il confronto con Siracusa, che domina questa particolare graduatoria, totalizzando addirittura 98 ore di luce in più rispetto ad Aosta.