FacebookInstagramXWhatsApp

Moai dell’Isola di Pasqua a rischio? Entro il 2080 potrebbero essere sommersi dal mare

Un nuovo studio rivela che l'innalzamento del livello del mare nei prossimi anni potrebbe far scomparire le statue Moai dell'Isola di Pasqua.
Sostenibilità4 Settembre 2025 - ore 16:04 - Redatto da Meteo.it
Sostenibilità4 Settembre 2025 - ore 16:04 - Redatto da Meteo.it

L'innalzamento del mare nei prossimi anni potrebbe mettere a rischio diverse opere tra cui le statue Moai dell'Isola di Pasqua. A rivelarlo è un recente studio pubblicato dal Journal of Cultural Heritage.

Moai dell'Isola di Pasqua sommersi dall'acqua?

Lo scenario è stato annunciato dalle pagine del Journal of Cultural Heritage dove è stato pubblicato un nuovo studio che racconta come l'innalzamento del livello del mare nei prossimi anni potrebbe causare potenti ondate stagionali colpendo diversi siti come le 15 iconiche statue moai dell'Isola di Pasqua.

"L'innalzamento del livello del mare è reale", spiega Noah Paoa,della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell'Oceano e della Terra dell'Università delle Hawaii a Manoa e autore principale dello studio pubblicato sul Journal of Cultural Heritage. Non solo, Noah Paoa ha aggiunto "non è una minaccia lontana". Oltre alle iconiche statue Moai dell'Isola di Pasqua sono a rischio inondazione altri 50 siti culturali.

Lo studio ha ricostruito tramite dei modelli computerizzati quello che potrebbe succedere nei prossimi anni simulando i futuri impatti delle onde in caso di innalzamento del livello del mare. Questi risultati sono stati poi sovrapposti alle mappe dei siti culturali per individuare quali luoghi potrebbero essere inondati nei prossimi decenni.

I grafici hanno mostrato che le onde potrebbero raggiungere Ahu Tongariki, la più grande piattaforma cerimoniale dell'isola, nel 2080. All'interno del sito ci sono i 15 imponenti Moai, che attirano decine di migliaia di visitatori ogni anno.

Statue dei Moai, patrimonio Unesco

Non è la prima volta che le statue dei Moai sono state a rischio all'interno del Parco Nazionale di Rapa Nui, che comprende gran parte dell'isola ed è riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

Nel 1960 un terribile terremoto di magnitudo 9,5 al largo delle coste del Cile provocò uno tsunami che attraversò il Pacifico colpendo Rapa Nui e trascinando i Moai già crollati più all'interno, danneggiandone diverse caratteristiche. Successivamente i monumenti furono restaurati.

Anche se lo studio si concentra in particolar modo su Rapa Nui, le conclusioni invitano a riflettere su una realtà più ampia. I siti del patrimonio culturale in tutto il mondo sono sempre più a rischio a causa dell'innalzamento del livello del mare.

Proprio un portavoce dell'Unesco in un rapporto pubblicato lo scorso mese ha ricordato parlando con l'agenzia di stampa Associated Press come "nel Mediterraneo e in Africa, quasi tre quarti dei siti costieri di bassa quota sono ora esposti a erosione e inondazioni a causa dell'accelerato innalzamento del livello del mare".

Articoli correlatiVedi tutti


  • Il clima cambia più in alto: lo scioglimento accelera sulle montagne di tutto il mondo
    Sostenibilità4 Dicembre 2025

    Il clima cambia più in alto: lo scioglimento accelera sulle montagne di tutto il mondo

    Il cambiamento climatico è un problema mondiale, ma alcune aree "soffrono" più di altre. Studio rivela che a risentirne di più sono le montagne.
  • "Ghiacciaio dell'Apocalisse" in rapido cedimento: nuovo allarme della comunità scientifica
    Sostenibilità4 Dicembre 2025

    "Ghiacciaio dell'Apocalisse" in rapido cedimento: nuovo allarme della comunità scientifica

    Un resoconto sulla lenta disgregazione della piattaforma di orientale del ghiacciaio Thwaites in Antartide occidentale.
  • Livello del mare in aumento di 2 metri: entro quando accadrà secondo gli esperti
    Sostenibilità3 Dicembre 2025

    Livello del mare in aumento di 2 metri: entro quando accadrà secondo gli esperti

    Quando potremmo essere costretti a fare i conti con un innalzamento del livello del mare di 2 metri? Il parere degli esperti.
  • Addio alle vecchie bottiglie di plastica: nel 2030 saranno completamente diverse
    Sostenibilità21 Novembre 2025

    Addio alle vecchie bottiglie di plastica: nel 2030 saranno completamente diverse

    A partire dal 2030 le bottiglie di plastica saranno diverse: ecco cosa cambierà.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, alta pressione protagonista anche nell'ultima parte della settimana
Tendenza8 Dicembre 2025
Meteo, alta pressione protagonista anche nell'ultima parte della settimana
Una massa d’aria molto mite contribuirà a mantenere le temperature al di sopra della media: zero termico oltre 3000 metri. Formazione di nebbie in pianura e smog in città
Meteo, anticiclone protagonista. Tempo stabile ma nebbie e smog
Tendenza7 Dicembre 2025
Meteo, anticiclone protagonista. Tempo stabile ma nebbie e smog
Fino a domenica 14 dicembre non sono attesi cambiamenti significativi. Crescente probabilità di formazione di nebbie e progressivo accumulo di sostanze inquinanti
Meteo, la prossima settimana tempo stabile e caldo anomalo: la tendenza
Tendenza6 Dicembre 2025
Meteo, la prossima settimana tempo stabile e caldo anomalo: la tendenza
Alta pressione protagonista per tutta la prossima settimana con temperature sopra la norma e ampia escursione termica. La tendenza dal 9 dicembre
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 08 Dicembre ore 18:23

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154