Il clima cambia più in alto: lo scioglimento accelera sulle montagne di tutto il mondo

Il cambiamento climatico globale produce effetti devastanti in tutto il mondo, tuttavia vi sono alcune aree che risultano più vulnerabili di altre. I risultati dello studio pubblicato su Nature Reviews Earth & Environment mostrano come alcune regioni siano maggiormente colpite, mentre altre riescano a resistere meglio ai cambiamenti. Tra quelle che negli ultimi decenni hanno subito un impatto più accentuato e un'accelerazione degli effetti ci sono le aree di montagna.
Effetti del riscaldamento globale in montagna
Le zone montane sono particolarmente vulnerabili agli effetti del riscaldamento globale, con conseguenze che mettono a rischio le condizioni di vita di miliardi di persone. Il fenomeno non si manifesta infatti in modo uniforme sul Pianeta, e lo studio pubblicato su Nature Reviews Earth & Environment evidenzia come le disparità tra pianura e montagna rappresentino una minaccia per la vita di miliardi di persone, soprattutto in India e in Cina. Le montagne, secondo questa ricerca, sono profondamente colpite dal cambiamento climatico dipendente dall'altitudine, noto come EDCC.
L'analisi aggrega dati globali raccolti su temperatura e precipitazioni raccolti tra il 1980 e il 2020, con approfondimenti su quattro casi studio: le Montagne Rocciose, le Ande, l'altopiano del Tibet e le Alpi.
I risultati dello studio
La ricerca ha portato alla luce una situazione allarmante: le temperature nelle zone montane non solo aumentano, ma lo fanno più rapidamente rispetto alle pianure, con una media di 0.2 gradi in più per secolo. Il cambiamento nelle precipitazioni è ancora più critico, e mentre le piogge diventano più frequenti e imprevedibili, la neve si riduce progressivamente. Questa trasformazione comporta una perdita di ghiaccio, che si scioglie e diventa acqua, modificando profondamente e rapidamente gli ecosistemi montani.
Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente anche sulle pianure sottostanti, costrette a fare i conti con una carenza di risorse idriche garantite proprio dal manto nevoso e dai ghiacciai. Questo comporta un problema per miliardi di persone, in particolare in Cina e in India dove le popolazioni dipendono dai ghiacci dell'Himalaya, che si stanno però sciogliendo a un ritmo accelerato. La sostituzione della neve e del ghiaccio con la pioggia non rappresenta solo un problema per l'approvvigionamento idrico, ma implica anche un aumento del rischio di alluvioni devastanti.
Non si tratta di eventi teorici ma di situazioni reali, come dimostrato da esempi concreti, come il monsone particolarmente violento che ha recentemente colpito il Pakistan, causando la morte di oltre mille persone. Lo studio ha messo in mostra la fragilità delle montagne, ed evidenziato ancora una volta quanto sia necessario intervenire adesso per evitare di esporsi al rischio di catastrofi sempre più frequenti e gravi.






