Meteo primi giorni di gennaio 2026: vortice polare dai Balcani e venti miti dal Mediterraneo

Che cosa dice il meteo per i primi giorni di gennaio 2026? Che tempo farà? Il vortice polare in Europa ha portato freddo intenso e neve a bassa quota. In Italia il primo giorno dell'anno sarà all'insegna del freddo per via delle correnti gelide provenienti dai Balcani, ma dal 2 gennaio il nostro Paese farà i conti con venti meridionali più miti quantomeno al Centro - Sud. Ecco tutti i dettagli
Meteo primi giorni di gennaio 2026: il gelo dai Balcani e i venti miti del Mediterraneo
Le previsioni meteo per i primi giorni di gennaio 2026, ovvero per i primi giorni del nuovo anno, segnalano la presenza di correnti molto fredde di origine settentrionale quantomeno nel giorno di Capodanno.
Si tratta del margine occidentale di una massa d’aria di origine artica il cui nucleo più gelido sta raggiungendo l’Europa orientale, i Balcani e la Russia, dove si stanno già registrando condizioni di gelo molto più estreme rispetto alle nostre regioni.
Cosa significa tutto questo? Che per il Capodanno avremo anche in Italia temperature al di sotto dei valori normali del periodo, con gelate notturne diffuse e una sensazione di freddo accentuata dai venti settentrionali. Si tratta però di un breve “risveglio” dell’inverno che è destinato a durare poco.
Da venerdì 2 gennaio è atteso un nuovo e rapido cambio della circolazione atmosferica, soprattutto al Centro-Sud. In questa parte dell'Italia faranno capolino correnti più miti di origine meridionale favoriranno una sensibile risalita delle temperature e il ritorno delle piogge.
Durante il weekend gli intensi venti meridionali manterranno le temperature su valori miti sulle regioni centro meridionali e in Sicilia. Nuovo cambiamento da domenica 4 gennaio 2026 quando aria più fredda dovrebbe nuovamente sopraggiungere sul nord del Paese anche se la barriera alpina ne limiterà gli effetti.
Neve? La notte di San Silvestro e il Capodanno saranno piuttosto asciutti. Il 2 gennaio, invece, vi saranno scarse possibilità di vedere fiocchi bianchi. Si attendono, infatti, nevicate sporadiche sulle Alpi se non del tutto assenti e in Appennino oltre i 1200-1500 metri.
Le previsioni nel dettaglio: giorno dopo giorno
Per addentrarci meglio nelle previsioni meteo possiamo dire che giovedì 1 gennaio 2026 avremo al mattino nubi su: Liguria, Val Padana occidentale, regioni centrali tirreniche e Isole, con isolate piogge nella Sardegna orientale; maggiori schiarite nel resto del Paese. Nel pomeriggio vi sarà un graduale aumento della nuvolosità su gran parte del Centro-Nord, con isolate piogge su Liguria, Toscana, Umbria e alto Lazio. Qualche sporadica pioggia anche in Sicilia.
Venerdì 2 gennaio 2026, invece, vi sarà una certa nuvolosità irregolare e variabile sull’alto Adriatico e in gran parte del Centrosud con le nuvole più consistenti ed associate a possibili precipitazioni nel corso della giornata sul settore ligure orientale e tirrenico dalla Toscana, Lazio, Campania, nordovest della Calabria, sud-ovest Sicilia. Nel resto del Nord la giornata sarà invece prevalentemente soleggiata.
Sabato 3 gennaio avremo cielo in prevalenza sereno sul Nordovest e sulle aree alpine del Nordest; nuvolosità variabile con ampie schiarite sulle isole e all’estremo Sud. Sulle regioni centrali e in Campania cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con qualche debole pioggia sparsa su Umbria, Lazio, Campania, più probabile nelle zone interne. Le temperature saranno in aumento.
Per la giornata di domenica 4 gennaio si prospetta un nuovo cambiamento per via dell’avvicinamento di un sistema frontale che determinerà l’intensificazione delle piogge già dalla notte sul Lazio, in Umbria e nelle Marche; nel corso della giornata probabili estensione delle precipitazioni anche alla Campania e all’Abruzzo.






