Le stelle cadenti più belle d'inverno infiammano il cielo nella notte di Santa Lucia
La notte di Santa Lucia sarà caratterizzata da una pioggia di stelle cadenti tra le più suggestive dell'anno. Proprio in questo momento infatti raggiungeranno il loro picco le Geminidi, uno sciame meteorico noto per la sua abbondanza e la qualità delle scie che origina.
Le Geminidi infiammano il firmamento nella notte di Santa Lucia
Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre avremmo un motivo speciale per alzare lo sguardo al cielo. Le Geminidi raggiungeranno il loro picco e offriranno "fiammate" capaci di conquistare anche i più esigenti skywatcher.
Con uno ZHR di 120 meteore all'ora e scie dai colori vivaci e brillanti, questo sciame meteorico sembra avere tutte le carte in regola per competere con le più famose Perseidi, le Lacrime di San Lorenzo, e strappare loro il titolo di "stelle più belle dell'anno". Di sicuro si tratta delle meteore più suggestive del cielo invernale.
Geminidi, uno sciame meteorico davvero particolare
A rendere speciali queste stelle cadenti non sono solo l'intensità delle fiammate e i colori particolari delle scie, che possono sfrecciare in cielo nei tipici colori bianco, giallo e verde, ma anche il corpo celeste da cui vengono originate. Sebbene queste origini siano ancora oggi motivo di discussione, sembrerebbe che il suo corpo progenitore sia da attribuire a un asteroide, e non a una cometa (come avviene con la maggior parte degli sciami meteorici).
L'asteroide in questione sarebbe 3200 Phaeton, che si ipotizza possa avere avuto uno scontro oltre l'orbita di Marte e che si trascini dietro una serie di polveri e frammenti. Tuttavia la versione è molto dibattuta, e alcuni scienziati sostengono che possa trattarsi di una cometa estinta che ha accumulato moltissime polveri e materiale roccioso che forma una crosta, al di sotto della quale si cela l'astro.
Indipendentemente dal tipo di corpo celeste che da origine alle Geminidi però, una cosa è certa: questo sciame si sta evolvendo in maniera molto rapida e probabilmente si estinguerà tra un centinaio di anni.
Geminidi 2024, come vederle al meglio
Sebbene questo sciame meteorico sia noto per l'intensità e la brillantezza delle sue scie luminose, quest'anno dovremmo fare i conti con condizioni di osservazione avverse.
Oltre all'incognita meteo si sarà anche il disturbo lunare. Il nostro satellite, in fase crescente pochi giorni prima del plenilunio e con una luminosità del 97%, rischia di rendere quasi impossibili da individuare il maggior numero di stelle. Per contrastare la luminosità della Luna potremmo cercare punti di osservazione vicini a case o alberi, che schermino almeno in parte il nostro satellite.
In alternativa potremmo programmare la sveglia nelle ore che precedono l'alba, e approfittare così di una finestra osservativa buona quando la Luna sarà bassa all'orizzonte. Ovviamente poi è consigliabile optare per luoghi abbastanza lontani dalle fonti di inquinamento luminoso delle città, così da non avere ulteriori fonti di disturbo.
Una volta individuato il punto migliore, sarà sufficiente attendere qualche minuto per dar modo agli occhi di abituarsi all'oscurità, e alzare lo sguardo al cielo. Il radiante, ovvero il punto dal quale sembrano avere origine queste meteore, si trova poco a nord-ovest di Castore, la stella Alpha della costellazione dei Gemelli, e sarà visibile tutta la notte culminando verso le 2.00 a quasi 80° di altezza.