Cometa "quasi interstellare" attraversa il cielo con un'orbita mai vista: cosa sappiamo di C/2025 J1 Borisov

Una nuova cometa ha suscitato perplessità nel mondo dell'astronomia: C/2025 J1 Borisov è una stella con la coda che proviene da molto lontano, e sta attraversando il cielo con un'orbita mai osservata prima. Cosa sappiamo di quest'astro, che promette di salutarci lasciandosi dietro una scia di domande?
L'orbita di C/2025 J1 Borisov sorprende gli astronomi
Il firmamento ci ha ormai abituato a spettacolari eventi, e non sono molti quelli che riescono a sorprendere chi lavora ogni giorno con gli occhi al telescopio. Ma lo strano caso di C/2025 J1 Borisov sembra davvero aver suscitato la curiosità anche degli astronomi più allenati. Cos'ha di particolare questa cometa?
Innanzitutto si tratta di una stella con la lunga coda "quasi interstellare", ovvero proveniente dallo spazio profondo e non legata gravitazionalmente ad alcuna stella. Sebbene una cometa interstellare non sia una cosa impossibile da trovare, basti pensare che 3I/ATLAS scoperta poche settimane fa è stata classificata come la terza di questo tipo, non è certo facile imbattersi in un corpo celeste simile. Sebbene la sua provenienza permetta di classificare C/2025 J1 Borisov come oggetto celeste abbastanza raro, non è comunque questa la caratteristica che ha lasciato a bocca aperta anche gli astronomi.
A dare un segno particolare e unico a questa cometa è piuttosto la sua orbita, che presenta un'inclinazione di circa 95,4° rispetto al piano del Sistema Solare. Questo significa che il corpo celeste non si muove seguendo un percorso piatto e circolare, ma si inserisce come una lama verticale (particolare decisamente insolito per una cometa).
Anche la sua eccentricità orbitale, ovvero la misura di quanto l’orbita sia ellittica o iperbolica, è anomala (pari a 1.00069617). Questo valore insolito suggerisce che la strana cometa potrebbe avere un’orbita aperta (non chiusa attorno al Sole), che la classificherebbe come oggetto in uscita dal Sistema Solare. Potrebbe trattarsi di una cometa che, come 2I/Borisov, proviene da altri sistemi solari.
C/2025 J1 Borisov al centro dell'attenzione
Da quando è stata scoperta, lo scorso 3 maggio, dall'astrofilo ucraino Gennadiy Borisov, la cometa ha suscitato perplessità anche negli astronomi più esperti. D'altronde il nome dell'astrofilo è già stato legato in passato a scoperte sensazionali, come quella della prima vera cometa interstellare (21/Borisov), e questo nuovo avvistamento non fa che consolidare la sua fama internazionale di scopritore di oggetti celesti insoliti.
Il periodo di osservazione è piuttosto lungo, visto che l'astro insolito resterà visibile nell'emisfero boreale fino all'agosto 2026, per poi spostarsi in quesllo australe dove sarà osservabile fino a parte del 2027. Anche la sua permanenza è un fattore decisamente insolito, così come la sua magnitudine. Si calcola infatti che la cometa, che raggiungerà il perielio l'11 giugno 2026, resterà a grande distanza dal Sole e avrà una luminosità massima compresa tra magnitudine 17,2 e 17,7. Ciò la renderà praticamente impossibile da vedere a occhio nudo, ma se disponete di un telescopio con apertura media o grande potrete seguire questo strano astro nel cielo già ora, puntando l'attrezzatura in direzione della Stella Polare.
La speranza degli scienziati è quella di riuscire a sciogliere tutti i dubbi riguardo a C/2025 J1 Borisov prima che questa scompaia nell'universo profondo: si tratta di un relitto proveniente dalla Nube di Oort, spinto verso l’interno da perturbazioni gravitazionali lontane, o di un oggetto che si formato in una regione inesplorata del nostro Sistema Solare? I quesiti da sciogliere sono tanti, e questa cometa (nonostante un lungo periodo di osservazione) rischia di scomparire lasciando dietro di sé una scia di domande senza risposta.