FacebookInstagramXWhatsApp

Incendi, Ispra: Sicilia, Calabria e Sardegna le più colpite nel 2024. Tutti i dati dell'emergenza

Nel 2024 sono state colpite da grandi incendi boschivi 16 regioni su 20: danni ingenti registrati in particolare nella provincia di Reggio Calabria.
Ambiente16 Giugno 2025 - ore 12:16 - Redatto da Meteo.it
Ambiente16 Giugno 2025 - ore 12:16 - Redatto da Meteo.it

Nel corso del 2024, l’Italia ha subito vasti incendi boschivi che hanno interessato un’area totale di 514 km², pari a quasi la metà del territorio del Comune di Roma Capitale. Di questa superficie, circa il 20%, ossia 103 km², una dimensione simile a quella del Lago di Bolsena, ha coinvolto ecosistemi forestali.

Incendi boschivi, Ispra: le regioni più colpite

Nel 2024, gli incendi boschivi in Italia hanno avuto un impatto meno esteso rispetto agli anni precedenti. Le aree colpite dalle fiamme coprono infatti circa due terzi della media registrata tra il 2018 e il 2023. La superficie totale bruciata risulta superiore solo a quella degli anni 2018 e 2019, ma notevolmente più contenuta rispetto al periodo 2020-2023. In particolare, rispetto al 2023 si è registrata una diminuzione del 52% nelle superfici complessivamente incendiate e del 34% nei soli territori forestali.

Questi dati provengono dal lavoro di monitoraggio dell’ente pubblico Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che analizza gli effetti dei grandi incendi boschivi sugli ecosistemi italiani, con l’obiettivo di fornire informazioni utili per orientare le politiche nazionali e locali di tutela e ripristino ambientale.

Le informazioni sulla delimitazione delle aree colpite sono fornite dal sistema europeo EFFIS (European Forest Fires Information System), parte del programma Copernicus Emergency, e vengono elaborate da Ispra con strumenti di intelligenza artificiale in grado di identificare gli ecosistemi danneggiati.

Nel 2024, ben 16 regioni italiane su 20 sono state interessate da incendi boschivi di grandi dimensioni. Sicilia, Calabria e Sardegna da sole raccolgono oltre il 66% dell’intera superficie forestale nazionale colpita. Le uniche regioni in cui si sono registrati danni contenuti o assenti sono Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto.

La provincia più colpita è stata quella di Reggio Calabria, con 10,3 km² di boschi bruciati, pari al 41% delle foreste danneggiate in Calabria e al 10% del totale nazionale. Anche le province di Cosenza e Nuoro hanno subito gravi perdite, rispettivamente con 9,4 km² e 8 km² di aree forestali andate in fumo.

Contrasto degli incendi boschivi, come prevenire e intervenire

Tra il 1° gennaio e il 9 giugno 2025, gli incendi boschivi in Italia hanno interessato una superficie totale di 34 km², un’estensione pari a poco meno di quella del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Di questi, circa 10 km² hanno riguardato aree boscate e forestali.

Per evitare gli incendi boschivi, si ricorda, ci sono delle accortezze da dover seguire. Innanzi tutto, bisogna evitare di accendere falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate estive. È importante anche non abbandonare rifiuti sul terreno, soprattutto se facilmente infiammabili, non gettare mozziconi di sigaretta e non bruciare paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua
    Ambiente11 Dicembre 2025

    Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua

    Smog fuori controllo in Italia, soprattutto al Nord. Le condizioni meteo non danno tregua e si deve correre ai ripari limitando il traffico.
  • Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare
    Ambiente20 Novembre 2025

    Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare

    Sono ripresi gli abbattimenti di cervi al Parco dello Stelvio, con l’obiettivo di abbattere 237 esemplari.
  • Iran in crisi idrica: avviata la semina delle nuvole per combattere la siccità
    Ambiente18 Novembre 2025

    Iran in crisi idrica: avviata la semina delle nuvole per combattere la siccità

    In Iran la pioggia manca da mesi: per tentare di alleviare l’emergenza idrica, il governo ha avviato le operazioni di cloud seeding.
  • Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?
    Ambiente14 Novembre 2025

    Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?

    L’arrivo di zanzare coreane e giapponesi cambia lo scenario sanitario ligure: cosa dicono gli esperti e come difendersi.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, settimana prossima torna la pioggia: la tendenza dal 16 dicembre
Tendenza13 Dicembre 2025
Meteo, settimana prossima torna la pioggia: la tendenza dal 16 dicembre
Anticiclone in ritirata e perturbazioni in arrivo: torna il maltempo in molte regioni, con rischio di piogge anche intense. La tendenza meteo
Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
Tendenza12 Dicembre 2025
Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
Nei primi giorni della settimana si profila un cambio di scenario sull'Italia dove cede l'alta pressione: ritornano dunque il maltempo e la neve.
Meteo: domenica asciutta e mite, poi si profila un cambio di scena. La tendenza dal 14 dicembre
Tendenza11 Dicembre 2025
Meteo: domenica asciutta e mite, poi si profila un cambio di scena. La tendenza dal 14 dicembre
Anticiclone protagonista per tutto il weekend, poi primi segnali di cambiamento: correnti umide in arrivo a inizio settimana.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 14 Dicembre ore 00:02

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154