Incendi, Ispra: Sicilia, Calabria e Sardegna le più colpite nel 2024. Tutti i dati dell'emergenza

Nel corso del 2024, l’Italia ha subito vasti incendi boschivi che hanno interessato un’area totale di 514 km², pari a quasi la metà del territorio del Comune di Roma Capitale. Di questa superficie, circa il 20%, ossia 103 km², una dimensione simile a quella del Lago di Bolsena, ha coinvolto ecosistemi forestali.
Incendi boschivi, Ispra: le regioni più colpite
Nel 2024, gli incendi boschivi in Italia hanno avuto un impatto meno esteso rispetto agli anni precedenti. Le aree colpite dalle fiamme coprono infatti circa due terzi della media registrata tra il 2018 e il 2023. La superficie totale bruciata risulta superiore solo a quella degli anni 2018 e 2019, ma notevolmente più contenuta rispetto al periodo 2020-2023. In particolare, rispetto al 2023 si è registrata una diminuzione del 52% nelle superfici complessivamente incendiate e del 34% nei soli territori forestali.
Questi dati provengono dal lavoro di monitoraggio dell’ente pubblico Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che analizza gli effetti dei grandi incendi boschivi sugli ecosistemi italiani, con l’obiettivo di fornire informazioni utili per orientare le politiche nazionali e locali di tutela e ripristino ambientale.
Le informazioni sulla delimitazione delle aree colpite sono fornite dal sistema europeo EFFIS (European Forest Fires Information System), parte del programma Copernicus Emergency, e vengono elaborate da Ispra con strumenti di intelligenza artificiale in grado di identificare gli ecosistemi danneggiati.
Nel 2024, ben 16 regioni italiane su 20 sono state interessate da incendi boschivi di grandi dimensioni. Sicilia, Calabria e Sardegna da sole raccolgono oltre il 66% dell’intera superficie forestale nazionale colpita. Le uniche regioni in cui si sono registrati danni contenuti o assenti sono Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto.
La provincia più colpita è stata quella di Reggio Calabria, con 10,3 km² di boschi bruciati, pari al 41% delle foreste danneggiate in Calabria e al 10% del totale nazionale. Anche le province di Cosenza e Nuoro hanno subito gravi perdite, rispettivamente con 9,4 km² e 8 km² di aree forestali andate in fumo.
Contrasto degli incendi boschivi, come prevenire e intervenire
Tra il 1° gennaio e il 9 giugno 2025, gli incendi boschivi in Italia hanno interessato una superficie totale di 34 km², un’estensione pari a poco meno di quella del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Di questi, circa 10 km² hanno riguardato aree boscate e forestali.
Per evitare gli incendi boschivi, si ricorda, ci sono delle accortezze da dover seguire. Innanzi tutto, bisogna evitare di accendere falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate estive. È importante anche non abbandonare rifiuti sul terreno, soprattutto se facilmente infiammabili, non gettare mozziconi di sigaretta e non bruciare paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.