I più bei campi di zucche in Italia per Halloween 2025: dove trovarli e quanto costano

Halloween, con il suo mix di mistero e divertimento, ha portato in Italia una delle usanze più amate d’oltreoceano: i campi di zucche, veri e propri paradisi autunnali. Nei pumpkin patch italiani si può passeggiare tra distese colorate, scegliere la propria zucca, intagliarla e portarla a casa come ricordo. Tra zucche gigantesche, allestimenti scenografici, attività per bambini e laboratori creativi, questi luoghi offrono un modo originale per godersi l’autunno, immersi nella natura e nelle calde tonalità della stagione.
Halloween 2025, ecco dove si trovano i campi di zucche più belli in Italia
Il Nord Italia si conferma protagonista della magia di Halloween, con eventi spettacolari che trasformano i campi di zucche in luoghi incantati. A Milano, il suggestivo Bosco della Luna propone un percorso esperienziale pensato per i più piccoli, con giochi, attività creative e un’immersione totale nell’atmosfera della festa.
Il 31 ottobre, alle 16.30, si terrà lo speciale appuntamento “Dolcetto o Scherzetto”: con un biglietto da 10 euro si può accedere all’area, partecipare a un laboratorio a scelta e vivere la magia del bosco (la zucca da portare a casa è esclusa).
Sempre in Lombardia, a Galbiate, sorge un altro affascinante pumpkin patch dove si possono ammirare diverse varietà di zucca, con la classica di Halloween come regina indiscussa. Il parco, decorato con streghe, pipistrelli e ragni giganti, propone giochi, laboratori e tante attività a tema. L’ingresso, solo su prenotazione, costa 5 euro e include un buono sconto dello stesso valore per l’acquisto di una zucca.
Scendendo in Toscana, nel Valdarno Fiorentino, torna per il terzo anno consecutivo il celebre Campo di Zucche all’americana. Oltre all’Orto delle Zucche e allo ZuccaShop, dove acquistare e decorare la propria zucca, il 31 ottobre si terrà l’attesissimo Halloween Party: spettacoli di magia, musica, street food, truccabimbi, lettura dei tarocchi e un gran finale con fuochi d’artificio. Biglietti a 15 euro per gli adulti e 10 per i bambini: un evento perfetto per vivere una giornata di pura allegria in famiglia.
A Roma torna per il quinto anno consecutivo l’appuntamento con “Le Zucche di Barbabianca”, ospitato presso l’Azienda Agricola Torre in Pietra Carandini, una delle mete più amate dalle famiglie nel periodo di Halloween. L’evento propone due aree tematiche: il suggestivo Villaggio delle Zucche e l’incantevole Campo di Zucche, dove grandi e piccoli possono vivere un’esperienza immersiva tra colori e profumi autunnali.
Per la giornata del 31 ottobre è prevista un’apertura speciale, dalle 14 alle 18, con biglietti a 8 euro per l’ingresso al solo Villaggio e 15 euro per l’accesso combinato alle due aree. Nel Campo di Zucche si svolge la parte più creativa dell’esperienza, con laboratori di intaglio e pittura, perfetti per dare forma alla propria Jack o’ Lantern. All’interno del villaggio, inoltre, non mancano giochi per bambini, un divertente labirinto, il Mercato delle Zucche, aree ristoro e allestimenti scenografici ispirati alla notte più spaventosa dell’anno.
Perché la zucca è il simbolo di Halloween?
L’origine della zucca di Halloween affonda le radici in una tradizione celtica, legata all’antica festa di Samhain, celebrata il 31 ottobre. In quell’occasione si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, e venivano accese lanterne per proteggere le persone dagli spiriti maligni e accogliere quelli benevoli.
I Celti erano un insieme di popoli indoeuropei diffusi dall’odierna Spagna alle isole britanniche, organizzati in tribù autonome ma uniti da lingua, cultura e pratiche religiose comuni. Politeisti, veneravano divinità legate alla natura, alla guerra, alla caccia e alla fertilità, e attribuivano grande importanza agli spiriti dei fiumi, delle foreste e delle montagne. La classe sacerdotale dei druidi aveva un ruolo centrale come guide spirituali, giudici e custodi della conoscenza.
Nei rituali di Samhain, si utilizzavano originariamente rape e barbabietole intagliate per creare le prime “Jack-o’-lanterns”, ispirate alla leggenda di Stingy Jack, un uomo che, dopo aver ingannato il diavolo, fu condannato a vagare con una lanterna ricavata da una rapa.
Con l’arrivo degli immigrati irlandesi e scozzesi negli Stati Uniti nel XIX secolo, le zucche locali, più grandi e facili da lavorare, sostituirono le rape, dando vita alla tradizione moderna. Oggi, le zucche intagliate sono diventate il simbolo iconico di Halloween, legando celebrazione autunnale e folklore in un’unica immagine riconoscibile.






