Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
All’inizio della prossima settimana si conferma un cambio della circolazione atmosferica sopra il bacino del Mediterraneo, grazie ad una maggiore ondulazione del flusso occidentale atlantico, associato ad una saccatura, che interromperà la lunga fase di calma meteorologica che stiamo osservando ormai da inizio mese. La perturbazione atlantica ad essa collegata (la n. 4 del mese) investirà l’Italia tra lunedì 15 sera e mercoledì 17, ma la giornata peggiore sembra essere quella di martedì 16.
Si tratta di una tendenza ancora molto incerta, specialmente nelle tempistiche e nei dettagli delle aree coinvolte dalle precipitazioni. Ad ogni modo, i dati attualmente a nostra disposizione indicano l’arrivo delle prime piogge lunedì in giornata sulla Sardegna in estensione, tra sera e notte, a Sicilia occidentale, coste dell’alto Tirreno e regioni di Nord-Ovest. A seguire, nel corso della giornata di martedì, i fenomeni tenderanno a coinvolgere anche il resto del Paese, risultando però più intense e diffuse nelle regioni di ponente. Ad oggi si potrebbero già ipotizzare alcune zone potenzialmente a rischio di precipitazioni intense e abbondanti: tra queste spiccano Sicilia, Calabria ionica, Lazio, Toscana e Liguria, con quantitativi ingenti in appena 24 ore, rischio nubifragi e conseguenti criticità.
Oltre alla pioggia è atteso anche il ritorno della neve ma limitatamente alle aree alpine e ad alcuni settori collinari dell’angolo nord-occidentale molto circoscritti. Nelle Alpi il limite delle nevicate sarà generalmente compreso tra i 1000 e i 1600 metri, crescente andando da ovest verso est. Sul Piemonte la quota potrebbe portarsi sotto i 1000 metri (fin verso 600-900 metri), specialmente in coincidenza con i fenomeni più intensi e in particolare tra il basso Torinese, il Cuneese e l’entroterra Savonese. Addirittura tra il basso Cuneese e il Savonese non si escludono fasi nevose fin verso i 400-500 metri.
La perturbazione sarà accompagnata da una intensa corrente sciroccale, che spazzerà tutti i nostri mari, con raffiche fino a 60-70 Km/h su quelli di ponente, che diverranno molto mossi o agitati. Di conseguenza la massa d’aria sopra l’Italia resterà mite e le temperature oltre la norma, soprattutto al Centro-Sud, nonostante la fase di maltempo.

Nella seconda parte di settimana sarà possibile un miglioramento del tempo: la tendenza meteo
L’evoluzione successiva, per la seconda parte della settimana, decisamente poco affidabile, mostra un generale miglioramento, salvo ancora un po’ di variabilità tra giovedì 18 e sabato 20 all’estremo Sud e sulle Isole maggiori, perché nel frattempo l’area depressionaria si porterà prima nel Nord Africa e poi verso il Mediterraneo orientale entro la fine della settimana. Fino al weekend del 20-21 dicembre non si prevedono irruzioni fredde sull’Italia, quindi il contesto climatico sarà sempre poco invernale e più autunnale.



