Dove si vive più a lungo in Italia: la classifica delle regioni

L’Italia continua a distinguersi per la sua straordinaria longevità. Secondo un recente report Istat, dal 1° gennaio 2025 ad oggi il numero di cittadini che raggiungono – o superano – il secolo di vita è in costante aumento. Un fenomeno che non dipende soltanto dal progresso medico, ma anche da fattori ambientali, sociali e culturali che caratterizzano il nostro Paese.
Le “Blue Zones” italiane: dove si vive più a lungo
A contribuire all’eccezionale aspettativa di vita degli italiani sono soprattutto alcune aree geografiche note come Blue Zones: territori in cui l’alimentazione equilibrata, la qualità dell’ambiente e la forza dei legami sociali incidono positivamente su salute e longevità.
Tra le province con la maggiore concentrazione di centenari spicca Isernia, che registra 78,7 centenari ogni 100mila abitanti. Seguono Nuoro (65,5), Siena e Gorizia (63,5), oltre a diverse province liguri – tra cui Imperia, Genova e La Spezia – dove clima mite e dieta mediterranea sembrano svolgere un ruolo decisivo.
Sardegna, ancora una volta “terra della lunga vita”
Tra le regioni più longeve d’Italia, la Sardegna si conferma un punto di riferimento mondiale. Già nota per le sue zone blu, l’isola presenta aree – come Oristano, Barbagia e Ogliastra – in cui la popolazione raggiunge età molto avanzate mantenendo una qualità della vita eccellente. Una combinazione di fattori genetici, sociali e ambientali che continua a fare della Sardegna un caso unico.
Le regioni con più centenari: Lombardia in testa
Guardando ai dati assoluti, la Lombardia è la regione che ospita il maggior numero di centenari: quasi 4.000 ultracentenari hanno superato il traguardo dei 100 anni. Seguono Lazio ed Emilia-Romagna, entrambe con oltre 2.000 persone che hanno festeggiato questo importante traguardo.
Se però si analizzano i numeri in proporzione alla popolazione, lo scenario cambia completamente. In rapporto ai residenti, il Molise guida la classifica con circa 61 centenari ogni 100mila abitanti, seguito dalla Liguria, storicamente associata alla longevità, che registra 59,4 centenari ogni 100mila residenti.
Dove vivono i “semi-supercentenari” italiani
Il report Istat prende in considerazione anche i semi-supercentenari, ovvero gli individui con più di 105 anni. In questo caso, la Valle d’Aosta è la regione con la maggiore concentrazione, pari a 2,4 ogni 100mila abitanti. Seguono Liguria (2,3), Marche (2,0) e Basilicata (1,9).
A livello provinciale, primeggia Nuoro, con 4,6 semi-supercentenari ogni 100mila abitanti (9 persone), seguita da Ascoli Piceno (4,5) e Imperia (3,8).
L’importanza della famiglia nella longevità
Un altro fattore determinante per una vita lunga e in buona salute è il contesto familiare. Secondo i dati raccolti, la grande maggioranza dei centenari vive ancora con i propri cari: l’89% dei 100-104enni e l’88% dei 105enni e oltre condividono la casa con la famiglia. Un ambiente domestico stabile, affettuoso e solidale sembra quindi incidere positivamente sulla qualità della vita e sulla longevità.
Un monitoraggio costante per capire la longeva Italia
Le informazioni derivano dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e da un programma Istat attivo dal 2008, dedicato proprio alla rilevazione e allo studio degli ultracentenari italiani. Grazie a questi dati è possibile ottenere un quadro chiaro e aggiornato sulla distribuzione territoriale della longevità nel nostro Paese.






