Nuovo focolaio di legionella a Milano: 11 contagi e una vittima confermata

Un focolaio di legionella è stato individuato nel quartiere San Siro a Milano. A confermarlo l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) che parla di 11 casi di contagio, un decesso e otto ricoveri in corso. La situazione.
Legionella a Milano, in zona San Siro: indagini in corso
Nella zona San Siro di Milano si è registrato un focolaio di legionella con 11 casi registrati di infezioni e 8 persone ricoverate in ospedale per complicazioni. I primi sintomi risalgono alla fine di ottobre e al momento tutti i casi registrati si concentrano in alcuni edifici ubicati nei pressi di via Rembrandt, zona San Siro.
Stando a quanto comunicato dall’Agenzia di Tutela della Salute tutti i pazienti ricoverati presentano fattori di rischio predisponenti all’infezione. Ma cosa è la legionella? Si tratta di un batterio che prolifera negli ambienti acquatici e può diffondersi attraverso la rete idrica e impianti. Il contagio avviene esclusivamente per via aerea: non è prevista trasmissione da persona a persona né ingerendo acqua.
Al momento sono già state avviate delle indagini per cercare di comprendere la causa e l'origine del contagio. L’Ats ha effettuato campionamenti nelle abitazioni coinvolte e sta verificando altri impianti sensibili della zona. I primi risultati sono attesi entro la fine della settimana. Fortunatamente al momento non si registrano nuovi casi.
Milano, nella zona San Siro infezioni di legionella
Il focolaio di legionella a Milano individuato nella zona di San Siro con 11 infezioni, un decesso e 8 persone ricoverate appare complesso per una serie di motivi tra cui il fatto che i pazienti non hanno frequentazioni in comune e vivono in abitazioni differenti. L'età media delle persone infette è intorno ai 65 anni e parliamo di persone affette da patologie pregresse, anche se tra i casi registrati ci sono anche soggetti più giovani e un over 90.
Silvia Fossati, presidente del Municipio 7, ha sottolineato che i casi di infezione da legionella si concentrano in un raggio di circa 500 metri, nell’area compresa tra via Capecelatro, via Tracia, via Preneste, via Rembrandt e via Morgantini. Al momento non si sono registrati nuovi casi di infezione, ma anche non è possibile escludere ulteriori diagnosi, visto che il periodo di incubazione può durare fino a dieci giorni.
Intanto proseguono le indagini nella zona San Siro e nelle abitazioni dove si sono registrati i contagi con verifiche sugli impianti del quartiere. Non solo, la presidente del Municipio 7 ha aggiunto che, una volta ottenuti i risultati, si procederà con una eventuale bonifica e la manutenzione degli impianti idrici e continuerà anche la sorveglianza epidemiologica per individuare tempestivamente eventuali nuovi contagi.






