Colobraro, il borgo tra mito e superstizione: il "Voldemort" della Basilicata

Si chiama Colobraro, il borgo della Basilicata che ha trasformato la sfortuna in magia. Un paese che per anni nessuno osava nominare al punto da essere soprannominato il "Voldemort" della Basilitica. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo borgo lucano tra mito e superstizione.
Colobraro, la leggenda del lampadario e la “maledizione” del borgo della Basilicata
In Basilicata c'è un borgo che per diversi anni nessuno osava mai nominare. Si tratta di Colobraro, un borgo lucano fatto di storie e leggende, ma anche mito e superstizione. Un luogo denominato il Voldemort della Basilicata, visto che gli abitanti dei paesi vicini non facevano mai il suo nome, come quello dell'innominabile di Harry Potter, indicandolo come "quel paese". La leggenda di Colobraro risale agli anni '40 durante una assemblea tenutasi a Matera. Il podestà del borgo, Biagio Virgilio, al termine di un discorso appassionato, sfidò il destino esclamando: "Se non dico la verità, che cada questo lampadario".
Secondo i racconti dell'epoca il lampadario è davvero caduto. Da quel preciso momento il borgo di Colobraro è diventato simbolo di sfortuna e un paese da evitare. Nessun documento dell'epoca conferma tale evento, ma la leggenda era nata segnando così la storia del paese. Attenzione: prima della caduta del lampadario, nel borgo di Colobraro c'era anche la leggenda delle masciare, donne sagge e misteriose che conoscevano il potere delle erbe e i segreti del malocchio. Le masciare praticavano riti di guarigione per sconfiggere una forma di malessere spirituale. Ma non finisce qui, visto che altre leggende dell'epoca raccontano che durante le notti di luna piena alcuni abitanti si trasformassero in lupi mannari e che le streghe potessero comunicare con loro.
Borghi d'Italia:#Colobraro in provincia di Matera 😊 pic.twitter.com/AzAvusZeEL
— Flavia Petrelli 📚 (@PetrelliFlavia) March 20, 2022
Colobraro, il bordo della Basilicata, cosa vedere
Oggi Colobraro ha completamente cambiato la propria storia facendo della sua "maledizione" un simbolo di identità ed orgoglio. Durante la stagione estiva, infatti, il borgo lucano organizza lo spettacolo "Sogno di una notte… a quel paese" con la partecipazione di attori, masciare e monachicchi che popolano le stradine del paese regalando uno spettacolo di teatro, folkore e musica. Tutti i visitatori vengono accolti con un abitino portafortuna: un sacchetto rosso che racchiude sale, rosmarino, grano e lavanda, una sorta di talismano di protezione e buon auspicio diventato oggi souvenir simbolo del paese.
Colobraro non è solo un borgo tra mito e superstizione, ma anche un luogo da scoprire. Sono diversi i luoghi da visitare nel centro storico: dal Convento dei Francescani Minori da dove è possibile godere di una vista spettacolare sulla valle del Sinni, ma anche la Chiesa di San Nicola di Bari. Da non dimenticare i vicoli in pietra che portano il visitatore fino ai resti del Castello medievale che offre un panorama abbraccia tutta la Basilicata orientale. Infine da segnalare anche la visita al Museo dell’Olio che racconta la tradizione agricola del territorio.






