FacebookInstagramXWhatsApp

La pericolosa caravella portoghese è nel Mediterraneo: cosa bisogna fare e sapere

Con i suoi tentacoli velenosi può provocare danni, anche gravi, alla salute dei bagnanti: ecco cosa fare in caso di puntura (a proposito, non è una medusa, anche se le assomiglia)
Salute23 Luglio 2022 - ore 13:40 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute23 Luglio 2022 - ore 13:40 - Redatto da Redazione Meteo.it

Nei mari italiani recentemente è stata avvistata più volte la caravella portoghese, una delle specie marine più pericolose per i bagnanti. A fare scalpore è stata soprattutto la notizia della puntura di una donna sessantottenne, avvenuta qualche giorno fa mentre faceva il bagno nel tratto di mare che circonda le isole dei Ciclopi, vicino a Catania. A causa del veleno iniettato in corpo, è stata ricoverata in ospedale per un paio di giorni a scopo precauzionale, poiché soffriva di problemi cardiocircolatori pregressi.

Oltre alla costa catanese, quest’anno la caravella portoghese è già astata individuata al largo della Sardegna e nel mare in provincia di Reggio Calabria.

Caratteristiche e possibili soluzioni

La caravella portoghese è un celenterato marino appartenente al genere Physalia che di norma si trova nell’Oceano Atlantico ma, a causa della presenza di particolari correnti o condizioni climatiche, può superare lo stretto di Gibilterra e giungere fino nel mare Mediterraneo. Spesso viene scambiata per una medusa, ma in realtà si tratta di un organismo composto dall’aggregazione di individui specializzati di quattro tipi diversi, chiamati zooidi.

La caratteristica che più spaventa sono i tentacoli velenosi, che hanno una lunghezza che può arrivare fino a qualche metro e possono scatenare reazioni avverse anche piuttosto serie. Di norma i sintomi della puntura si risolvono in maniera spontanea nel giro di qualche giorno e non determinano complicazioni sul lungo periodo. In alcuni casi, però, si possono verificare delle manifestazioni più severe, come nausea, male di testa o problemi respiratori. Soltanto una volta in Italia, nel 2010, una donna di 69 anni ha perso la vita in seguito alla puntura di una caravella portoghese sulle coste della Sardegna.

Ma cosa si può fare in caso di puntura? Anzitutto, mantenere la calma e non farsi prendere dal panico, cercando di uscire dall’acqua e farsi aiutare nell’eliminare eventuale pezzi dell’animale rimasti a contatto con la pelle. Meglio evitare di affidarsi ai cosiddetti rimedi della nonna, come l’ammoniaca, che rischiano solo di peggiorare l’infiammazione. Al contrario, la zona colpita va pulita con acqua di mare, ma non con quella dolce in quanto potrebbe determinare l'esplosione di vescicole residue sulla pelle.

Senza tergiversare, è bene richiedere assistenza sanitaria specializzata, o recarsi al pronto soccorso se i sintomi di malessere diventano molto significativi.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Caldo estremo, rischi per la salute sopra i 25° di notte
    Salute23 Giugno 2025

    Caldo estremo, rischi per la salute sopra i 25° di notte

    Ecco i rischi in particolare per le persone con problemi respiratori. Italia terza in Europa per numero di notti tropicali.
  • Annegamenti, ogni anno 330 morti in Italia. Il 12% ha meno di 18 anni
    Salute20 Giugno 2025

    Annegamenti, ogni anno 330 morti in Italia. Il 12% ha meno di 18 anni

    Dopo una nuova tragedia, arrivano i dati dell’Osservatorio sugli annegamenti, che ogni anno uccidono 330 persone. È allarme per i più piccoli.
  • Malaria e cambiamento climatico: rischio per mezzo milione di persone in più in Africa
    Salute19 Giugno 2025

    Malaria e cambiamento climatico: rischio per mezzo milione di persone in più in Africa

    Previsto un aumento impressionante dei casi di malaria per il cambiamento climatico: 500mila persone a rischio in Africa.
  • Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”
    Salute18 Giugno 2025

    Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”

    Con la prima ondata di calore dell'estate 2025, la Sima ha lanciato l'allarme su quali sono i rischi per la salute.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, prossimi giorni tra caldo intenso e rischio di forti temporali: la tendenza da giovedì 3 luglio
Tendenza30 Giugno 2025
Meteo, prossimi giorni tra caldo intenso e rischio di forti temporali: la tendenza da giovedì 3 luglio
Caldo intenso almeno fino al primo weekend di luglio, ma si conferma anche un aumento dell'instabilità soprattutto per le regioni settentrionali.
Meteo, almeno fino al 4 luglio caldo africano e afa: la tendenza
Tendenza29 Giugno 2025
Meteo, almeno fino al 4 luglio caldo africano e afa: la tendenza
Stabilità al Centro-sud e qualche temporale al Nord ma il caldo intenso resterà protagonista per tutta la settimana con picchi vicini ai 40 gradi. La tendenza meteo
Meteo, quando finirà l'ondata di caldo? La tendenza per inizio luglio
Tendenza28 Giugno 2025
Meteo, quando finirà l'ondata di caldo? La tendenza per inizio luglio
Luglio al via con caldo africano, notti tropicali e afa. Possibile attenuazione della calura da sabato al Nord. La tendenza meteo aggiornata
Mediaset

Ultimo aggiornamento Martedì 01 Luglio ore 00:19

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154