Caldo record in Italia: la Società italiana di medicina ambientale lancia l’allarme: “Si rischiano gravi danni”

Il caldo è arrivato in Italia complice l'anticiclone nord-africano che ha dato il via alla prima grande ondata di calore dell'estate 2025. Il Ministero della Salute ha diramato una serie di allerte meteo per il caldo, ma anche la Società italiana di medicina ambientale (SIMA) ha lanciato l'allarme sui rischi per la salute legati al caldo.
Caldo in Italia: quali rischi per la salute?
L'Italia è stata travolta dalla prima ondata di calore dell'estate 2025 che ha visto diverse città italiane contrassegnate dal bollino rosso che corrisponde al livello 3 di allerta meteo caldo. Si tratta del livello d'allerta più grave e pericoloso che indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Negli ultimi giorni diverse città d'Italia hanno dovuto fare i conti con ondate di calore destinate sicuramente ad aumentare nelle prossime settimane.
Ma quali sono i rischi per la salute causati dal caldo? Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima), ha condiviso una serie di consigli su come affrontare al meglio le ondate di calore sottolineando l'importanza dell'acqua indispensabile per evitare la disidratazione.
Non solo, il presidente di Sima ha spiegato come con i picchi di calore, legati alle ondate di caldo, aumentano i rischi per la salute. "Il caldo eccessivo determina problemi sanitari in quanto può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea", ha sottolineato, "il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione, ma in determinate condizioni ambientali questo non è sufficiente: una umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello".
Caldo, quali sono i disturbi legati alla salute e come affrontare le ondate di calore
Non solo, Alessandro Miani ha aggiunto che "temperature eccessivamente elevate possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti". Tra i disturbi causati dal grande caldo ci sono: insolazione, crampi, ma anche edema, congestione, disidratazione e i cosiddetti colpi di calore.
Come affrontare al meglio i picchi e le ondate di calore? La Società Italiana di Medicina Ambientale ha condiviso una guida con alcuni consigli pratici:
- evitare l'esposizione diretta al sole nelle più ore più calde ed uscire solo con il fresco;
- far arieggiare la casa mantenendo sempre le stanze e schermare le finestre esposte al sole con tende, tapperelle e/o persiane;
- tenere chiuse le finestre durante il giorno ed aprirle solo la sera o la notte;
- fare frequenti bagni e docce con acqua tiepida;
- bere da 1,5 a 3 litri al giorno evitando l'alcool;
- coprire gli occhi quando si esce da casa e spalmare crema protettiva;
- preferire cibi freschi come verdure e frutta;
- indossare abiti in fibre naturali come lino o cotone e indumenti traspiranti evitando colori scuri.