FacebookInstagramXWhatsApp

Accensione stufe e camini, attenzione alla multa salata che scatta in alcune regioni: ecco dove, perché e l'importo

In alcune regioni del Nord, a causa delle emissioni di CO2, nuove regole per l'accensione di stufe e camini. In Lombardia, per esempio, se non se ne rispettano alcune, si rischia di incappare in multe da 500 a 5.000 euro
ALTRO21 Settembre 2022 - ore 09:26 - Redatto da Redazione Meteo.it
ALTRO21 Settembre 2022 - ore 09:26 - Redatto da Redazione Meteo.it

Prima dell'accensione di stufe e camini occorre prestare molta attenzione alle possibili multe (che scattano in alcune regioni) se non si rispettano le varie norme. Cosa significa? Ebbene ci sono diverse regioni, soprattutto al Nord, che hanno imposto regole molto severe per l'accensione nei prossimi giorni per riscaldare case e uffici, di stufe e camini se rilasciano grandi quantità di CO2 nell'ambiente. Quali sono le regioni? A quanto ammontano le norme? Cosa dobbiamo sapere per poterci riscaldare al meglio nel prossimo futuro? L'autunno è ormai alle porte, le temperature si stanno abbassando, e nonostante tutto il caldo che abbiamo sofferto negli ultimi mesi, molto presto ci ritroveremo a cercare un metodo per riscaldare gli ambienti in cui soggiorniamo.

Accensione stufe e camini: le regioni con le regole più ferree

Viste i rincari sulle bollette di luce e gas sono in molti in questi giorni a cercare metodi alternativi per riscaldare la propria casa. Occorre però, prima dell'accensione di stufe e camini, fare attenzione alle norme che possono oltretutto variare di regione in regione. Quelle che hanno importo regole più ferree, a causa dei valori di CO2 nell'aria, sono: Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte.

La prima è senza ogni ombra di dubbio la regione più severa di tutte. Per contrastare l’inquinamento atmosferico, infatti, in Lombardia, c’è divieto di usare stufe e camini e soprattutto di installare generatori di calore alimentati da biomassa legnosa con emissioni più alte di quelle consentite. E' necessario oltretutto che gli impianti abbiano almeno 4 stelle. Al contrario è vietato usare generatori di calore domestici con 0, 1 e 2 stelle.
Oltre a questo, già dal 1° ottobre 2018, è fatto obbligo, per le stufe a pellet di potenza termica nominale sotto i 25 kW, di usare combustile certificato conforme alla classe A1. Altrimenti? Si rischia di incappare in sanzioni che possono arrivare fino a 5.000 euro.

In Veneto le regole sono simili a quelle della Lombardia. In Regione dal 31 dicembre 2019 vige l’obbligo di installazione di stufe non inferiori a 4 stelle e il divieto di continuare ad usare quelle di classe inferiore alle 3 stelle.

In Emilia Romagna ogni anno viene vietato ai comuni sotto i 300 metri di altitudine di usare generatori di calore a biomassa legnosa sotto certificazione a tre stelle. Nel caso in cui ci sia peggioramento dell’aria, poi, questa misura scatta per tutti i comuni di pianura con certificazione inferiore a 4 stelle. C’è inoltre l’obbligo di ridurre la temperatura di almeno 1 grado fino a massimo 19 gradi nelle case, uffici, luoghi di culto e attività commerciali.

Anche in Toscana l'accensione di stufe e camini è normata in base alla quantità di CO2 nell'aria. In questo caso è bene tener d'occhio le ordinanze comune per comune. Un esempio? A Pistoia, l'anno scorso, è stato vietato l’utilizzo di legna nei camini aperti o nelle stufe tradizionali qualora nelle abitazioni fossero presenti sistemi alternativi di riscaldamento, con la deroga per le aree non metanizzate. Altro esempio? Dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022, nel territorio di Capannori, sotto i 200 metri di altitudine, è stato vietato l'uso di generatori di calore alimentati a biomasse ovvero caminetti aperti, stufe e caldaie con classe emissiva inferiore alle 3 stelle. Qualora si verificheranno altri momenti critici verranno adottate regole simili così come accade nelle altre regioni sopra citate.

In Piemonte, infine, vige il divieto di usare stufe e camini a legna con potenza nominale sotto i 35 kW. La classe, poi, non deve essere sotto le quattro stelle.

Stufe, camini e termosifoni: in che modo affronteremo l'inverno

Come affronteremo il prossimo inverno? Quest'anno l'incognita è grande e le regole da rispettare molte a causa della crisi energetica e di un aumento dei prezzi di luce e gas. I metodi per riscaldare gli ambienti sono davvero innumerevoli. Stufe e camini non sono proibiti ovviamente. Occorre solo, soprattutto nelle regioni sopra citate, rispettare alcune regole e contattare, eventualmente, un tecnico specializzato per far controllare il proprio impianto.

Ci sono oltretutto numerosi incentivi fiscali per chi decide di migliorare l'efficientamento energetico della propria abitazione cambiando l'impianto del condizionatore inserendo anche una pompa di calore oppure chi vuole installare una moderna stufa a pellet. Per quanto riguarda, invece, i termosifoni sono state stabilite ultimamente nuove regole. A seconda delle fasce in cui si vive ci saranno accensioni scaglionate e ritardate rispetto gli anni precedenti e temperature massime da raggiungere.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Foca monaca avvistata a Panarea: emozione tra i sub dell'associazione Mediterraneo
    Ambiente14 Giugno 2025

    Foca monaca avvistata a Panarea: emozione tra i sub dell'associazione Mediterraneo

    Eccezionale avvistamento al largo di Panarea di un esemplare di foca monaca: l'ultima volta era successo nel 2022.
  • Meduse, invasione sulla spiaggia a Rimini: cosa sta succedendo
    Ambiente14 Giugno 2025

    Meduse, invasione sulla spiaggia a Rimini: cosa sta succedendo

    Le meduse hanno invaso le spiagge di Rimini Sud e Riccione, preoccupazione tra turisti e residenti: ecco cosa sta succedendo.
  • Mercurio vecchio di secoli minaccia l'Oceano Artico: la ricerca
    Ambiente13 Giugno 2025

    Mercurio vecchio di secoli minaccia l'Oceano Artico: la ricerca

    Una nuova ricerca rivela che le correnti oceaniche sono una delle principali fonti di contaminazione da mercurio nell'Artico.
  • Come prendersi cura dei garofani, i fiori dalle mille sfumature
    Ambiente12 Giugno 2025

    Come prendersi cura dei garofani, i fiori dalle mille sfumature

    Hai il pollice nero e sogni un giardino fiorito? Alcune piante, come il garofano, regalano spazi verdi ben curati anche con poche cure.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Tendenza14 Giugno 2025
Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Vortice ciclonico in azione a inizio settimana: porterà un'attenuazione del caldo, ma anche il rischio di forti temporali. La tendenza meteo
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Tendenza13 Giugno 2025
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Vortice ciclonico sull'Italia a inizio settimana: si attenua il caldo, ma torna il rischio di forti temporali e grandinate! La tendenza meteo
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
Tendenza12 Giugno 2025
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
La prima ondata di caldo dell'estate 2025 prosegue nel fine settimana del 14-15 giugno, ma si intravede un temporaneo stop. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 14 Giugno ore 17:10

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154