Viaggiare in Europa: nuovi controlli con il sistema EES da novembre
Cosa cambia da novembre per chi viaggia in Europa? Dal 10 novembre sarà lanciato l'EES, l'Entry/Exit System, il sistema di ingresso ed uscita dell'Unione Europa. Di cosa si tratta e come funziona?
EES da novembre: cambia il modo di viaggiare in Europa
E' ufficiale: dal 10 novembre entra in vigore l'EES, il sistema di ingresso ed uscita dell'Unione Europea post Brexit. A dare la conferma definitiva è stata Ylva Johansson, la commissaria europea per gli Affari interni, che in occasione di una visita alla eu-LISA, l'agenzia dell'Ue con sede a Tallinn che si occupa della gestione dell'infrastruttura informatica alla base dell'EES.
"Il momento è finalmente arrivato. Ci sono stati momenti in cui avete creduto che non sarebbe mai successo", ha detto la Johansson. La commissaria europea per gli Affari interni ha aggiunto: "Sta per accadere. Tutto si sta mettendo a punto. Siamo nella fase finale di test. Ora c'è un vero e proprio slancio. Vettori, operatori, stazioni ferroviarie, aeroporti, tutti si stanno preparando per il grande giorno".
Inizialmente il lancio del sistema EES era stato annunciato per il 2022, ma è stato rimandato per una serie di problematiche legate al suo utilizzo e all'installazione di barriere automatizzate necessarie a tutte le frontiere internazionali terrestri, marittime e aeree dell'area Schengen.
Viaggi, chi utilizzerà il sistema EES?
Il sistema EES, che serve alla registrazione elettronica dell'ingresso e dell'uscita di cittadini di Paesi terzi nonché al calcolo automatico della durata del soggiorno, non è altro che una registrazione automatizzata indispensabile per tutti i viaggiatori provenienti dal Regno Unito e tutti i paesi che non fanno parte dell'Unione Europea.
Si tratta di una specie di visto indispensabile per entrare nei paesi membri UE. L'EES è quindi indirizzato a tutti i viaggiatori non appartenenti all'Unione europea. Il suo utilizzo è davvero semplice visto che basterà scansionare il passaporto o il documento di viaggio ogni qual volta si entra in una frontiera extra UE. Questo sistema non riguarderà i cittadini o residenti nell'Ue, ma anche chi è in possesso di un visto per soggiorni di lunga durata.
In fase di registrazione saranno immagazzinati i seguenti dati: nome e cognome viaggiatore, dati biometrici, la data e il luogo di ingresso e di uscita. Non solo, per la scansione di viso e le impronte digitali la durata prevista è di 3 anni. Uniche eccezioni nel sistema EES: Cipro, Irlanda, Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera.
"Con l'Ees sapremo esattamente chi entra nell'area Schengen con un passaporto straniero", ha detto Johansson precisando, "sapremo se le persone rimangono troppo a lungo, contrastando l'immigrazione irregolare. L'EES renderà più difficile per i criminali, i terroristi o le spie russe usare passaporti falsi grazie all'identificazione biometrica, alle foto e alle impronte digitali".