Passaporto per cani e gatti: come e dove ottenerlo e quanto costa

Viaggiare all’estero con i nostri amici a quattro zampe richiede una serie di attenzioni e documenti specifici. Cani e gatti devono essere in possesso di un passaporto per animali, noto anche come PET Passport, insieme a un libretto sanitario aggiornato dal veterinario e, in alcuni casi, ad altri certificati richiesti dalla normativa del Paese di destinazione.
All’interno dell’Unione Europea, questa documentazione di base è generalmente sufficiente per l’ingresso dell’animale. Tuttavia, per viaggi verso Paesi al di fuori dell’UE, le regole possono essere molto più stringenti. Andiamo a scoprire nel dettaglio come richiedere il passaporto per gli animali da compagnia, quali sono i costi previsti e le principali caratteristiche del documento.
Passaporto per cani e gatti, a chi rivolgersi per ottenerlo
Il passaporto per animali da compagnia, conosciuto anche come PET Passport, è un documento valido all'interno dell’Unione Europea e viene rilasciato dal Servizio Veterinario dell'ASL competente, cioè quella in cui il cane o il gatto risulta registrato presso l'anagrafe degli animali.
Prima di poter fare richiesta, l’animale deve essere identificabile tramite un tatuaggio leggibile oppure, più comunemente, un microchip sottocutaneo. Questo deve risultare correttamente registrato nell’Anagrafe Canina regionale. Inoltre, è indispensabile che l’animale sia stato vaccinato contro la rabbia: la vaccinazione deve essere in corso di validità, somministrata almeno 21 giorni prima (nel caso si tratti della prima dose) e da non più di 11 mesi.
Il vaccino deve essere riconosciuto a livello europeo. La richiesta del passaporto deve essere compilata dal proprietario legale dell’animale. Durante gli spostamenti, l’animale deve viaggiare insieme al titolare registrato o a una persona formalmente autorizzata da quest’ultimo. Nel caso in cui il proprietario non possa accompagnare il proprio animale per motivi giustificati e documentati, è consentito che il cane o il gatto viaggi da solo, a patto che lo faccia entro un massimo di cinque giorni prima o dopo il proprietario.
Il PET Passport consente la libera circolazione degli animali da compagnia all’interno dei Paesi membri dell’UE, nonché in alcuni Stati terzi che ne accettano la validità, come ad esempio la Svizzera o altre nazioni considerate “equiparate” secondo la normativa europea sul trasporto di animali. Tuttavia, alcune nazioni, pur appartenendo all’Unione Europea, hanno stabilito ulteriori obblighi sanitari per l'ingresso degli animali.
È il caso di Norvegia, Finlandia, Irlanda e Malta, che richiedono ai cani una profilassi specifica contro il parassita Echinococcus multilocularis. Questo trattamento deve essere somministrato tra le 120 ore (5 giorni) e le 24 ore prima dell’arrivo sul territorio, e il veterinario che lo esegue deve annotarlo sul passaporto. Il passaporto per animali non ha una vera e propria scadenza. Rimane valido finché le vaccinazioni indicate sono aggiornate e correttamente registrate da un veterinario autorizzato nel documento stesso.
Quanto costa il passaporto per cani e gatti?
Il costo del passaporto per animali da compagnia può variare in base alla ASL territoriale presso cui viene effettuata la richiesta. Indicativamente, se il cane o il gatto è già in possesso del microchip e della vaccinazione antirabbica in regola, la spesa si aggira intorno ai 20 euro. Se invece è necessario provvedere anche a queste prestazioni, il prezzo complessivo può salire fino a circa 60 euro.
È importante ricordare che, in Italia, l’identificazione con microchip è obbligatoria solo per i cani. Per i gatti, invece, non sussiste tale obbligo a livello nazionale, salvo in alcune situazioni specifiche come viaggi internazionali o trasferimento di proprietà. Attualmente, le uniche regioni italiane che hanno introdotto l’obbligatorietà del microchip anche per i gatti sono la Lombardia e la Puglia.