FacebookInstagramXWhatsApp

Venezia nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo: l'allarme Unesco

L'Unesco ha lanciato un allarme: Venezia è in pericolo. La Serenissima tra i patrimoni da proteggere
Ambiente2 Agosto 2023 - ore 13:01 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente2 Agosto 2023 - ore 13:01 - Redatto da Redazione Meteo.it

Venezia è in pericolo. The World Heritage Centre ha inserito la Serenissima nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo. Il motivo? Il cambiamento climatico e il turismo di massa potrebbe deteriorarne la bellezza.

Venezia "vittima" del clima e turismo di massa

L'Unesco ha lanciato un vero e proprio allarme: "Venezia è in pericolo". L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura ha esortato ad inserire la città italiana nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo. La bellezza della Serenissima, la città dove non esistono strade ma canali, rischia il deterioramento. Tra le cause principali ci sono i cambiamenti climatici e il turismo di massa che potrebbero causare nel corso degli anni della mutazioni irreversibili al valore della città lagunare. Per questo l'Unesco, tramite il World Heritage Centre, ha sottolineato come le misure di protezione adottate finora non sono ancora così forti da proteggerne la storia e la bellezza.

Due anni fa l'Unesco aveva richiesto l'iscrizione di Venezia nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo, ma l'inserimento di una serie di misure avevano fatto decadere la cosa. Tutto è iniziato con l'acqua alta e i livelli record registrati nel 2019 con la marea che aveva superato il livello di 140 cm per 4 volte tra il 12 e il 17 novembre.

Venezia, acqua alta e deterioramento: le misure e il Mose

Tra le misure adottate per proteggere e preservare la bellezza di Venezia anche il sistema Mose, un sistema di dighe mobili finalizzato alla difesa della città di Venezia e della sua laguna dal fenomeno dell'acqua alta. Al momento non è ancora certo l'impatto ambientale di questo modulo sperimentale. Non solo, tra le misure adottate c'è anche il divieto di accesso della grandi navi sul canale di San Marco. Nonostante le misure pensate proprio per preservare il deterioramento della città, The World Heritage Centre è tornato a parlare di Venezia come una città in pericolo. Tra le proposte presentante: la costruzione di nuovi edifici lontani dal centro storico per evitare impatti visivi negativi sulla bellezza della città lagunare.

La situazione potrebbe peggiorare ancora di più per via dell'aumento del livello del mare, ma anche per i continui fenomeni ambientali che, legati al cambiamento climatico, stanno seriamente minacciando la bellezza del sito storico. Per l'Unesco si tratta di problemi seri ed urgenti "ostacolati dall’assenza di una visione strategica comune globale" causati anche da "scarsa efficacia e coordinamento" delle autorità locali e nazionali italiane. Per questo motivo l'Unesco ha proposto ancora una volta l'inserimento di Venezia nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo affinché tutti, a livello locale, nazionale ed internazionale, si impegnino per preservare e proteggere la bellezza di una delle città più suggestive al mondo. L'ingresso di Venezia nella lista dei siti mondiali a rischio è legato all'approvazione degli Stati membri che si riuniranno con il Comitato del Patrimonio Mondiale dal 10 al 25 settembre a Riad, in Arabia Saudita.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo
    Ambiente4 Novembre 2025

    Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo

    Che cos'è il bonus Tari 2025, quali sono i requisiti, quali le scadenze e come occorre richiederlo? Ecco le informazioni utili per i contribuenti.
  • Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali

    L'aria a New Delhi è sempre più nociva per inquinamento record. Il governo con un gruppo di ricercatori sta sperimentando nuvole artificiali.
  • "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"
    Ambiente30 Ottobre 2025

    "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"

    Strage di animali nella regione Lazio: bovini e equini uccisi per attuare il piano di sicurezza stradale. Insorgono gli animalisti
  • Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione

    Il 2025 segna l’anno più difficile per i boschi italiani, travolti da incendi in crescita, temperature estreme e gestione forestale in stallo.
Ultime newsVedi tutte


Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Tendenza5 Novembre 2025
Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Weekend dell'8-9 novembre con piogge e temporali al Sud a causa di un vortice di bassa pressione. Più stabile al Nord. La tendenza meteo
Meteo: da venerdì 7 novembre ritorna il maltempo. Ecco dove colpirà
Tendenza4 Novembre 2025
Meteo: da venerdì 7 novembre ritorna il maltempo. Ecco dove colpirà
La tendenza meteo per l'ultima parte di settimana conferma un cedimento dell'anticiclone e un ritorno a condizioni di maltempo su diverse regioni
Meteo: anticiclone protagonista fino a giovedì 6, poi torna la pioggia
Tendenza3 Novembre 2025
Meteo: anticiclone protagonista fino a giovedì 6, poi torna la pioggia
L'anticiclone non avrà vita lunga: da giovedì si confermano i primi segnali di cambiamento a causa di un vortice ciclonico in avvicinamento.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Novembre ore 14:05

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154