FacebookInstagramXWhatsApp

Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024

Il 2025 non è ancora finito ma si conta già un milione di ettari di foreste e vegetazione andati in fumo. Una delle cause? Il cambiamento climatico. Le ondate di calore e la siccità portano la vegetazione a essere più secca e più facilmente infiammabile.
Ambiente16 Settembre 2025 - ore 13:30 - Redatto da Meteo.it
Ambiente16 Settembre 2025 - ore 13:30 - Redatto da Meteo.it

Un milione di ettari di foreste e vegetazione sono andati bruciati nel 2025. E non siamo nemmeno a fine anno. Il tragico bilancio nell'Ue conta ben: milleottocento roghi, con oltre un milione di ettari di territorio andati completamente in fumo.

Si tratta di una superficie quattro volte superiore rispetto al 2024. Insomma dati preoccupati che dovrebbero allarmare la popolazione e le autorità e portare a comportamenti più responsabili e attenti.

Un milione di ettari di foreste bruciati nel 2025: la Spagna è uno dei Paesi più colpiti

E' impossibile riuscire a raffigurarsi un milioni di ettari di foreste andato in fumo in questo 2025. Eppure si inizia a potersi fare una ragione di quanto successo fino ad ora se si prende ad esempio la Spagna, uno dei Paesi più colpiti da incendi boschivi quest'anno. Ci sono poi anche Portogallo, Grecia, Italia e i Balcani. Solo in Spagna, però, la media annuale di incendi è stata superata di oltre cinque volte anche a causa della più intensa ondata di calore mai registrata nel Paese.

Danni ingenti si sono registrati anche in Portogallo e a Cipro. Qui sono andati rispettivamente in fumo il 3% ed il 2,3% delle foreste e delle aree verdi.

Cosa è successo in Italia? La situazione riguardante gli incendi di foreste in Italia è altrettanto allarmante. Secondo i dati raccolti da Copernicus sono bruciati ben 77 mila ettari di aree boschive. Oltretutto è bene sottolineare che oltre la metà dei roghi è stata di origine dolosa.

Cosi come negli altri Paesi i roghi sono sempre più estesi e sempre più indomabili. Nonostante il lavoro del Vigili del Fuoco, infatti, quando viene appiccato un incendio, almeno negli ultimi anni, si finisce sempre per dover registrare danni ingenti prima che si riesca davvero a spegnerlo. A farne le spese è sempre l'habitat naturale che prende fuoco e la biodiversità oltre alle decine di migliaia di persone che hanno dovuto evacuare i propri villaggi.

Crisi climatica e incendi

La crisi climatica può solo che peggiorare gli incendi. In che modo? A causa delle ondate calore prolungate e della siccità, la vegetazione presente nelle aree boschive è più secca e arde con maggiore facilità. In questo modo gli incendi si propagano più velocemente proprio perché incontrano vegetazione altamente infiammabile.

In un recente studio del World Weather Attribution, viene indicato infatti proprio il cambiamento climatico come la causa dell'aumento di circa 40 volte la probabilità e del 30% l’intensità degli incendi boschivi.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali

    L'aria a New Delhi è sempre più nociva per inquinamento record. Il governo con un gruppo di ricercatori sta sperimentando nuvole artificiali.
  • "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"
    Ambiente30 Ottobre 2025

    "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"

    Strage di animali nella regione Lazio: bovini e equini uccisi per attuare il piano di sicurezza stradale. Insorgono gli animalisti
  • Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione

    Il 2025 segna l’anno più difficile per i boschi italiani, travolti da incendi in crescita, temperature estreme e gestione forestale in stallo.
  • Una lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso: nuova speranza per la specie
    Ambiente29 Ottobre 2025

    Una lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso: nuova speranza per la specie

    La lince torna a farsi vedere nel Parco Nazionale Gran Paradiso: un nuovo avvistamento fa sperare per la specie estinta.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: anticiclone protagonista fino a giovedì 6, poi torna la pioggia
Tendenza3 Novembre 2025
Meteo: anticiclone protagonista fino a giovedì 6, poi torna la pioggia
L'anticiclone non avrà vita lunga: da giovedì si confermano i primi segnali di cambiamento a causa di un vortice ciclonico in avvicinamento.
Torna l'anticiclone, tra sole e nebbie: la tendenza meteo da mercoledì 5 novembre
Tendenza2 Novembre 2025
Torna l'anticiclone, tra sole e nebbie: la tendenza meteo da mercoledì 5 novembre
Nei prossimi giorni l'alta pressione torna a estendersi sull'Italia: confermata una fase di tempo stabile ma attenzione alla nebbia in pianura
Alta pressione in rinforzo da martedì 4 novembre, ma attenzione alla nebbia
Tendenza1 Novembre 2025
Alta pressione in rinforzo da martedì 4 novembre, ma attenzione alla nebbia
Nella prima settimana di novembre l'anticiclone torna a estendersi sull'Italia con tempo stabile e clima mite. Quanto durerà? La tendenza meteo.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Novembre ore 11:03

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154