FacebookInstagramXWhatsApp

Moria di uccelli marini, le ondate di calore e surriscaldamento delle acque hanno un impatto devastante

Moria di massa degli uccelli marini causata dalle ondate di calore e dal surriscaldamento delle acque. Il quinquennio 2014/2019 ha visto una delle peggiori stragi della storia
Ambiente13 Luglio 2023 - ore 09:59 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente13 Luglio 2023 - ore 09:59 - Redatto da Redazione Meteo.it

Il riscaldamento degli oceani ha un impatto terribile sulla fauna marina, causando ogni anno migliaia di vittime tra cormorani, pulcinelle di mare e altre specie si uccelli marini. I dati contenuti in un recente studio dimostrano che il riscaldamento degli oceani ha un impatto terribile sugli uccelli marini con morie di massa a seguito di ondate di calore.

Uccelli marini stremati dalle ondate di calore

Un recente studio condotto dall’Università di Washington e pubblicato sulla rivista Marine Ecology Progress Series dimostra come l’avifauna marina del Pacifico nord-orientale e dell’Alaska sia vittima di una strage silenziosa, dovuta alla variabilità del clima oceanico.

Ogni anno le spiagge del Nuovo Continente, lungo le coste che dall’Alaska portano fino alla California centrale, sono "teatro" di questa strage che colpisce principalmente urie, berte e pulcinelle di mare. I dati raccolti dagli studiosi evidenziano significativi eventi di mortalità registrati tra 1-6 e 10-16 mesi, dopo tre prolungate ondate di calore marino nell’ecosistema marino californiano.

Massiccia moria uccelli marini, per gli scienziati "drammatico effetto ritardato"

I dati di monitoraggio degli uccelli spiaggiati dal 1993 al 2021 hanno evidenziato che - nel quinquennio 2014/2019 - si è verificata una delle peggiori stragi della storia. Timothy Jones - principale autore dello studio - nel commentare i dati allarmanti emersi, ha ribadito che si tratta di eventi ancor più gravi di una tempesta catastrofica.

Questo tipo di massiccia moria può essere paragonato a una tempesta catastrofica che di solito ci aspetteremmo una volta ogni decennio; accadono, causando danni ingenti, ma di solito c’è abbastanza tempo perché le aree si riprendano

Questa volta però i dati sembrano mostrare uno scenario diverso. Solamente nel quinquennio 2014/2019 si sono registrati 5 eventi di mortalità di massa. Per i ricercatori si tratta di un "drammatico effetto ritardato". Gli uccelli marini muoiono per diverse cause, anche se tutte connesse - direttamente o indirettamente - al riscaldamento delle acque. Tra le principali cause di morte ci sono la diffusione delle malattie e lo stravolgimento della rete trofica e dei processi ecologici, con una difficoltà sempre maggiore per gli uccelli di procurarsi il cibo.

Il nuovo oceano che ci aspetta è sicuramente molto più povero di uccelli marini - ha fatto notare Julia Parrish, coautrice dello studio - che nel commentare i risultati emersi ha dichiarato

Con questa intensità di riscaldamento, come l’incombente El Niño nel Pacifico o l’attuale ondata di caldo marino nel Nord Atlantico, ci troviamo di fronte a un nuovo oceano. Uno con meno uccelli. Un oceano più caldo e certamente un oceano improvvisamente più caldo come accade durante un El Niño o durante un’ondata di caldo marino, provocherà la morte da centinaia di migliaia a milioni di uccelli marini entro uno o 6 mesi dall’aumento della temperatura

L'allarme degli scienziati riguarda anche il Mediterraneo, che non è certo esente dalle ondate di calore causate dal cambiamento climatico, come dimostrano i valori tropicali ormai raggiunti dalle acque dei nostri mari.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi

    Una grave epidemia sta colpendo i ricci di mare, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi marini, causando la scomparsa di intere colonie.
  • Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo

    Allarme nel Salento dove è stato pescato il pesce scorpione al largo di Ugento.
  • Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua
    Ambiente11 Dicembre 2025

    Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua

    Smog fuori controllo in Italia, soprattutto al Nord. Le condizioni meteo non danno tregua e si deve correre ai ripari limitando il traffico.
  • Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare
    Ambiente20 Novembre 2025

    Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare

    Sono ripresi gli abbattimenti di cervi al Parco dello Stelvio, con l’obiettivo di abbattere 237 esemplari.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: settimana di Natale al via tra piogge, maltempo e nevicate. La tendenza
Tendenza18 Dicembre 2025
Meteo: settimana di Natale al via tra piogge, maltempo e nevicate. La tendenza
La tendenza meteo per la settimana di Natale indica attualmente la possibilità di una serie di fasi perturbate con nevicate a quote medio-alte.
Meteo: nel weekend rischio di forte maltempo all'estremo Sud. La tendenza
Tendenza17 Dicembre 2025
Meteo: nel weekend rischio di forte maltempo all'estremo Sud. La tendenza
La tendenza per i prossimi giorni e per il weekend indica l'arrivo di due perturbazioni con forti precipitazioni tra Calabria e Sicilia.
Meteo, tempo instabile anche tra venerdì 19 e il weekend: le zone a rischio pioggia
Tendenza16 Dicembre 2025
Meteo, tempo instabile anche tra venerdì 19 e il weekend: le zone a rischio pioggia
Qualche pioggia in vista tra venerdì e il weekend prima di Natale, ma senza freddo invernale: la tendenza meteo nei dettagli
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Dicembre ore 14:09

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154