Terremoto Napoli: scossa di magnitudo 2.6 sul Vesuvio

È tornata a tremare la terra nel cuore della notte a Napoli. Per la precisione l'Osservatorio Vesuviano ha registrato uno scossa di terremoto di magnitudo 2.6 sul Vesuvio. La situazione.
Scossa di terremoto a Napoli sul Vesuvio
Intorno alle 5.46 del mattino di martedì 28 gennaio 2025 si è registrata una nuova scossa di terremoto in Campania. Per la precisione il terremoto di magnitudo 2.6 è stato registrato dall'Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell'Ingv (l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), sul Vesuvio ad una profondità di circa 1 km. Stando ai primi dati comunicati dall'Osservatorio Vesuviano l'epicentro del terremoto è stato localizzato sul versante sud-est del cono.
[DATI #RIVISTI] #terremoto Md 2.6 ore 05:46 IT del 28-01-2025 a Vesuvio Prof= 0.8 Km #INGV_41315201 https://t.co/DiUOAvVyQt
— INGVterremoti (@INGVterremoti) January 28, 2025
Si tratta della seconda scossa nel giro di poco più di due settimane, visto che l'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv aveva registrato una prima scossa di terremoto sempre di magnitudo 2.6 sul Vesuvio lo scorso 19 gennaio.
Terremoto sul Vesuvio: "Non è in corso alcuna attività vulcanica"
Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (Ingv) intervistata da Fanpage ha spiegato: "Al momento, non è in corso alcuna attività generata da una dinamica vulcanica. Si osserva invece una pluriennale subsidenza dell'area craterica cui è associata un sismicità superficiale che si sviluppa nella zona in cui è stato registrato l'evento di magnitudo 2.6".
Queste scosse definite come "superficiali" ad una profondità di circa 900 metri sono causate dall'abbassamento del cratere e non da una ripresa dell'attività vulcanica. "Il cratere", ha concluso Francesca Bianco, "sta scendendo di circa 6 millimetri all'anno, dopo l'ultima eruzione, avvenuta il 17 marzo 1944".