Stelle cadenti: dopo le Tauridi arrivano le Leonidi, ecco quando

Un cielo senza Luna offrirà le condizioni ideali per ammirare uno degli spettacoli più attesi del cielo autunnale: le Leonidi. Questo sciame meteorico, tra i più spettacolari dell’anno, raggiungerà il suo massimo nella notte tra il 17 e il 18 novembre, regalando numerose scie luminose visibili anche a occhio nudo. Tra settembre e dicembre il cielo si anima di stelle cadenti, dalle Tauridi alle Orionidi, fino alle Geminidi di dicembre, ma le Leonidi restano le protagoniste assolute del mese.
Leonidi 2025, quando ammirare le stelle cadenti
Nel cielo di novembre il ruolo da protagonista spetta alle Leonidi, uno degli sciami meteorici più spettacolari e attesi dell’anno, originato dai frammenti della cometa 55P/Tempel–Tuttle. Il momento di massima attività è previsto nella notte tra il 17 e il 18 novembre, e le condizioni di osservazione saranno ideali grazie alla Luna Nuova del 20, che garantirà un buio quasi totale. Le Leonidi sono note per la loro straordinaria velocità, che può superare i 70 chilometri al secondo, rendendole tra le meteore più rapide e luminose del cielo. Spesso lasciano scie persistenti e colorate, visibili per alcuni secondi.
Gli astronomi stimano uno ZHR medio di circa 15–20 meteore all’ora, ma lo sciame è celebre anche per le sue improvvise esplosioni di attività, che in passato hanno regalato vere e proprie “piogge di stelle”. Storiche le tempeste del 1799, 1833, 1866, 1966 e 1999, con centinaia o migliaia di meteore ogni ora.
Questi eventi eccezionali si verificano quando la Terra attraversa le zone più dense dei detriti lasciati dalla cometa, che compie un’orbita completa attorno al Sole ogni 33 anni. Gli appassionati di astronomia non dovranno quindi mancare all’appuntamento con uno degli spettacoli naturali più suggestivi del firmamento autunnale.
Come ammirare le stelle cadenti, i consigli
Per ammirare le Leonidi o qualsiasi altro sciame meteorico non servono strumenti particolari: bastano occhi attenti, pazienza e un cielo buio. L’uso di telescopi o binocoli è sconsigliato, perché riduce il campo visivo e limita la possibilità di cogliere le scie più luminose. Il segreto è scegliere un luogo lontano da lampioni o centri abitati, con un orizzonte ampio e libero da ostacoli. Prima di iniziare l’osservazione conviene lasciare che la vista si adatti al buio per almeno mezz’ora, evitando di guardare schermi o luci intense.
Se serve una torcia, meglio optare per una luce rossa, che non disturba l’adattamento notturno dell’occhio. Alcune app astronomiche possono aiutare a individuare costellazioni e punti di riferimento, ma non è necessario fissare la zona del Leone: le meteore possono comparire in qualsiasi direzione del cielo.






