Sabbia sahariana e caldo estremo: allerta per la qualità dell'aria e rischi meteo elevati

Un’altra ondata di calore sta per colpire il Sud Italia e le Isole Maggiori tra il prossimo fine settimana e i primi giorni della settimana successiva. Secondo i principali modelli meteorologici, è previsto l’arrivo di una massa d’aria sahariana particolarmente calda, sospinta da un promontorio di alta pressione subtropicale in movimento, che farà lievitare le temperature a livelli molto alti.
Meteo, arriva la tempesta di sabbia sahariana: è allarme per la qualità dell'aria
Da sabato, il Sud Italia e le Isole Maggiori si troveranno sotto l'influenza di un intenso flusso di aria calda proveniente dall'Africa. Questo farà salire le temperature a livelli estremi, con le isoterme a 850 hPa che toccheranno i +25°C/+30°C, un valore che, al suolo, si tradurrà in punte di oltre i 40°C, soprattutto nelle zone interne, più distanti dalla costa.
Le aree più colpite saranno in particolare l’entroterra della Sardegna, la zona intorno a Catania, la Puglia, in particolare il Foggiano, e le aree interne delle regioni tirreniche e ioniche. In queste zone, si prevede che le temperature possano superare i 42-43°C, con un’afa insopportabile e persistente, resa ancora più difficile dalla scarsità di vento e dall'umidità elevata.
A complicare la situazione, oltre al caldo opprimente, ci sarà anche il trasporto di polvere proveniente dal deserto del Sahara. Il flusso di Scirocco, Ostro e Libeccio solleverà grandi quantità di sabbia e particolato fine, che si distribuiranno su tutta la Penisola.
Questo fenomeno avrà effetti visibili: il cielo assumerà tonalità lattiginose, con colori giallastri o arancioni, e si accumulerà polvere su auto, balconi e altre superfici esposte. La visibilità sarà ridotta, soprattutto in collina e in montagna, mentre la qualità dell’aria peggiorerà, con un aumento delle particelle di PM10 e PM2.5, creando una situazione decisamente difficile per la salute, soprattutto per chi soffre di allergie o problemi respiratori.
I rischi per la salute e quanto durerà
Queste condizioni atmosferiche hanno anche impatti diretti sulla salute. L'aumento di particelle fini nell’aria può peggiorare i sintomi in persone con asma, anziani, bambini o individui che soffrono di patologie cardiopolmonari. Stando alle proiezioni attuali, questa fase di caldo intenso e polvere desertica dovrebbe durare tra le 48 e le 72 ore.
A partire da martedì 23 o mercoledì 24 luglio, è previsto un cambiamento nelle condizioni meteorologiche, con l'arrivo di aria più fresca proveniente dall'Atlantico che porterà a una diminuzione graduale delle temperature, soprattutto al Centro-Nord. Nel Sud, tuttavia, l'ondata di caldo potrebbe persistere ancora per qualche giorno, continuando a causare disagi legati all'afa e alla scarsa qualità dell'aria.