FacebookInstagramXWhatsApp

Orologio dell’Apocalisse: fine del mondo mai così vicina. Lancette del Doomsday Clock 2025 a 89 secondi dalla mezzanotte

Dal 1947, partendo da 7 minuti, l’Orologio dell’Apocalisse conta quanto tempo mancherebbe (metaforicamente) alla catastrofe. Nel 2025 il Doomsday Clock è appena arrivato a 89 secondi: non siamo mai stati così vicini. Ecco perché.
Sostenibilità29 Gennaio 2025 - ore 08:12 - Redatto da Meteo.it
Sostenibilità29 Gennaio 2025 - ore 08:12 - Redatto da Meteo.it

La fine del mondo non è mai stata così vicina secondo il gruppo di scienziati del Doomsday Clock, l’“Orologio dell'Apocalisse”, che conteggia quanti secondi mancherebbero (metaforicamente) alla mezzanotte della catastrofe della nostra civiltà.

Orologio dell’Apocalisse: cos’è?

Il conteggio è elaborato dal 1947 dal gruppo di scienziati del Bulletin of the atomic scientists, fondato due anni prima da Albert Einstein. Eravamo partiti da 7 minuti, i punti più critici precedenti si erano registrati nel 1953 e nel 1984, arrivando a 3 minuti, seguendo il termometro delle tensioni Usa-Urss. Il momento migliore si è registrato con i 17 minuti del 1991, con la fine della guerra fredda.

La discesa è ripartita con l’emergere anche dell’emergenza del riscaldamento globale. Dal 2015 siamo tornati a 3 minuti, scendendo poi sempre di più. Dal 1947, così, non siamo mai stati vicini alla mezzanotte della catastrofe globale come nel 2025. Dopo che l’anno scorso eravamo rimasti fermi a 90 secondi, come nel 2023, le lancette infatti sono state appena portate ufficialmente avanti di un secondo: siamo arrivati a 89 allarmanti secondi (metaforici).

Doomsday Clock 2025: dal nucleare al clima

Oltre all’Apocalisse nucleare, nel cui timore era nato l’Orologio, e alle guerre, ad avvicinarci alla fine ci sono anche le minacce climatiche, biologiche e tecnologiche. Secondo il Comitato per la scienza e la sicurezza del Bulletin of the Atomic Scientists, le preoccupazioni crescenti non risultano arginate, come riporta l’Ansa, “nonostante gli inequivocabili segnali di pericolo”. Il Comitato è presieduto dal fisico Daniel Holz dell’Università di Chicago e ne fanno parte tra gli altri il Nobel per la Pace Juan Manuel Santos e il fisico Robert Socolow, professore emerito del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale all’Università di Princeton.

“I leader nazionali e le società”, scrive il Comitato,  “non sono riusciti a fare ciò che è necessario per cambiare rotta. Di conseguenza spostiamo l’Orologio dell’Apocalisse da 90 secondi a 89 secondi alla mezzanotte, il momento più vicino alla catastrofe. La nostra speranza è che i leader riconoscano la situazione” e “intraprendano azioni coraggiose per ridurre le minacce poste dalle armi nucleari, dal cambiamento climatico e dal potenziale abuso della scienza biologica e di una serie di tecnologie emergenti”.

L’avvertimento è chiaro: “Il mondo è già pericolosamente vicino al precipizio, lo spostamento anche di un solo secondo dovrebbe essere considerato un'indicazione di pericolo estremo”.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Un anno nero per i ghiacciai: il grido delle montagne nel 2025 resta inascoltato - I dati
    Sostenibilità12 Dicembre 2025

    Un anno nero per i ghiacciai: il grido delle montagne nel 2025 resta inascoltato - I dati

    Crisi climatica, frane e allagamenti: il 2025 è stato un anno nero dei ghiacciai. Pubblicato il report sulla crisi delle montagne
  • Come riciclare l'alluminio: 5 regole da seguire
    Sostenibilità11 Dicembre 2025

    Come riciclare l'alluminio: 5 regole da seguire

    L’alluminio può essere riciclato all’infinito senza perdere qualità: ecco le cinque regole da seguire.
  • Natale sostenibile: albero vero o artificiale?
    Sostenibilità9 Dicembre 2025

    Natale sostenibile: albero vero o artificiale?

    Albero vero o sintetico? Ecco come capire quale delle due opzioni rappresenta davvero la scelta più sostenibile per il Natale.
  • Clima 2025: previsto come il secondo  o terzo anno più caldo mai registrato
    Sostenibilità9 Dicembre 2025

    Clima 2025: previsto come il secondo o terzo anno più caldo mai registrato

    Il 2025 al secondo o terzo posto tra gli anni più caldi: ecco cosa ha evidenziato il rapporto Copernicus Climate Change Service.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, perturbazioni in arrivo nella settimana che precede il Natale. La tendenza da mercoledì 17 dicembre
Tendenza14 Dicembre 2025
Meteo, perturbazioni in arrivo nella settimana che precede il Natale. La tendenza da mercoledì 17 dicembre
Fase meteo instabile nei prossimi giorni, e probabilmente anche verso Natale: nuove perturbazioni in arrivo, con molte piogge e neve in montagna.
Meteo, settimana prossima torna la pioggia: la tendenza dal 16 dicembre
Tendenza13 Dicembre 2025
Meteo, settimana prossima torna la pioggia: la tendenza dal 16 dicembre
Anticiclone in ritirata e perturbazioni in arrivo: torna il maltempo in molte regioni, con rischio di piogge anche intense. La tendenza meteo
Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
Tendenza12 Dicembre 2025
Meteo: svolta a inizio settimana! Riecco piogge e neve: la tendenza
Nei primi giorni della settimana si profila un cambio di scenario sull'Italia dove cede l'alta pressione: ritornano dunque il maltempo e la neve.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 14 Dicembre ore 20:36

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154