FacebookInstagramXWhatsApp

Orologio dell'Apocalisse 2025: quanto manca a una catastrofe globale? E perché?

Da 78 anni esiste l'Orologio dell'Apocalisse, che indica l'avvicinamento a una catastrofe globale. Ora tocca all'aggiornamento 2025.
Sostenibilità27 Gennaio 2025 - ore 11:16 - Redatto da Meteo.it
Sostenibilità27 Gennaio 2025 - ore 11:16 - Redatto da Meteo.it

Martedì 28 gennaio 2025 il Bulletin of the Atomic Scientists aggiornerà l’Orologio dell’Apocalisse. Si tratta di un evento che avviene ogni anno, da ben 78 anni, ed è seguito in tutto il mondo da scienziati, esperti di sicurezza e persone comuni.

Cos’è l’Orologio dell’Apocalisse?

Il Doomsday Clock, l'Orologio dell’Apocalisse, è un indicatore simbolico creato nel 1947 da un team di scienziati. È una sorta di metafora che serve a mostrarci quanto siamo vicini alla mezzanotte, ovvero all’annientamento globale e di conseguenza all’autodistruzione.

Ideato dall’artista Martyl Langsdorf, moglie del fisico Alexander Langsdorf Jr., la quale pensò ad un orologio le cui lancette si avvicinano alla mezzanotte nel caso in cui l'uomo non adotti misure per prevenire il disastro globale. Inizialmente l'unica minaccia considerata era il nucleare, ma negli ultimi anni, le minacce prese in considerazione sono molte di più e includono, oltre al nucleare, anche il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale e la disinformazione.

Chi decide dove si posizionano le lancette?

Ad aggiornare l'orologio ci pensa il Science and Security Board del Bulletin, in collaborazione con un team con al suo interno ben 9 premi Nobel. I dati, gli studi e gli sviluppi globali vengono analizzati dagli esperti in base alle risposte riguardanti 2 domande:

  • L’umanità è più sicura o più a rischio rispetto all’anno precedente?
  • L’umanità è più sicura o più a rischio rispetto al 1947, anno di creazione dell’Orologio?

Perché si aggiornano le lancette ogni anno?

Lo scorso anno le lancette dell’Orologio dell’Apocalisse, sono rimaste ferme a 90 secondi dalla mezzanotte (secondi metaforici, in proporzione a un totale di tempo dell'umanità sintetizzato in 24 ore). Le cause dell'avvicinamento alla mezzanotte sono state le tensioni geopolitiche, il cambiamento climatico, il Covid-19 e l’espansione del nucleare. Ad avere un peso decisivo è stata però la guerra in Ucraina, e il possibile utilizzo di armi nucleari.

Per il 2025 potrebbero aggiungersi nuovi fattori, che avrebbero un peso decisivo sullo spostamento delle lancette dell'Orologio dell’Apocalisse. Tra questi, ci sono:

  • La corsa agli armamenti nucleari e la mancata estensione del trattato New Start;
  • L’intelligenza artificiale capace di prendere decisioni senza il controllo umano;
  • La crisi climatica e gli eventi estremi come incendi, inondazioni e ondate di calore;
  • La disinformazione con la diffusione di notizie false.

Come fermare l’orologio?

L’Orologio dell’Apocalisse è un monito per l’umanità, e ogni secondo che si guadagna rappresenta un’opportunità. Quindi per guadagnare secondi basterebbe ridurre i rischi nucleari rinnovando i trattati per il controllo delle armi, ma anche ridurre i rischi climatici, regolare l'utilizzo dell’intelligenza artificiale e combattere la disinformazione. Queste sono alcune delle soluzioni da adottare per fermare il movimento delle lancette dell'Orologio dell'Apocalisse.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Ecoansia per il 44% dei giovani tra rabbia, paura e futuro incerto
    Sostenibilità18 Dicembre 2025

    Ecoansia per il 44% dei giovani tra rabbia, paura e futuro incerto

    Per il 44% dei giovani l'ecoansia provoca effetti negativi sulla salute mentale. Particolarmente esposti i giovani residenti nel Mezzogiorno.
  • Bottiglie di plastica: nuovo obbligo Ue dal 1° gennaio 2026. Ecco come cambieranno
    Sostenibilità17 Dicembre 2025

    Bottiglie di plastica: nuovo obbligo Ue dal 1° gennaio 2026. Ecco come cambieranno

    Dopo il tappo irremovibile, dal 1° gennaio 2026 le bottiglie di plastica in PET cambiano ancora per olere dell'Unione Europea
  • Orsi polari in difficoltà, l'adattamento alle temperature in aumento non è sufficiente: lo studio
    Sostenibilità16 Dicembre 2025

    Orsi polari in difficoltà, l'adattamento alle temperature in aumento non è sufficiente: lo studio

    Uno studio dell’East Anglia University mostra che gli orsi polari stanno cercando di adattarsi al nuovo clima. Ma non basta.
  • Un anno nero per i ghiacciai: il grido delle montagne nel 2025 resta inascoltato - I dati
    Sostenibilità12 Dicembre 2025

    Un anno nero per i ghiacciai: il grido delle montagne nel 2025 resta inascoltato - I dati

    Crisi climatica, frane e allagamenti: il 2025 è stato un anno nero dei ghiacciai. Pubblicato il report sulla crisi delle montagne
Ultime newsVedi tutte


Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
Tendenza21 Dicembre 2025
Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
Maltempo e temperature in calo: per il periodo delle feste di Natale si conferma uno scenario meteo movimentato in molte zone.
Meteo: settimana di Natale segnata da piogge, neve e freddo in aumento. La tendenza
Tendenza20 Dicembre 2025
Meteo: settimana di Natale segnata da piogge, neve e freddo in aumento. La tendenza
La settimana di Natale si preannuncia instabile e perturbata con freddo in aumento soprattutto tra 25 dicembre e Santo Stefano: la tendenza meteo
Meteo, settimana di Natale al via con il maltempo: la tendenza nei dettagli
Tendenza19 Dicembre 2025
Meteo, settimana di Natale al via con il maltempo: la tendenza nei dettagli
Maltempo in vista: la settimana di Natale si apre con piogge in molte zone e neve in montagna. Gli ultimi aggiornamenti
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 21 Dicembre ore 22:00

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154