I nuovi danni del troppo caldo e degli eventi meteo estremi anche all’economia

Gli eventi meteo estremi sono sempre più frequenti, e i loro effetti negativi non colpiscono solo l'ambiente, la sicurezza e la salute, ma hanno forti ripercussioni anche sull'economia.
Eventi meteo estremi: il "conto" salato anche per l'economia
Non vi sono dubbi che gli effetti del cambiamento climatico in atto abbiano forti ripercussioni sulla nostra sicurezza, sulla salute e sull'ambiente. Ondate di caldo record, inondazioni, siccità, incendi e uragani sono sempre più comuni, e l'aumento in termini di frequenza va di pari passo con l'accrescere di gas serra che riscaldano l'atmosfera. Tutto ciò ha effetti devastanti sia sull'ambiente che sulla salute pubblica e sulla sicurezza, ma il "costo" non si limita a questi settori.
A pagare un "conto" salato per gli eventi metereologici estremi sempre più frequenti è anche l'economia. L'impatto su Pil e finanza pubblica è altissimo, come dimostra l'ultimo rapporto sulla Politica di bilancio presentato dall'Ufficio Parlamentare di bilancio (Upb).
Eventi climatici estremi e impatto sul Pil italiano al centro del report
Tra i punti chiave del Rapporto sulla politica di bilancio 2025, emerge l'analisi degli impatti degli eventi meteo estremi sull’economia italiana. Negli ultimi anni, abbiamo vissuto alluvioni, ondate di calore, siccità e piogge intense, tutti fenomeni che hanno influito sia direttamente che indirettamente sulla crescita del Pil.
Questi eventi, sempre più comuni a causa dei cambiamenti climatici, hanno danneggiato infrastrutture, interrotto attività produttive e comportato costi elevati per la protezione civile e la ricostruzione. In poche parole, il clima sta mettendo a dura prova la nostra economia.
Il rapporto mette in chiaro che i danni economici causati dagli eventi atmosferici estremi hanno avuto un impatto notevole su settori fondamentali come l'agricoltura, il turismo e la logistica. Secondo gli esperti dell'Upb, le perdite dirette e indirette possono influenzare il Pil annuale di qualche decimale, con effetti ancora più evidenti nelle aree più vulnerabili. È quindi essenziale potenziare le politiche per l'adattamento climatico e la prevenzione dei rischi. Questo è cruciale per garantire una sostenibilità economica e sociale adeguata nel nostro Paese.
Le prospettive future
Gli eventi estremi hanno già dimostrato di rappresentare una delle principali sfide per la sostenibilità della crescita italiana, ed è per questo che, unitamente al conto dei danni già provocati al Pil, il rapporto si pone come obiettivo anche quello di prevenire e attenuare i rischi legati al clima, puntando su infrastrutture robuste e tecnologie innovative.
Anche se spendere di più per gestire le emergenze può influire momentaneamente sui conti pubblici, è un passo strategico per evitare spese ancora maggiori in futuro.